Geopolitica
381° giorno di guerra
– Le autorità ucraine ingiungono ai monaci della Chiesa Ortodossa Ucraina (che fino al marzo ’22 riconosceva il Patriarcato di Mosca) di sgombrare il Monastero delle Grotte di Kiev entro fine mese.
– Financial Times: uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi dagli Stati Uniti e dalla Germania è stato già consegnato all’Ucraina, ma l’esercito ucraino non l’ha ancora usato. Si prevede inoltre l’arrivo di altre unità Patriot dai Paesi Bassi.
– Su-25 russi attaccano le posizioni delle forze ucraine.
– Vice presidente del Parlamento georgiano: i sostenitori di Saakashvili, che hanno combattuto in Ucraina, sono arrivati in Georgia per spingere i giovani verso uno scenario rivoluzionario.
– Il capo della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, in un incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha ringraziato Washington per aver contribuito a liberare la UE della dipendenza energetica dalla Federazione Russa.
– Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dopo l’incontro con il suo omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud, ha affermato che Mosca e Riyadh hanno confermato il coordinamento all’interno dell’OPEC+. Secondo Lavrov, tutti i Paesi partecipanti a questo formato adempiono ai loro obblighi al fine di garantire il giusto equilibrio e stabilità nel mercato globale dell’energia. Il ministro degli Esteri saudita ha affermato che il regno è determinato a rafforzare le relazioni con la Russia «in tutti i settori». Al Saud ha sottolineato che Riyadh conferma la sua posizione su una soluzione politica della crisi in Ucraina, nonché la sua disponibilità a partecipare alla risoluzione dei problemi umanitari causati dalla crisi, soprattutto per quanto riguarda paesi in via di sviluppo. «L’Arabia Saudita è pronta a fare ogni sforzo per risolvere questa crisi», ha detto il ministro.
– «Questa non è la nostra guerra». Striscione dei tifosi dello Shlensk, che mostra pure il simbolo del divieto su bandiera e simbolo dell’Ucraina banderista. Il club è stato per qualche ragione multato per 15.000 zloty
– Alexeij Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina: «Tenete presente, che ci sono sempre più persone [che sono a favore dei negoziati con la Russia]. Questa è una tendenza molto pericolosa quando anche la gente dell’Ucraina occidentale inizia a parlare di queste cose».
– L’Unione europea non riesce ancora a trovare e congelare 136 miliardi di euro di beni russi, scrive Bloomberg.
– Malinovka, oblast’ di Zaporiggia: colpito per via aerea dai russi un deposito di munizioni degli ucraini.
– Il consigliere di Zelens’kyj Podoljak dice che questa estate in Crimea farà molto caldo. Di una offensiva ucraina nei prossimi mesi hanno parlato anche Macron e Sunak in vertice dei giorni scorsi.
– Bloomberg: Vladimir Putin potrebbe prendere parte al prossimo G-20 in India. Putin ha perso gli ultimi G20, ma quest’anno il Cremlino sta organizzando il suo programma in modo da consentire la sua partecipazione.
– Materiale bellico ucraino distrutto a Bakhmut
– La UE ha deciso di indagare lo strano fenomeno per cui l’esportazione di certe merci sanzionate è cessato verso la Russia, ma è enormemente aumentato verso paesi vicini alla Russia.
– CNN: i russi spediscono in Iran Javelin, Stinger ed altre armi occidentali catturate in Ucraina per consentire a Teheran di procedere con l’ingegneria inversa.
– Il portavoce del Pentagono Kirby dice che i Patriot servono contro i missili balistici ma sono inefficaci contro i droni alati tipo gli shahed.
– Cecchini russi a Ugledar.
– Avril Haine, direttore della National Intelligence USA dice che Putin potrebbe ritenere che continuare la guerra sia il modo migliore per difendere gli interessi strategici russi in Ucraina «anche se ci volessero anni».
– La Turchia ha iniziato a bloccare il transito delle merci occidentali sanzionate verso la Russia. Lo riferisce Bloomberg.
– Bakhmut un anno dopo: i segni dell’artiglieria.
– Il Ministero delle miniere e del petrolio dell’Afghanistan ha dichiarato il paese è pienamente pronto ad avviare i lavori pratici sul progetto del gasdotto TAPI (Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India). Gli ostacoli giuridici e tecnici dell’attuazione del progetto sono stati rimossi. Il progetto TAPI è importante per lo sviluppo economico dell’Afghanistan. L’attuazione del progetto rafforzerà la posizione del paese dal punto di vista geopolitico ed economico, oltre a soddisfare il fabbisogno di elettricità e gas dell’Afghanistan. L’ambasciatore russo a Kabul Dmitrij Zhirnov ha recentemente ribadito il desiderio delle imprese russe di partecipare alla costruzione del gasdotto TAPI in Afghanistan.
– Artiglieria della Wagner contro le forze ucraine in uscita da Bakhmut
– Il tribunale militare di Roma ha condannato l’ufficiale della Marina italiana Walter Biot a 30 anni di carcere per spionaggio per conto della Russia.
– Gli Oscar respingono la richiesta di Zelens’kyj di tenere un discorso nella notte della premiazione. Variety riferisce la preoccupazione del produttore degli Oscar Packer di fare eccessive attenzioni ai paesi invasi bianchi rispetto a quelli di colore.
Rassegna tratta dal canale Telegram La mia Russia e Intel Slava Z.
Geopolitica
Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco
Cambogia e Thailandia hanno siglato un accordo di cessate il fuoco ampliato per porre fine a un violento conflitto di confine scoppiato a inizio anno. La cerimonia di firma, tenutasi domenica, è stata presieduta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva mediato la tregua iniziale.
Le tensioni storiche tra i due Paesi del Sud-est asiatico, originate da dispute territoriali di epoca coloniale, sono esplose a luglio con cinque giorni di scontri armati, che hanno spinto centinaia di migliaia di persone a fuggire dalla zona di confine. Un incontro ospitato dalla Malesia aveva portato a una prima tregua, segnando l’inizio della de-escalation.
Trump ha dichiarato di aver sfruttato i negoziati commerciali con entrambi i paesi per favorire una riduzione delle tensioni.
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA.
President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
Aiuta Renovatio 21
Durante il 47° vertice dell’ASEAN in Malesia, il primo ministro cambogiano Hun Manet e il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul hanno firmato l’accordo, che amplia la tregua di luglio.
Il documento stabilisce un piano per ridurre le tensioni e assicurare una pace stabile al confine, prevedendo il rilascio di 18 soldati cambogiani prigionieri da parte della Thailandia, il ritiro delle armi pesanti, l’avvio di operazioni di sminamento e il contrasto alle attività illegali transfrontaliere.
Dopo la firma, il primo ministro thailandese ha annunciato l’immediato ritiro delle armi dal confine e il rilascio dei prigionieri di guerra cambogiani, insieme a un’intesa commerciale congiunta. Il primo ministro cambogiano ha lodato l’accordo, impegnandosi a rispettarlo e ringraziando Trump per il suo ruolo, proponendolo come candidato al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno.
Trump ha definito l’accordo «monumentale» e «storico», sottolineando il suo contributo e descrivendo la mediazione di pace come «quasi un hobby». Dopo la cerimonia, ha firmato un accordo commerciale con la Cambogia e un importante patto minerario con la Thailandia.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Geopolitica
La Cina snobba il ministro degli Esteri tedesco
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Vance in Israele critica la «stupida trovata politica»: il voto di sovranità sulla Cisgiordania è stato un «insulto» da parte della Knesset
La proposta di applicare la sovranità israeliana sulla Cisgiordania occupata, considerata da molti come un’equivalente all’annessione totale del territorio palestinese, ha suscitato una forte condanna internazionale, incluso un netto dissenso da parte degli Stati Uniti.
Il disegno di legge ha superato di stretta misura la sua lettura preliminare martedì, con 25 voti a favore e 24 contrari nella Knesset, composta da 120 membri. La proposta passerà ora alla Commissione Affari Esteri e Difesa per ulteriori discussioni.
Una dichiarazione parlamentare afferma che l’obiettivo del provvedimento è «estendere la sovranità dello Stato di Israele ai territori di Giudea e Samaria (Cisgiordania)».
Il momento del voto è stato significativo e provocatorio, poiché è coinciso con la visita in Israele del vicepresidente J.D. Vance, impegnato in discussioni sul cessate il fuoco a Gaza e sul centro di coordinamento gestito dalle truppe statunitensi e dai loro alleati, incaricato di supervisionare la transizione di Gaza dal controllo di Hamas. Vance ha percepito la tempistica del voto come un gesto intenzionale, accogliendolo con disappunto.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Anche il Segretario di Stato Marco Rubio, in visita in Israele questa settimana, ha espresso critiche prima di lasciare il Paese mercoledì, dichiarando che il disegno di legge sull’annessione «non è qualcosa che appoggeremmo».
«Riteniamo che possa rappresentare una minaccia per l’accordo di pace», ha detto Rubio, in linea con la promozione della pace in Medio Oriente sostenuta ripetutamente da Trump. «Potrebbe rivelarsi controproducente». Vance ha ribadito che «la Cisgiordania non sarà annessa da Israele» e che l’amministrazione Trump «non ne è stata affatto soddisfatta», sottolineando la posizione ufficiale.
Vance, considerato il favorito per la prossima candidatura presidenziale repubblicana dopo Trump, probabilmente ricorderà questo episodio come un momento frustrante e forse irrispettoso, specialmente in un contesto in cui la destra americana appare sempre più divisa sulla politica verso Israele.
Si dice che il primo ministro Netanyahu non sia favorevole a spingere per un programma di sovranità, guidato principalmente da politici oltranzisti legati ai coloni. In una recente dichiarazione, il Likud ha definito il voto «un’ulteriore provocazione dell’opposizione volta a compromettere i nostri rapporti con gli Stati Uniti».
«La vera sovranità non si ottiene con una legge appariscente, ma con un lavoro concreto sul campo», ha sostenuto il partito.
Tuttavia, è stata la reazione di Vance a risultare la più veemente, definendo il voto una «stupida trovata politica» e un «insulto», aggiungendo che, pur essendo una mossa «solo simbolica», è stata «strana», specialmente perché avvenuta durante la sua presenza in Israele.
Come riportato da Renovatio 21, Trump ha minacciato di togliere tutti i fondi ad Israele in caso di annessione da parte dello Stato Giudaico della West Bank, che gli israeliani chiamano «Giudea e Samaria».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero7 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura5 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato6 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale













