Ambiente
Greta Thunberg arrestata per finta?

Durante una protesta per l’espansione di un’operazione di estrazione del carbone in Germania, Greta Thunberg è stata apparentemente arrestata dalla polizia, cosa che ha fatto infuriare gli attivisti per il cambiamento climatico sui social media.
Le immagini della giovane svedese affetta da Asperger sorridente mentre veniva portata via dalle forze dell’ordine sono state ampiamente diffuse dai media.
Greta Thunberg “Arrest” staged? pic.twitter.com/h8vRTQQTre
— RantsOfIzzo (@rantsofizzoshow) January 18, 2023
Greta Thunberg sticking her nose in where it doesn't belong near Luetzerath, Germany.
This is no arrest but a photo op. LMAO pic.twitter.com/QYNnGy5JVp
— Get Mental in the House. ???????????????????????????????????? (@TheMadMan1666) January 17, 2023
Tuttavia, basandosi sui filmati delle sue interazioni con la polizia e i giornalisti sulla scena, alcuni commentatori avanzano l’ipotesi che l’arresto potrebbe essere stato inscenato per le telecamere.
Yes, the Greta Thunberg arrest was staged for the establishment media.
— Ian Miles Cheong (@stillgray) January 17, 2023
Stranamente, la piccola Thunberg è stata trasportata da almeno tre agenti (forse per effetto drammatico), poi la Polizei l’ha fermata invece di portarla direttamente a un veicolo.
I giornalisti sembrano ridere insieme a Greta e a un uomo in borghese non identificato. Quindi la fanciulla ecologista cammina con calma insieme agli ufficiali senza bisogno di essere portata a forza. L’agenzia Reuters ha riferito che la Thunberg è stata rilasciata dalla custodia dopo un «controllo di identità». Difficile, tuttavia, che gli agenti non sapessero chi avessero davanti.
Il conduttore di Sky News Chris Kenny afferma che il girato «grezzo» dell’arresto di Greta Thunberg in Germania in realtà «confermerebbe» che «sarebbe stato una trovata pubblicitaria». «Teatro climatico», scrive l’articolo della testata australiana.
Più che un arresto, una photo opportunity. Perché nel copione del globalismo, per qualche motivo, i padroni del vapore hanno deciso di infliggerci (forse per puro disprezzo) questo personaggio enigmatico ed ubiquo, che in conferenza stampa non sembra in grado di rispondere a domande semplicissime.
Come riportato da Renovatio 21, Greta Thunberg aveva scatenato un’indagine della polizia criminale in India dopo aver accidentalmente twittato – e rapidamente cancellato – una sorta di guida inerente alla rivolta violenta degli agricoltori che era allora in corso nel subcontinente.
Il compianto Piero Angela in una delle sue ultime interviste ebbe a dire che «la prima Greta Thunberg aveva i baffi e si chiamava Aurelio Peccei». Aurelio Peccei fu il fondatore del Club di Roma, un potente non eletto che dedicò tutto al tema della riduzione della popolazione terrestre.
Significativo che al Festival di Glastonbury, cerimonia massiva della musica ribelle par excellence, il rock oltre alla Thunberg ora parli in videoconferenza anche lo Zelens’kyj, che come idolo del mondialismo vittimista può, in effetti, insidiare il primato thunberghino.
Ambiente
Trump all’ONU attacca «la truffa del Cambiamento Climatico

All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il presidente americano Donald J. Trump ha attaccato senza mezzi termini la narrazione del cosiddetto Cambiamento Climatico», definendola una grande truffa («con job»).
«Nel 1982, il direttore esecutivo del Programma Ambientale delle Nazioni Unite predisse che entro il 2000 il cambiamento climatico avrebbe causato una catastrofe globale. Disse che sarebbe stato irreversibile come qualsiasi olocausto nucleare. Questo è quello che hanno detto alle Nazioni Unite. Cosa è successo? Eccoci qui» ha detto Trump dallo scranno ONU. «Un altro funzionario delle Nazioni Unite ha affermato nel 1989 che entro un decennio intere nazioni potrebbero essere cancellate dalla mappa. A causa del riscaldamento globale. Non sta succedendo».
«Sapete, una volta si parlava di raffreddamento globale. Se guardi indietro negli anni Venti e Trenta, dicevano che il raffreddamento globale avrebbe ucciso il mondo. Dobbiamo fare qualcosa. Poi hanno detto che il riscaldamento globale avrebbe ucciso il mondo. Ma poi ha iniziato a raffreddarsi» ha continuato il presidente americano. «Quindi ora potrebbero semplicemente chiamarlo cambiamento climatico perché in questo modo non possono sbagliare. È cambiamento climatico. Perché se aumenta o diminuisce, qualunque cosa accada, c’è un cambiamento climatico».
«È la più grande truffa mai perpetrata al mondo, a mio parere. Il cambiamento climatico, qualunque cosa accada, ci sei coinvolto» ha tuonato The Donald. «Basta con il riscaldamento globale».
President Trump: “In 1982, the executive director of the United Nations Environmental Program predicted that by the year 2000 climate change would cause a global catastrophe. He said that it will be irreversible as any nuclear holocaust would be. This is what they said at the… pic.twitter.com/SwHYYk6viF
— Camus (@newstart_2024) September 23, 2025
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«Basta con il raffreddamento globale» ha continuato Trump. «Tutte queste previsioni fatte dalle Nazioni Unite e da molti altri, spesso per cattive ragioni, erano sbagliate. Sono state fatte da persone stupide che sono costate la fortuna del loro Paese e non hanno dato a quegli stessi Paesi alcuna possibilità di successo».
«Se non ti liberi da questa truffa verde, il tuo Paese fallirà. E io sono davvero bravo a prevedere le cose, sapete» ha detto.
Come riportato da Renovatio 21, la questione del raffreddamento globale, con una «nuova era glaciale» in arrivo, era ancora gettonata fino a pochi decenni fa, come dimostra questo video catastrofista proveniente da un programma TV americano del 1978.
Trump, che in quegli anni c’era, e sempre a Nuova York, deve aver mantenuto la memoria.
Per chi ricorda, è difficile cadere nelle trappole della scienzah.
Per fortuna ora abbiamo qualcuno che, dotato di migliaia di testate termonucleari, lo dice dal podio dell’ONU.
Ancora una volta: Grazie, Donaldo!
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Immagine screenshot da Twitter
Ambiente
Il cardinale Turkson rimprovera i vescovi e i sacerdoti che continuano a «negare il cambiamento climatico»

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Ambiente
La Marina britannica sversa acque radioattive in un lago scozzese

Un’indagine ha scoperto che la Marina britannica ha più volte riversato acqua radioattiva dalle testate nucleari immagazzinate in un lago scozzese.
Secondo i documenti della Scottish Environment Protection Agency (SEPA) pubblicati dal quotidiano The Ferret («Il furetto»), piattaforma di giornalismo investigativo, l’acqua radioattiva proveniente dal deposito di armi di Coulport nel Regno Unito è fuoriuscita nel Loch Long, nella Scozia occidentale, in diverse occasioni dopo la rottura di vecchie tubature.
Il Deposito degli Armamenti della Royal Naval immagazzina le testate nucleari per i sottomarini classe Trident della Royal Navy britannica. La SEPA ha affermato che fino a metà delle sue 1.500 condutture idriche avevano superato la durata di vita prevista al momento delle perdite. Ha attribuito la causa delle inondazioni, che hanno rilasciato bassi livelli di trizio, una sostanza radioattiva utilizzata nelle testate, nel lago, frequentato da nuotatori, subacquei, canoisti e pescatori, a «carenze di manutenzione».
Piccole quantità di trizio sono generalmente innocue, ma un’esposizione elevata o prolungata può aumentare il rischio di cancro.
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I documenti rivelano che le tubature sono scoppiate nel 2010 e due volte nel 2019. Nell’agosto 2019, un’area di lavorazione delle testate nucleari è stata allagata; l’acqua contaminata è poi fluita attraverso uno scarico a cielo aperto nel lago. La SEPA ha affermato che i livelli di trizio erano molto bassi e non rappresentavano una minaccia per la salute pubblica.
Nel 2020, il ministero della Difesa del Regno Unito ha accettato di adottare misure per prevenire ulteriori rotture. Tuttavia, la SEPA ha successivamente constatato che i progressi in materia erano lenti e che persistevano problemi nella gestione delle risorse. Nel 2021 si sono verificate altre due rotture di tubature, una delle quali in un’altra area che conteneva sostanze radioattive, il che ha portato a un’altra ispezione SEPA nel 2022.
I documenti sono stati resi pubblici dopo una battaglia durata sei anni in base alle leggi scozzesi sulla libertà di informazione, ha scritto il quotidiano. Il Commissario scozzese per l’informazione David Hamilton ha stabilito a giugno che la maggior parte dei file deve essere resa pubblica, respingendo le affermazioni dei militari secondo cui la segretezza era necessaria per garantire la sicurezza nazionale, affermando che il rischio principale era per la «reputazione», non per la sicurezza.
Sebbene la SEPA abbia affermato che i livelli di radioattività in questi incidenti erano molto bassi e non mettevano in pericolo la salute umana, ha riscontrato «carenze nella manutenzione e nella gestione delle risorse che hanno portato al fallimento dell’accoppiamento, il che ha portato indirettamente alla produzione di rifiuti radioattivi non necessari».
A maggio, The Ferret ha riferito che dal 2023 si sono verificati 12 incidenti nucleari presso la base sottomarina della Royal Navy di Faslane, che potrebbero aver rilasciato sostanze radioattive.
La Marina Britannica è stata oggetto negli anni di scandali e storie bizzarre, di cui abbiamo dato su queste pagine esempi vari.
Come riportato da Renovatio 21, la Royal Navy ha licenziato un decorato capitano di sottomarino che un tempo incontrò la famiglia reale, presumibilmente per aver inviato un video pornologico a un giovane sottoposto – non è chiaro se uomo o donna – con cui aveva una relazione definita «inappropriata».
Come riportato da Renovatio 21, a febbraio era emerso che navi britanniche avevano trascorso diversi giorni sulle tracce di un presunto sottomarino stealth russo prima di concludere che la sospetta traccia sonar potesse in realtà appartenere a una balena che emanava peti subacquei.
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Immagine di John Fielding via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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