Politica
Sparatoria durante una manifestazione anti-Trump a Salt Lake City: un ferito grave

Una persona è rimasta gravemente ferita dopo che un uomo armato ha aperto il fuoco durante una marcia di protesta contro le politiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Salt Lake City, nello Utah, sabato sera. La polizia ha dichiarato che una persona sospettata è stata fermata sul posto.
Secondo il Salt Lake City Tribune, l’incidente è avvenuto in State Street, proprio davanti al condominio Liberty Sky. I video dell’evento mostrano i manifestanti correre nel panico dopo gli spari. Secondo la polizia, una vittima è stata ricoverata in ospedale con ferite potenzialmente letali.
«Abbiamo una persona di interesse in custodia», ha dichiarato il Dipartimento di Polizia di Salt Lake City in un comunicato. Foto e video che circolano sui social media sembrano mostrare gli agenti mentre immobilizzano un uomo vestito di nero e lo ammanettano.
Gunshots ring out at Salt Lake City, Utah’s planned “No Kings” riot just now. An insurrectionist rebel lies face-down on the ground after three reports echo through the evening. Police attempt without success to resuscitate the member of the foreign invading army. pic.twitter.com/ly924Ss2Cw
— Alan Bings (@AlanBings) June 15, 2025
Salt Lake City, Utah — One person was shot at the “No Kings” anti-Trump protest. No other details known at the moment. pic.twitter.com/CQL7RaNn67
— Andy Ngo (@MrAndyNgo) June 15, 2025
Sostieni Renovatio 21
La polizia ha identificato come sospettato un ventiquattrenne, trovato con un AR-15 e una maschera antigas nello zaino. Altre due persone sono state arrestate dopo la sparatoria. Indossavano giubbotti ad alta visibilità ed erano armate, e la polizia ha affermato che probabilmente facevano parte della squadra di «servizio d’ordine» della marcia.
Secondo le dichiarazioni dei testimoni, quelli del servizio d’ordine hanno notato il giovane separarsi dalla folla, nascondersi dietro un muro e preparare il fucile. Si sono avvicinati al sospettato e gli hanno intimato di gettare la pistola, ma lui ha alzato l’arma in posizione di tiro e ha iniziato a correre verso la folla, secondo quanto riferito dalla polizia. Uno dei membri delle forze di pace ha sparato tre colpi, colpendo il sospettato e un’altra persona che sta collaborando alle indagini. Non è ancora noto se dovrà rispondere di accuse penali.
Le marce «No Kings» si sono svolte in diverse città degli Stati Uniti, per protestare contro la repressione dell’immigrazione clandestina da parte di Trump e contro l’impiego della Guardia Nazionale e dei Marines in servizio attivo durante i disordini a Los Angeles scatenati dai raid anti-immigrazione.
Le manifestazioni hanno coinciso con le celebrazioni del 250° anniversario della fondazione dell’Esercito degli Stati Uniti e del 79° compleanno di Trump.
Sabato mattina, la polizia ha arrestato un uomo in Virginia per aver guidato in modo spericolato il suo SUV attraverso una folla di manifestanti, colpendo almeno una persona.
Come riportato da Renovatio 21, lo Stato del Minnesota ha invece visto un omicidio politico con l’uccisione di una deputata statale democratica e il tentato assassinio di un senatore.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da YouTube
Politica
Lavrov commenta le voci sull’avvelenamento di Assad

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Politica
La TV cerca di coprire la svatica tatuata di un combattente ucraino

La radiotelevisione pubblica canadese ha trasmesso un reportage da un «centro di addestramento d’élite» della 3a Brigata d’assalto a Kiev, capitale ucraina, mostrando un combattente con una svastica tatuata sul braccio.
Nel servizio andato in onda giovedì, la CBC ha censurato il simbolo, ma non è riuscita a nasconderlo nella miniatura del video su YouTube.
Fondata nel 2023, la 3ª Brigata d’assalto è l’erede diretta del Reggimento Azov, accusato da organizzazioni per i diritti umani e dalle Nazioni Unite di crimini di guerra e torture, e criticato per l’uso di simboli associati alle Waffen-SS.
A giugno, il quotidiano francese Le Monde ha riportato che centinaia di soldati della 3ª Brigata d’assalto mostrano apertamente simboli neonazisti, come saluti e tatuaggi con svastiche. Il giornale ha anche notato che l’unità è stata addestrata da diversi Paesi NATO, tra cui Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Canada, che hanno fornito complessivamente miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina.
🇺🇸🇺🇦🚨‼️ BREAKING: CBC HIDES NAZIS!
CBC went to Ukraine and interviews literal Nazis, then specifically to deceive Americans hid their Nazi tattoos!
– CBC knows they interview Nazis, they don’t care
– The western governments send them
Your tax money-> The good guys are not… pic.twitter.com/divaOpHCZL
— Lord Bebo (@MyLordBebo) October 10, 2025
Iscriviti al canale Telegram
Nel 2023, il Canada è stato travolto da uno scandalo legato al nazismo durante la visita di Volodymyr Zelens’kyj. Nel corso del suo discorso alla Camera dei Comuni, i parlamentari hanno applaudito due volte Yaroslav Hunka, un veterano ucraino-canadese di 98 anni, presentato dal Presidente della Camera Anthony Rota come un «eroe» che aveva combattuto contro l’esercito sovietico durante la Seconda Guerra Mondiale.
Successivamente, è emerso che lo Hunka aveva servito nella 14ª Divisione delle Waffen-SS «Galizia», un’unità nazista. La notizia ha scatenato indignazione, portando Rota a scusarsi e a dimettersi. La Camera dei Comuni ha poi approvato una mozione di condanna del nazismo, mentre l’allora primo ministro Justin Trudeau ha definito l’episodio un «terribile errore».
Non si tratta della prima volta che i media dell’establishment hanno a che fare, fischiettosamente, con le inevitabili svastiche tatuate su certuni ucraini.
Come riportato da Renovatio 21, l’agenzia Reuters fu beccata ad ignorare bellamente una croce uncinata tatuata bene in vista sul braccio di un «cittadino» ucraino intervistato.
L’anno scorso il governo tedesco ha rivelato di aver espulso sette soldati ucraini che esibivano simboli nazisti mentre erano nel paese per l’addestramento.
Come insistono i media russi, l’Ucraina è l’unico paese al mondo che ha integrato apertamente le milizie neonaziste nelle sue forze armate nazionali. Queste unità una volta venivano descritte dai media occidentali come «neo-naziste», ma tale definizione dopo lo scoppio del conflitto con la Russia è venuta meno, pure quando le agenzie di stampa si trovano ad intervistare un soldato ucraino che ha scelto come nome di battaglia «Adolf».
Le origini ideologiche naziste (o meglio, ucronaziste) di Azov sono state apertamente e ripetutamente insabbiate sia dagli algoritmi dei social che dall’operato indefinibile dei giornalisti d’Italia e di tutto il mondo, arrivando persino a togliere dal web vecchi articoli che raccontavano la pura verità su svastiche e violenze.
Come riportato da Renovatio 21, i legami del nazionalismo integralista ucraino con la CIA e con i servizi segreti inglesi sono noti da decenni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
Politica
Macron riconferma Lecornu come primo ministro

J’accepte – par devoir – la mission qui m’est confiée par le Président de la République de tout faire pour donner un budget à la France pour la fin de l’année et de répondre aux problèmes de la vie quotidienne de nos compatriotes.
Il faut mettre un terme à cette crise politique… — Sébastien Lecornu (@SebLecornu) October 10, 2025
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Persecuzioni2 settimane fa
Il ministro israeliano Katz: suore e clero cristiano saranno considerati terroristi se non lasceranno Gaza
-
Immigrazione2 settimane fa
Mons. Viganò: storia delle migrazioni di massa come ingegneria sociale
-
Spirito2 settimane fa
Viganò: «Leone ambisce al ruolo di Presidente del Pantheon ecumenico della Nuova Religione Globale di matrice massonica»
-
Civiltà2 settimane fa
La lingua russa, l’amicizia fra i popoli, la civiltà
-
Ambiente2 settimane fa
Cringe vaticano ai limiti: papa benedice un pezzo di ghiaccio tra Schwarzenegger e hawaiani a caso
-
Cancro1 settimana fa
Tutti i vaccini contro il COVID aumentano il rischio di cancro, conclude un nuovo studio
-
Civiltà2 settimane fa
«Pragmatismo e realismo, rifiuto della filosofia dei blocchi». Il discorso di Putin a Valdai 2025: «la Russia non mostrerà mai debolezza o indecisione»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 40ª settimana 2025