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Vaccini, la FDA sospende la licenza per il siero contro la chikungunya dopo «gravi eventi avversi»

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Il 25 agosto la FDA, l’autorità di regolamentazione federale americana per i farmaci, hanno dichiarato di aver sospeso l’approvazione per un vaccino contro la chikungunya, un virus trasmesso dalle zanzare.

 

A causa delle segnalazioni di gravi eventi avversi a seguito della somministrazione del vaccino, il Center for Biologics Evaluation and Research (CBER) della Food and Drug Administration “ritiene che questo vaccino non sia sicuro e che la continua somministrazione al pubblico rappresenterebbe un pericolo per la salute”, ha affermato la FDA in una nota.

 

L’azienda francese Valneva produce il vaccino, noto come Ixchiq.

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«Mentre determiniamo i potenziali passi successivi e mentre la chiara minaccia della chikungunya continua ad aumentare a livello globale, Valneva rimane pienamente impegnata a mantenere l’accesso al nostro vaccino come strumento sanitario globale per affrontare e prevenire le epidemie di questa malattia devastante», ha affermato Thomas Lingelbach, CEO di Valneva, in una nota.

 

La FDA aveva originariamente approvato Ixchiq nel 2023 per prevenire la malattia causata dal virus chikungunya negli adulti considerati a maggior rischio di esposizione. Nel 2024, l’ente epidemico statunitense CDC aveva raccomandato il vaccino per le persone che viaggiano in determinati Paesi.

 

A maggio, in un avviso, le autorità sanitarie hanno dichiarato di consigliare una sospensione della somministrazione del vaccino agli anziani a causa di segnalazioni secondo cui alcuni dei vaccinati avevano manifestato gravi eventi avversi (SAE), tra cui problemi neurologici e cardiaci.

 

Tra questi figurano 38 segnalazioni di SAE per 32 casi unici (7 negli Stati Uniti, 25 all’estero), tra cui 21 ricoveri ospedalieri e tre decessi.

 

Dopo le dimissioni del direttore del CBER, il dott. Vinay Prasad, la FDA, all’inizio di agosto, ha posto fine alla sospensione raccomandata, affermando che una valutazione aggiornata dei rischi e dei benefici di Ixchiq ha mostrato che i benefici superavano ancora i rischi per alcune persone.

 

Nel nuovo annuncio, le autorità di regolamentazione hanno affermato che non è più così. L’ultima valutazione rischi-benefici include quattro nuovi rapporti esteri emersi da quando la FDA ha revocato la sospensione raccomandata, tra cui un rapporto sui problemi riscontrati in seguito alla vaccinazione in un uomo di 55 anni.

 

Prasad aveva affermato in un memorandum del 22 agosto che, su 32 casi, cinque sono risultati positivi al ceppo vaccinale del virus, il che rende quasi certo che il problema sia stato causato dal vaccino, scrive Epoch Times.

 

«Ci sono fondati motivi per ritenere che i rischi del vaccino superino i benefici e che rappresenti un pericolo per la salute. Pertanto, il CBER ne sospende l’approvazione», ha affermato Prasad.

 

Secondo il CDC, la chikungunya provoca sintomi nella maggior parte delle persone infette dal virus. I sintomi possono includere febbre, dolori articolari e infiammazione.

 

Un altro vaccino contro la chikungunya, il Vimkunya, è ancora disponibile negli Stati Uniti. La FDA lo ha approvato ad aprile per le persone dai 12 anni in su, e il CDC lo raccomanda a chi si reca in aree con focolai di chikungunya, nonché al personale di laboratorio che potrebbe essere esposto al virus durante il suo lavoro.

 

Vimkunya utilizza una molecola simile al virus chikungunya per innescare una risposta immunitaria. L’Ixchiq contiene una forma indebolita del virus.

 

Le azioni di Valneva sono crollate di circa il 21% dopo la sospensione da parte della FDA.

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Ad inizio mese le autorità della provincia meridionale cinese del Canton (o Guangdong, secondo la traslitterazione mandarina) hanno ripristinato misure di lockdown e contenimento in stile COVID per arginare quella che hanno definito come grave epidemia del virus Chikungunya trasmesso dalle zanzare.

 

Come ripetuto da Renovatio 21, le zanzare e le campagne di terrore ad esse associate si dimostrano un vettore consistente, se non primario, dei futuri programmi più o meno occulti di cambiamento biologico dell’essere umano e dell’ambiente stesso.

 

È per noi incontrovertibile oramai l’uso delle zanzare come nuova minaccia sanitaria globale, con conseguente accettazione collettiva della loro bioingegnerizzazione e il loro uso, per via della cosiddetta tecnica del gene drive, per fini che vanno dalla sterilizzazione della loro stessa specie alla possibilità di «vaccinare» la popolazione tramite punture di insetto parassita, con le zanzare a divenire elementi auto-operanti di un di medicalizzazione biotecnologica massiva in un mondo in cui il consenso della popolazione è divenuto totalmente obsoleto.

 

In Brasile era già stato avviato anni fa un programma di immissione di zanzare OGM contro la malaria, tuttavia, invece che estinguersi, gli insetti parassiti avrebbero sviluppato quello che si chiama un «vigore ibrido»: per eterogenesi dei fini, gli scienziati hanno ottenuto al contrario una razza ancora più forte di zanzare.

 

Rilasci di miliardi di zanzare geneticamente modificate sono stati programmati, nonostante le rimostranze dei residenti, in Florida e California, e, più di recente, alle Hawaii, con i cittadini a divenire, anche stavolta, cavie umane del grande progetto che coinvolge la tecnica del cosiddetto gene drive.

finanziare il progetto interviene, praticamente sempre, la compagine di Bill Gates, anche se va riconosciuto che il progetto coinvolge anche il Pentagono (protagonista di vari progetti di militarizzazione degli insetti) e contava fra i suoi sostenitori, ancora anni fa, anche Google.

 

Renovatio 21 da almeno un lustro ritiene la storia delle zanzare bioingegnerizzate – alle quali, ricordiamo en passant, lavorava anche il neo-onorevole professor Andrea Crisanti – come uno dei temi centrali del futuro prossimo.

 

Zanzare sterilizzate per via genetica, zanzare alterate per diventare creature vaccinatrici: il catalogo frankensteiniano che riguarda questi parassiti è vasto e impressionante, e, crede Renovatio 21, prelude a ciò che succederà all’uomo.

 

Il confine tra operazione biomedica ed arma biologica, anche nel caso del piano per le zanzare OGM, diviene davvero labile.

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Immagine di NIAID via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic; immagine tagliata

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