Epidemie
Nolite timere. Meditazione nell’attesa della Nascita del Santissimo Redentore di Monsignor Viganò
Dormi, o Celeste: i popoli
Chi nato sia non sanno;
Ma il dì verrà che nobile
Retaggio tuo saranno;
Che in quell’umil riposo,
Che nella polve ascoso,
Conosceranno il Re.
Manzoni, Il Natale
Tra meno di due settimane, per grazia di Dio, si concluderà questo 2020 segnato da avvenimenti terribili e da grandi sconvolgimenti sociali. Mi sia permesso formulare una breve riflessione, con la quale rivolgere uno sguardo soprannaturale tanto al recente passato quanto all’imminente futuro.
Per la prima volta, dalla nascita del Salvatore, le Sante Chiavi sono state usate per chiudere le chiese e limitare la celebrazione della Messa e dei Sacramenti, quasi anticipando l’abolizione del Sacrificio quotidiano profetizzata da Daniele, che avverrà durante il regno dell’Anticristo
I mesi che ci lasciamo alle spalle rappresentano uno dei momenti più bui nella Storia dell’umanità: per la prima volta, dalla nascita del Salvatore, le Sante Chiavi sono state usate per chiudere le chiese e limitare la celebrazione della Messa e dei Sacramenti, quasi anticipando l’abolizione del Sacrificio quotidiano profetizzata da Daniele, che avverrà durante il regno dell’Anticristo.
Per la prima volta la Pasqua di Risurrezione ha costretto molti fra noi ad assistere alle funzioni via internet, privandoci della Comunione.
Per la prima volta ci siamo accorti, con dolore e sgomento, della diserzione dei nostri Vescovi e dei nostri parroci, asserragliati nei loro palazzi e nelle loro canoniche per timore di un’influenza stagionale che ha mietuto quasi lo stesso numero di vittime degli ultimi anni.
Abbiamo visto – per così dire – i generali e gli ufficiali abbandonare il loro esercito, e in alcuni casi raggiungere lo schieramento nemico, imponendoci una resa incondizionata alle assurde ragioni della pseudo-pandemia.
Abbiamo visto – per così dire – i generali e gli ufficiali abbandonare il loro esercito, e in alcuni casi raggiungere lo schieramento nemico, imponendoci una resa incondizionata alle assurde ragioni della pseudo-pandemia
Mai, nel corso dei secoli, tanta pusillanimità, tanta codardia, tanta smania di assecondare i nostri persecutori ha trovato terreno fertile in chi dovrebbe essere per noi guida e condottiero. E ciò che maggiormente ha scandalizzato molti di noi è stata la constatazione che questo tradimento ha coinvolto i vertici della Gerarchia molto più dei sacerdoti e dei semplici fedeli.
Proprio dal più alto Soglio, dal quale ci saremmo dovuti aspettare un intervento autorevole e fermo in difesa dei diritti di Dio, delle libertà della Chiesa e della salvezza delle anime, ci sono giunti gli inviti ad obbedire a leggi inique, a norme illegittime, a ordini irrazionali.
E nelle parole che da Santa Marta i media hanno prontamente diffuso, abbiamo riconosciuto tanti, troppi ammiccamenti al linguaggio iniziatico dell’élite globalista: fraternità, reddito universale, nuovo ordine mondiale, build back better, great reset, niente sarà più come prima, resilienza. Tutte parole della neolingua, che testimoniano l’idem sentire di chi le pronuncia e di chi le ascolta.
Proprio dal più alto Soglio, dal quale ci saremmo dovuti aspettare un intervento autorevole e fermo in difesa dei diritti di Dio, delle libertà della Chiesa e della salvezza delle anime, ci sono giunti gli inviti ad obbedire a leggi inique, a norme illegittime, a ordini irrazionali
Si è trattato di un’intimidazione vera e propria, una minaccia neppure troppo velata, con la quale i nostri Pastori hanno ratificato l’allarme pandemico, seminato terrore tra i semplici, abbandonato a se stessi i moribondi e i bisognosi.
Si è giunti, nel colmo di un cinico legalismo, a proibire ai sacerdoti di ascoltare le Confessioni e di amministrare gli ultimi Sacramenti a chi era abbandonato nelle terapie intensive; a privare di una sepoltura religiosa i nostri morti, a negare il Santissimo Sacramento a tante anime.
E se sul versante religioso ci siamo visti trattare come estranei e sbarrare l’accesso alle nostre chiese come ai Saraceni d’un tempo, mentre continuava implacabile l’invasione di immigrati irregolari a rimpinguare le casse delle associazioni sedicenti umanitarie; sul versante civile e politico abbiamo scoperto la vocazione alla tirannide dei nostri governanti, che una retorica ormai sconfessata dalla realtà vorrebbe farci considerare rappresentanti del popolo sovrano.
Sul versante civile e politico abbiamo scoperto la vocazione alla tirannide dei nostri governanti, che una retorica ormai sconfessata dalla realtà vorrebbe farci considerare rappresentanti del popolo sovrano
Dai capi di Stato ai Primi Ministri, dai governatori delle regioni ai sindaci, ci sono stati imposti i rigori della legge come a sudditi ribelli, a sospetti da sorvegliare fin nell’intimità delle mura domestiche, a criminali da inseguire nella solitudine dei boschi o lungo la riva del mare.
Abbiamo visto persone trascinate a forza da militari in assetto antisommossa, anziani multati mentre andavano in farmacia, negozianti costretti a tenere abbassate le serrande, ristoranti a cui venivano imposte costose misure di sicurezza per poi decretarne la chiusura.
Abbiamo sentito con sconcerto decine e decine di sedicenti esperti – la maggior parte dei quali privi di qualsiasi autorevolezza scientifica e in buona parte in grave conflitto di interessi per i loro legami con le case farmaceutiche o con organismi sovrannazionali – pontificare nei programmi televisivi e sulle pagine dei giornali a proposito di contagi, vaccini, immunità, positività a tamponi, obbligo di mascherine, rischi per gli anziani, contagiosità degli asintomatici, pericolosità dello stare in famiglia.
Ci hanno rintronato con parole arcane quali «distanziamento sociale» e «assembramenti», in una serie infinita di contraddizioni grottesche, di allarmi assurdi, di minacce apocalittiche, di precetti sociali e cerimonie sanitarie che hanno sostituito i riti religiosi.
Ci hanno rintronato con parole arcane quali «distanziamento sociale» e «assembramenti», in una serie infinita di contraddizioni grottesche, di allarmi assurdi, di minacce apocalittiche, di precetti sociali e cerimonie sanitarie che hanno sostituito i riti religiosi
E mentre costoro – tutti lautamente pagati per i loro interventi ad ogni ora del giorno – terrorizzavano la popolazione, i nostri governanti e i politici ostentavano la mascherina davanti alle telecamere, per poi togliersela appena possibile.
Forzati a mascherarci come esseri anonimi e senza volto, ci hanno imposto una museruola, assolutamente inutile per evitare il contagio e nociva alla salute, ma indispensabile per farci sentire sottomessi e omologati.
Ci hanno impedito di esser curati con le terapie conosciute e valide, promettendoci un vaccino che ora vogliono rendere obbligatorio ancor prima di conoscerne l’efficacia, dopo averlo testato in modo incompleto; e per non mettere a rischio gli enormi profitti delle case farmaceutiche, hanno concesso l’immunità per i danni che i loro vaccini dovessero causare alla popolazione.
Forzati a mascherarci come esseri anonimi e senza volto, ci hanno imposto una museruola, assolutamente inutile per evitare il contagio e nociva alla salute, ma indispensabile per farci sentire sottomessi e omologati.
Un vaccino gratuito, ci hanno detto, ma che verrà pagato con i soldi dei contribuenti anche se i produttori non garantiscono che proteggerà dal contagio.
In questo scenario che ripropone gli effetti disastrosi di una guerra, l’economia dei nostri Paesi è prostrata, mentre si arricchiscono le aziende del commercio online, le società di consegna a domicilio, le multinazionali della pornografia.
Chiudono i negozi ma rimangono i centri commerciali e i supermercati: monumenti al consumismo in cui chiunque, anche con il COVID, continua a riempire il proprio carrello di prodotti stranieri, mozzarelle tedesche, arance del Marocco, farina canadese, telefonini e televisori made in China.
Un vaccino gratuito, ci hanno detto, ma che verrà pagato con i soldi dei contribuenti anche se i produttori non garantiscono che proteggerà dal contagio
Il mondo si appresta al Great Reset, ci dicono ossessivamente. Nulla sarà più come prima. Dovremo abituarci a «convivere con il virus», sottomessi a una perpetua pandemia che alimenta il Moloch farmaceutico e legittima sempre più odiose limitazioni delle libertà fondamentali
Coloro che sin dall’infanzia ci hanno catechizzato al culto della libertà, della democrazia, della sovranità popolare oggi ci governano privandoci della libertà in nome della salute, imponendo la dittatura, arrogandosi un potere che nessuno ha mai conferito loro, né dall’alto né dal basso
E quel potere temporale che la Massoneria e i Liberali hanno contestato ferocemente ai Romani Pontefici viene oggi rivendicato da loro a parti invertite, nel tentativo di sottomettere la Chiesa di Cristo al potere dello Stato, con l’approvazione e la collaborazione degli stessi vertici della Gerarchia.
In questo scenario che ripropone gli effetti disastrosi di una guerra, l’economia dei nostri Paesi è prostrata, mentre si arricchiscono le aziende del commercio online, le società di consegna a domicilio, le multinazionali della pornografia
Da tutto questo quadro umanamente sconsolante emerge un dato ineludibile: vi è una spaccatura tra chi detiene l’autorità e chi vi è sottoposto, tra governanti e cittadini, tra Gerarchia e fedeli.
Un monstrum istituzionale, in cui il potere civile e religioso sono quasi interamente nelle mani di personaggi senza scrupoli, nominati in ragione della loro assoluta inettitudine e ampiamente ricattabili; il loro ruolo non è quello di amministrare l’istituzione ma di demolirla, non di rispettarne le leggi ma di infrangerle, non di tutelarne i membri ma di disperderli e allontanarli.
Ci troviamo insomma dinanzi alla perversione dell’autorità, non dovuta al caso o all’imperizia ma perseguita con determinazione e seguendo un piano prestabilito, un unico copione sotto un’unica regia.
Coloro che sin dall’infanzia ci hanno catechizzato al culto della libertà, della democrazia, della sovranità popolare oggi ci governano privandoci della libertà in nome della salute, imponendo la dittatura, arrogandosi un potere che nessuno ha mai conferito loro, né dall’alto né dal basso
Abbiamo così governanti che perseguitano i cittadini e li trattano come nemici, mentre accolgono e finanziano l’invasione di criminali e clandestini; forze dell’ordine e magistrati che arrestano e multano chi infrange il distanziamento sociale, mentre ignorano ostentatamente delinquenti, stupratori, assassini e politici traditori; insegnanti che non trasmettono la cultura e l’amore del sapere, mentre indottrinano gli allievi al gender e al mondialismo; medici che si rifiutano di prestare le cure ai malati, ma impongono un vaccino geneticamente modificato di cui ignorano l’efficacia e gli effetti collaterali; Vescovi e preti che negano i Sacramenti ai fedeli, ma che non perdono occasione per propagandare la propria incondizionata adesione all’agenda globalista in nome della Fratellanza massonica.
Chi si oppone a questo rovesciamento di ogni principio del vivere civile si trova abbandonato, solo, senza una guida che permetta di unire le forze.
La solitudine, infatti, consente ai nostri comuni nemici – poiché tali si sono ampiamente dimostrati – di instillare la paura, lo sconforto, la sensazione di non poter far fronte comune per resistere agli assalti di cui siamo fatti oggetto. Sono soli i cittadini davanti agli abusi del potere civile, soli i fedeli davanti all’arroganza dei Prelati eretici e viziosi, soli quanti nelle istituzioni vorrebbero dissentire, levare la voce, protestare.
Coloro che sin dall’infanzia ci hanno catechizzato al culto della libertà, della democrazia, della sovranità popolare oggi ci governano privandoci della libertà in nome della salute, imponendo la dittatura, arrogandosi un potere che nessuno ha mai conferito loro, né dall’alto né dal basso
La solitudine e la paura aumentano quando diamo loro una consistenza, mentre svaniscono se pensiamo che ognuno di noi ha meritato che la Seconda Persona della Santissima Trinità si incarnasse nel seno purissimo della Vergine Maria: qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de coelis.
E qui veniamo ai Misteri che ci apprestiamo a contemplare in questi giorni: l’Immacolata Concezione e il Santissimo Natale. Da essi, cari fratelli, possiamo trarre una rinnovata speranza con la quale affrontare gli eventi che ci attendono.
Anzitutto, dobbiamo ricordare che nessuno di noi è mai davvero solo: abbiamo al nostro fianco il Signore, che vuole sempre il nostro bene e che per questo non ci fa mai mancare il Suo aiuto e la Sua grazia, se solo gliela chiediamo con fede.
Abbiamo accanto la Vergine Santissima, Madre amorevole e nostro sicuro rifugio.
Ci troviamo insomma dinanzi alla perversione dell’autorità, non dovuta al caso o all’imperizia ma perseguita con determinazione e seguendo un piano prestabilito, un unico copione sotto un’unica regia
Abbiamo vicino le schiere degli Angeli e la moltitudine dei Santi, che dalla gloria del Cielo intercedono per noi al Trono della divina Maestà.
La contemplazione di questa sublime comunità che è la Santa Chiesa, la mistica Gerusalemme di cui siamo cittadini e membra vive, dovrebbe persuaderci che l’ultima cosa che dobbiamo temere è di esser soli, e che non vi è alcun motivo di avere paura, anche se il demonio si scatena per farcelo credere.
La vera solitudine è all’Inferno, dove le anime dannate non hanno alcuna speranza: quella è la solitudine di cui dobbiamo veramente avere terrore; e dinanzi ad essa dobbiamo invocare la perseveranza finale, ossia poter meritare dalla Misericordia di Dio una santa morte. Una morte alla quale dobbiamo essere sempre preparati conservandoci in stato di grazia, nell’amicizia con il Signore.
Chi si oppone a questo rovesciamento di ogni principio del vivere civile si trova abbandonato, solo, senza una guida che permetta di unire le forze
Certo, le prove che stiamo affrontando in questo momento sono tremende, perché ci danno la sensazione che il male trionfi, che ognuno di noi si trovi abbandonato a se stesso, che i malvagi siano riusciti ad avere la meglio sul pusillus grex e sull’intera umanità.
Ma non era forse solo Nostro Signore nel Getsemani, solo sul legno della Croce, solo nel Sepolcro?
E per tornare al mistero del Natale ormai imminente: non erano forse soli la Madonna e san Giuseppe, quando si trovarono costretti a trovare rifugio in una stalla perché non erat locus illis in diversorio?
Non siamo soli: non lo siamo mai. Ed è questo, in fondo, che gli autori del Great Reset temono maggiormente: che ci rendiamo conto di questa realtà soprannaturale – ma non per questo meno vera – che fa crollare il castello di carte dei loro inganni infernali.
Immaginate come doveva sentirsi il padre putativo di Gesù, nel vedere la Sua santissima Sposa prossima al parto, nel freddo della notte della Palestina; pensate alle loro preoccupazioni nel fuggire in Egitto, sapendo che il Re Erode aveva sguinzagliato i propri soldati per uccidere il Bambino Gesù. Anche in quei terribili frangenti la solitudine della Sacra Famiglia era solo apparente, mentre Dio disponeva tutto secondo i Suoi piani, inviava un Angelo ad annunciare la nascita del Salvatore ai pastori, muoveva nientemeno che una stella per chiamare dall’Oriente i Magi ad adorare il Messia, mandava i cori dei Suoi Angeli a cantare sulla grotta di Betlemme, avvertiva San Giuseppe di fuggire per scampare alla strage di Erode.
Anche a noi, nella solitudine del lockdown a cui molti di noi sono costretti, nell’abbandono in ospedale, nel silenzio delle strade deserte e delle chiese chiuse al culto, il Signore viene a portare la Sua compagnia.
Anche a noi Egli manda il Suo Angelo a ispirarci santi propositi, la Sua Santissima Madre a consolarci, il Paraclito a darci conforto, dulcis hospes animae.
Vogliamo credere che il Dio degli eserciti schierati si faccia qualche scrupolo a sbaragliare qualche servo dell’eterno sconfitto?
Non siamo soli: non lo siamo mai. Ed è questo, in fondo, che gli autori del Great Reset temono maggiormente: che ci rendiamo conto di questa realtà soprannaturale – ma non per questo meno vera – che fa crollare il castello di carte dei loro inganni infernali.
Se pensiamo di avere al nostro fianco Colei che schiaccia il capo del Serpente, o l’Arcangelo che ha sguainato la spada per scacciare Lucifero negli abissi; se ci ricordiamo che il nostro Angelo Custode, il nostro Santo Patrono, i nostri cari in Cielo e in Purgatorio sono con noi: di cosa mai dovremmo aver paura?
Vogliamo credere che il Dio degli eserciti schierati si faccia qualche scrupolo a sbaragliare qualche servo dell’eterno sconfitto?
Abbiamo avuto la grazia di comprendere in cosa questo mondo potrebbe trasformarsi, se rinneghiamo la Signoria di Dio e le sostituiamo la tirannide di Satana
Colei che nel 630 ha salvato Costantinopoli dall’assedio, terrorizzando gli Avari e i Persiani apparendo terribile in cielo; che nel 1091 a Scicli, invocata come Madonna delle Milizie, si è mostrata su una nuvola splendente scacciando i Saraceni; che nel 1571 a Lepanto e che nuovamente a Vienna, nel 1683, come Regina delle Vittorie, ha concesso la vittoria all’armata cristiana contro il Turco; che durante la persecuzione anticattolica del Messico ha protetto i Cristeros e respinto l’esercito del massone Elias Calles non ci negherà il Suo santo aiuto, non ci lascerà soli nella battaglia, non abbandonerà quanti ricorreranno a Lei con la preghiera fiduciosa nel momento in cui il conflitto è decisivo e lo scontro si avvicina alla fine.
Abbiamo avuto la grazia di comprendere in cosa questo mondo potrebbe trasformarsi, se rinneghiamo la Signoria di Dio e le sostituiamo la tirannide di Satana.
Questo è il mondo ribelle a Cristo Re e a Maria Regina, in cui ogni giorno si offrono a Satana migliaia di vite innocenti nel ventre delle loro madri; questo è il mondo in cui il vizio e il peccato vogliono cancellare ogni traccia di bene e di virtù, ogni memoria della Religione cristiana, ogni legge e vestigio della nostra civiltà, ogni traccia dell’ordine che il Creatore ha dato alla natura.
Un mondo in cui bruciano le chiese, si abbattono le Croci, si decapitano le statue della Vergine: questo odio, questa furia satanica contro Cristo e la Madre di Dio è il marchio del Maligno e dei suoi servi
Un mondo in cui bruciano le chiese, si abbattono le Croci, si decapitano le statue della Vergine: questo odio, questa furia satanica contro Cristo e la Madre di Dio è il marchio del Maligno e dei suoi servi.
Dinanzi a questa Rivoluzione totale, questo maledetto Nuovo Ordine Mondiale che dovrebbe preparare il regno dell’Anticristo, noi non possiamo ancora credere che sia possibile alcuna fratellanza se non sotto la Legge di Dio, né che sia possibile costruire la pace se non sotto il manto della Regina della Pace. Pax Christi in regno Christi.
Il Signore ci darà la vittoria, solo quando ci inchineremo a Lui come nostro Re.
Dinanzi a questa Rivoluzione totale, questo maledetto Nuovo Ordine Mondiale che dovrebbe preparare il regno dell’Anticristo, noi non possiamo ancora credere che sia possibile alcuna fratellanza se non sotto la Legge di Dio
E se non possiamo ancora proclamarLo Re delle nostre Nazioni a causa dell’empietà di chi ci governa, possiamo nondimeno consacrarGli noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità.
E a chi osa sfidare il Cielo in nome del «Niente sarà più come prima» noi rispondiamo invocando Dio con rinnovato fervore: «Com’era nel principio, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli».
Preghiamo la Vergine Immacolata, tabernacolo dell’Altissimo, perché nella meditazione del Santo Natale del Suo divin Figlio ormai prossimo, Ella dissipi la nostra paura e la solitudine, raccogliendoci adoranti intorno alla mangiatoia.
A chi osa sfidare il Cielo in nome del «Niente sarà più come prima» noi rispondiamo invocando Dio con rinnovato fervore: «Com’era nel principio, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli»
Nella povertà del presepe, nel silenzio della grotta di Betlemme risuona il canto degli Angeli; risplende la vera e unica Luce del mondo, adorata dai pastori e dai Magi; si inchina il creato ornando la volta celeste con una splendente cometa. Veni, Emmanuel: captivum solve Israël. Vieni, o Emanuele: libera il tuo popolo prigioniero.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
13 dicembre 2020
Dominica Gaudete, III Adventus
Articolo previamente apparso su Duc in Altum
N.C. Wyeth, «Nativity» (1912); immagine di Plum Leaves via Flickr pubblicata su licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)
Epidemie
La Russia sottoporrà a test per l’epatite tutti i lavoratori immigrati. E l’Italia?
A partire da marzo 2026, la Russia imporrà ai lavoratori migranti di sottoporsi a test per l’epatite B e C, ampliando le attuali disposizioni di screening medico. Le nuove regole si applicheranno ai cittadini stranieri e agli apolidi che entrano in Russia per lavoro, oltre a coloro che richiedono lo status di rifugiato o asilo temporaneo.
Le visite mediche sono obbligatorie per i migranti: senza di esse, non è possibile ottenere permessi di lavoro, residenza temporanea o permanente. I lavoratori migranti devono completare gli esami entro 30 giorni dall’arrivo, mentre chi non intende lavorare ha 90 giorni di tempo. Attualmente, gli screening includono test per droghe e malattie gravi come HIV, tubercolosi, sifilide e lebbra.
Le modifiche al processo di controllo sanitario per gli stranieri in visita sono state proposte all’inizio dell’anno da un gruppo di lavoro sulle politiche migratorie, guidato dalla vicepresidente della Duma di Stato, Irina Yarovaya. La vicepresidente ha chiarito che l’obiettivo è rafforzare il monitoraggio sanitario degli stranieri in arrivo e prevenire la diffusione di malattie pericolose.
I lavoratori migranti sono fondamentali per l’economia russa, occupando ruoli chiave in settori come edilizia, agricoltura e servizi. Milioni di migranti, soprattutto dall’Asia centrale, sono attratti da salari più alti rispetto ai loro paesi d’origine. Tuttavia, questo afflusso ha sollevato dibattiti su salute pubblica e stabilità sociale. Per questo, le autorità russe hanno introdotto rigidi controlli sanitari e requisiti per i migranti, cercando di bilanciare i benefici economici con la sicurezza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la Russia ha anche intensificato la lotta contro l’immigrazione illegale. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce una nuova agenzia statale all’interno del Ministero dell’Interno, incaricata di migliorare la gestione dei flussi migratori.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Il Cremlino ha dichiarato che l’iniziativa punta a razionalizzare il processo migratorio, promuovere il rispetto delle leggi russe tra i migranti e ridurre le attività illegali.
In Italia la situazione epidemiologica dell’immigrazione è un grande tabù del discorso pubblico.
«In base ai dati epidemiologici in nostro possesso, risulta che in Italia il 34,3% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera» diceva in un’intervista a Renovatio 21 il dottor Paolo Gulisano sette anni fa. «Considerato che gli stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione italiana, questo dato vuole dire che la diffusione dell’HIV tra gli stranieri è oltre il triplo che negli italiani».
«Un dato che fa pensare. Molti immigrati provengono da Paesi dove la diffusione dell’HIV, così come quella della TBC, è molto più alta che in Europa. Basta far parlare i dati. Il numero dei decessi correlati all’AIDS nel 2016 per grandi aree è il seguente: Africa Sud-Orientale: 420 mila; Africa Centro-Orientale: 310 mila; Nord Africa e Medio Oriente: 11 mila; America Latina: 36 mila, più il dato dei soli Caraibi che è di 9400. Europa dell’Est e Asia centrale: 40 mila; Europa Occidentale e Nord America: 18 mila; Asia e Pacifico: 170 mila. Ora, la lettura di questi numeri ci fornisce delle evidenze molto chiare».
«È quindi chiaro quali siano i rischi di una immigrazione di massa, incontrollata anche dal punto di vista sanitario, e i rischi legati al fatto che un numero impressionante di immigrate africane viene gettato nel calderone infernale della prostituzione, che diventa veicolo di diffusione di malattie veneree».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Paura e profitto, dall’AIDS al COVID
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Le opinioni dissenzienti sull’AIDS «abilmente represse per decenni»
Shenton era una reporter della BBC, l’emittente pubblica nazionale del Regno Unito, quando sviluppò il lupus indotto da farmaci, dopo essere stata sottoposta a un’eccessiva terapia farmacologica in Spagna negli anni ’70. «Mi hanno dato tutto quello che c’era scritto nel libro», ha detto Shenton. «Certo, sono imploso e mi sono sentito gravemente male. Sono stato al Westminster Hospital per due mesi. Sono quasi morto». L’esperienza ha suscitato in lei l’interesse per le indagini sulle lesioni causate dai trattamenti medici. In seguito è entrata a far parte dell’emittente nazionale britannica Channel 4, producendo una serie di documentari, Kill or Cure. La serie si concentrava sulla riluttanza delle grandi aziende farmaceutiche a ritirare trattamenti pericolosi o inefficaci. «Quello mi ha davvero dato la carica», ha detto Shenton. Nei primi anni ’80, Shenton e il suo produttore vennero a conoscenza della ricerca del dottor Peter Duesberg, un biologo molecolare tedesco che sosteneva che l’HIV non causava l’AIDS. Iniziò a mettere in discussione le narrazioni dominanti. «Abbiamo continuato a realizzare 13 documentari sull’AIDS», ha detto Shenton. Il documentario Positively False si concentra sulla «manipolazione delle aziende farmaceutiche e delle organizzazioni [mediche] interessate in tutto il mondo, che manipolano il terrore della peste», ha affermato Shenton. Il film rivela «la scienza imperfetta che circonda l’AIDS e le conseguenze di seguire ipotesi sbagliate», ha affermato Shenton nell’introduzione. Tra queste, la convinzione che l’AIDS sia infettivo, che sia causato dall’HIV e che l’HIV sia contagioso. «Molti scienziati e ricercatori non sono d’accordo. Queste opinioni sono state abilmente represse per decenni dall’ortodossia scientifica prevalente e dai media mainstream», ha affermato Shenton nel documentario. I ricercatori che mettevano in discussione la narrazione dominante sull’HIV/AIDS sono stati repressi e messi a tacere, così come gli scienziati che mettevano in discussione la narrazione prevalente sul COVID-19, ha affermato Shenton.Sostieni Renovatio 21
Test PCR «completamente inutili» per AIDS e COVID
In entrambi i focolai, sono stati utilizzati test PCR per determinare l’infezione, ha affermato. «Il test [PCR] è completamente e totalmente inutile», ha detto Shenton. I test non possono «distinguere tra particelle infettive e non infettive». Shenton ha affermato che i diversi Paesi utilizzano standard diversi per determinare una diagnosi positiva di HIV. «Si potrebbe fare il test per l’HIV, per esempio in Sudafrica, e risultare positivi, e volare in Australia e risultare negativi», ha detto Shenton. All’inizio dell’epidemia di AIDS, molti scienziati ritenevano che fattori legati allo stile di vita, tra cui la dipendenza da droghe ricreative e l’uso di nitriti come i «poppers», fossero la causa dell’AIDS a causa dei danni che provocavano al sistema immunitario. Allo stesso tempo, i funzionari sanitari e i media hanno erroneamente attribuito la diffusione della malattia in Africa all’AIDS, quando in realtà era la mancanza di accesso all’acqua potabile a far ammalare le persone, ha detto Shenton. Queste narrazioni sono cambiate quando le agenzie sanitarie governative hanno iniziato a interessarsi alla ricerca sull’AIDS, ha affermato Shenton. «Quando il CDC [Centers for Disease Control and Prevention] è intervenuto e ha riunito tutti i suoi rappresentanti per esaminare questo gruppo di giovani uomini che erano molto, molto malati… l’intera teoria secondo cui l’AIDS era causato dallo stile di vita o dalla tossicità è scomparsa», ha detto Shenton.Iscriviti al canale Telegram ![]()
Fauci ha promosso trattamenti mortali per AIDS e COVID
Shenton ha affermato che i trattamenti medici dannosi sono stati al centro sia dell’epidemia di AIDS che di quella di COVID-19. Nel 1987, la Food and Drug Administration statunitense approvò l’AZT (azidotimidina) per le persone sieropositive. L’AZT si rivelò pericoloso per molti pazienti affetti da AIDS. Durante la pandemia di COVID-19, i vaccini e il remdesivir hanno danneggiato le persone. E in entrambi i casi – l’epidemia di AIDS e la pandemia di COVID-19 – Fauci ha svolto un ruolo chiave. «Eravamo profondamente, profondamente critici nei confronti di Fauci, per il modo in cui ha gestito gli studi multicentrici di fase due sull’AZT. Voglio dire, erano corrotti, e tutta la prima fase è stata finanziata dall’azienda farmaceutica [Burroughs Wellcome, ora GSK ], e avevano dei rappresentanti, e questo è noto attraverso i documenti sulla libertà di informazione, che sono andati lì e hanno portato a casa i risultati del gruppo trattato con il farmaco e del gruppo placebo, eliminando gli effetti collaterali nel gruppo trattato con il farmaco» ha detto la Shenton. Nel film Positively False, diversi scienziati e ricercatori hanno spiegato come l’AZT impedisca la sintesi del DNA, impedisca la replicazione delle cellule e contribuisca alla generazione di cellule cancerose. Tuttavia, secondo il documentario, i pazienti che mettevano in dubbio la sicurezza e l’efficacia dell’AZT venivano stigmatizzati e la loro sanità mentale veniva messa in discussione. Holland ha fatto riferimento al libro del 2021 del Segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr., The Real Anthony Fauci : Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health che contiene una sezione sul lavoro di Fauci durante l’epidemia di AIDS. «Solleva tutti questi interrogativi il fatto che in realtà sembra la stessa truffa e gli stessi giocatori… non è cambiato molto», ha detto Holland.Aiuta Renovatio 21
Il «terrore della peste» esisteva molto prima dell’AIDS o del COVID
Secondo Shenton, le epidemie di AIDS e COVID-19 sono esempi di «terrore della peste», che è esistito nel corso della storia. All’inizio del XX secolo, negli Appalachi, fu diagnosticata un’epidemia di pellagra. La malattia, che causava una mortalità diffusa e si diceva fosse infettiva, si rivelò essere una carenza nutrizionale. «Negli Appalachi, la popolazione molto povera viveva con una dieta completamente priva di nutrienti», ha detto Sheton. «Si trattava di una varietà di mais, ma lo cucinavano eliminandone tutti i nutrienti e dipendevano solo da quello». La gente aveva così tanta paura di contrarre la pellagra che coloro che si pensava fossero infetti venivano ricoverati in istituti o «gettati fuori dalle navi», ha affermato. Un infettivologo di New York, il dottor Joseph Goldberger, stabilì che la pellagra non era contagiosa, ma era causata da malnutrizione e carenza di niacina (vitamina B), ha detto Shenton. Fu emarginato per le sue scoperte. «È stato ridotto allo stato laicale, privato dei fondi, ridicolizzato. È morto. E cinque anni dopo la sua morte, hanno detto che aveva assolutamente ragione: non era contagioso, era tossico», ha detto. Secondo Shenton, in Giappone dagli anni ’50 agli anni ’70 la mielo-ottico-neuropatia subacuta (SMON) era comune. «Centinaia di migliaia di giapponesi sono rimasti paralizzati dalla vita in giù e ciechi, e nessuno riusciva a capire il perché. E ovviamente pensavano: “Oh, è un virus”», ha detto. Un neurologo giapponese, il dottor Tadao Tsubaki, ha studiato i pazienti affetti da SMON e ha stabilito che la condizione non era infettiva, ma era causata da un farmaco antidiarroico ampiamente somministrato, il cliochinolo. «Ci sono voluti 30 anni e squadre di avvocati per respingere in tribunale l’idea che la causa della SMON fosse un virus», ha affermato Shenton. Michael Nevradakis Ph.D. © 7 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Le restrizioni COVID in Spagna dichiarate incostituzionali, annullate oltre 90.000 multe
Oltre 90.000 multe per violazioni delle norme anti-COVID sono state annullate dopo che la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato incostituzionali le severe misure adottate nel 2020.
Secondo il quotidiano spagnuolo The Objective, al 3 settembre 2025 sono state revocate 92.278 sanzioni, in seguito alla sentenza che ha giudicato incostituzionali alcune disposizioni del decreto sullo stato di emergenza del 2020, in vigore durante il primo lockdown per il COVID-19.
Queste sanzioni rappresentano solo la prima tranche di multe destinate all’annullamento, con altre che probabilmente seguiranno. Durante il rigido lockdown del 2020, imposto con lo stato di allarme, sono state emesse oltre 1 milione di sanzioni a livello nazionale, con circa 1,3 milioni di persone multate per aver violato le restrizioni.
La Corte Costituzionale ha stabilito che alcune parti dell’articolo 7 del Regio Decreto 463/2020, relative al divieto generale di circolazione, comportavano una sospensione ingiustificata del diritto fondamentale alla libertà di movimento, andando oltre una semplice limitazione. Tale misura superava i limiti dello stato di allarme, secondo la Corte, che ha precisato che una restrizione così drastica sarebbe stata giustificabile solo con uno stato di emergenza più severo, soggetto a un iter parlamentare più rigoroso.
La sentenza si applica retroattivamente a tutte le multe emesse durante il lockdown del 2020, creando un notevole onere per l’amministrazione statale. The Objective riferisce che «l’applicazione è stata lenta e disuniforme a seconda delle regioni», suggerendo che i rimborsi potrebbero richiedere mesi o anni.
Il quotidiano sottolinea che i 92.278 casi annullati finora rappresentano «solo la punta dell’iceberg di una crisi normativa» derivante dalle severe politiche di lockdown imposte dal governo spagnolo nel 2020.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Javier Perez Montes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato5 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale













