Economia
Il Giappone lancerà la prima stablecoin basata sullo yen
Il Nikkei ha riferito che la Financial Services Agency (FSA) giapponese potrebbe approvare l’emissione della prima stablecoin giapponese denominata in yen già in autunno, unendosi alla corsa globale per emettere stablecoin denominate nella propria valuta (o collegate alle proprie azioni, nel caso di più società quotate in borsa).
Il rapporto afferma che la società fintech JPYC si registrerà come fornitore di servizi di trasferimento fondi e inizierà a vendere la sua stablecoin «JPYC» entro poche settimane. JPYC ha emesso uno strumento di pagamento prepagato chiamato «Prepaid JPYC», ma si sta preparando a emettere e distribuire «JPYC», uno strumento di pagamento elettronico convertibile in yen giapponesi, ai sensi della legge sui servizi di pagamento rivista entrata in vigore nel 2023.
L’obiettivo è emettere 1.000 miliardi di yen (5,85 miliardi di euro) della stablecoin JPYC in tre annisuscitando l’interesse di diversi soggetti, tra cui hedge fund che investono in criptovalute e società che gestiscono i patrimoni di individui facoltosi.
Tra gli utilizzi previsti figurano le operazioni di carry trade, pratica speculativa della finanza internazionale che prende a prestito del denaro in Paesi con tassi di interesse più bassi per poi cambiarlo in valuta di Paesi con un rendimento degli investimenti maggiore.
Sostieni Renovatio 21
Sebbene l’attenzione si sia concentrata principalmente sulle stablecoin in dollari americani, la presunta approvazione di una stablecoin basata sullo yen potrebbe dare impulso all’ecosistema delle valute digitali in Giappone.
Nei comunicati sui risultati delle società fintech di luglio-agosto, alcune hanno espresso aspettative per le stablecoin nazionali. Per il settore bancario, Goldman Sachs vede un potenziale di entrate da commissioni in settori come i servizi di custodia e la gestione delle garanzie.
Secondo JPYC, la sua stablecoin di tipo trust è emessa sulla piattaforma Progmat Coin di Mitsubishi UFJ Trust and Banking.
L’articolo del Nikkei cita come potenziali applicazioni le rimesse transfrontaliere, i pagamenti aziendali e la gestione patrimoniale.
Tuttavia, permangono delle sfide. Una preoccupazione è il rischio di fluttuazione e un potenziale sganciamento dal presupposto che ogni unità di stablecoin venga scambiata a uno yen. Sebbene le stablecoin abbiano generalmente una volatilità inferiore rispetto alle criptovalute, in moneta legale uno yen vale sempre uno yen.
Nel frattempo, Goldman prevede che il dibattito si concentrerà presto sulle misure antiriciclaggio, ad esempio rimesse a destinatari non soggetti a restrizioni KYC nel caso in cui le stablecoin siano state utilizzate/scambiate da parti non specificate per essere riscattate come moneta a corso legale o fatte circolare su una blockchain.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Kondo Atsushi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Economia
Crolla il Bitcoin, 400 miliardi di dollari cancellati dalle criptovalute
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Economia
Orban: il conflitto in Ucraina sta uccidendo l’economia dell’UE
L’Unione Europea deve perseguire una via diplomatica per risolvere il conflitto ucraino, poiché il protrarsi degli stanziamenti a Kiev sta erodendo l’economia del blocco, ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban.
È «semplicemente assurdo» destinare ulteriori risorse all’Ucraina dopo che l’UE ha già «sperperato» 185 miliardi di euro per sorreggere l’esecutivo di Volodymyr Zelens’kyj dall’acutizzazione dello scontro tra Mosca e Kiev nel febbraio 2022, ha affermato Orban al giornalista tedesco Mathias Döpfner nel suo podcast MDMEETS domenica.
«Il nocciolo della questione è che questa guerra sta strangolando economicamente l’UE… Stiamo sovvenzionando un Paese [l’Ucraina, ndr] privo di chance di prevalere nel conflitto, mentre imperversa un elevato tasso di corruzione e non disponiamo di fondi per rivitalizzare l’economia dell’UE, che patisce gravemente la scarsa competitività», ha proseguito.
I vertici delle nazioni del blocco «si ingannano del tutto» persistendo nel conflitto nella vana aspettativa che «le dinamiche al fronte migliorino e si creino condizioni più propizie per i colloqui», ha insistito il capo del governo. «Le circostanze e il timing favoriscono i russi più di noi», ha chiosato.
Sostieni Renovatio 21
Orban, il cui esecutivo è tra i pochi nell’UE ad aver negato aiuti militari a Kiev, ha rinnovato l’invito al blocco a intraprendere un dialogo con la Russia.
Una pace potrebbe essere «a portata di mano» se Bruxelles si allineasse agli sforzi del presidente statunitense Donald Trump per interrompere le ostilità tra Mosca e Kiev, ha ipotizzato.
«Apriamo un canale di dialogo autonomo con la Russia… Consentiamo agli americani di trattare con i russi, quindi anche gli europei dovrebbero negoziare con Mosca e verificare se possiamo armonizzare le posizioni americana ed europea», ha suggerito l’Orban.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso Orban ha dichiarato che Bruxelles vuole la guerra per imporre un debito comune e prendersi ancor più potere.
«Bruxelles vuole la guerra per imporre un debito comune e acquisire più potere, privando di competenze gli Stati membri» ha scritto il premier magiaro su X. «L’industria bellica vuole la guerra per profitto. Nel frattempo, potenti lobby vogliono sfruttare la guerra per espandere la propria influenza. Alla fine, ognuno cerca di cucinare il proprio pasto su questo fuoco».
Brussels wants war to impose a common debt and seize more power, stripping competences from the member states. The arms industry wants war for profit. Meanwhile, powerful lobbies want to exploit war to expand their influence. In the end, everyone is trying to cook their own meal… pic.twitter.com/9GPzyH5SCS
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) October 2, 2025
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, Orban in questi mesi sta aumentando i suoi allarmi. Poche ore fa aveva parlato dei leader UE «che vogliono andare in guerra» contro Mosca, promettendo di combattere i «burocrati guerrafondai» di Bruxelles.
Orban crede altresì che l’Europa potrebbe essere diretta verso il collasso, schiacciata dal piano di bilancio UE.
Il ministro degli Esteri magiaro Pietro Szijjarto ha dichiarato ad agosto che l’Unione Europea sta tentando di rovesciare i governi di Ungheria, Slovacchia e Serbia perché danno priorità agli interessi nazionali rispetto all’allineamento con Bruxelles.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di © European Union, 1998 – 2025 via Wikimedia pubblicata secondo indicazioni
Economia
Funzionari americani al lavoro per monopolizzare il mercato energetico dell’UE
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito2 settimane faIl vescovo Strickland denuncia Papa Leone e i vescovi per aver scandalizzato i fedeli
-



Eutanasia1 settimana faIl vero volto del suicidio Kessler
-



Spirito1 settimana faLangone e le ceneri delle gemelle suicide Kessler «brave post-cristiane»
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: i traditori demoliscono la Chiesa dall’interno e spingono nell’eterna dannazione le anime
-



Salute2 settimane faI malori della 46ª settimana 2025
-



Spazio2 settimane faTempesta solare record colpisce la Terra: aurore boreali eccezionali ovunque, le immagini
-



Pensiero2 settimane faIl Corriere e Lavrov, apice del cringe giornalistico italiano
-



Scuola5 giorni faScuola: puerocentrismo, tecnocentrismo verso la «società senza contatto». Intervento di Elisabetta Frezza al convegno di Asimmetrie.












