Spirito
Mons. Viganò: la sinodalità sovverte la «costituzione divina» e getta la base «per l’instaurazione del regno dell’Anticristo»

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha scritto sulla piattaforma X il suo pensiero sul concetto della sinodalità, che ora infesta il discorso ecclesiastico tra i due papati. Il prelato in particolare reagiva alle dichiarazioni del ardinale prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale Michael Czerny, intervenuto al primo incontro dei vescovi della Conferenza Ecclesiale dell’Amazzonia (CEAMA) di Bogotá, in Colombia.
«La rivoluzione conciliare-sinodale mina l’autorità del Romano Pontefice e l’autorità dei Vescovi come Successori degli Apostoli, dissolvendo entrambe in entità spurie quali le Conferenze Episcopali, il Sinodo dei Vescovi e le Conferenze Ecclesiali (recentemente inaugurate per la chiesa amazonica ma da estendersi a tutta Chiesa secondo la ben nota prassi)».
«La sinodalità sovverte definitivamente la costituzione divina della Chiesa Cattolica e del Papato Romano: la loro distruzione (mediante la trasformazione in altro) è la necessaria premessa per l’instaurazione del regno dell’Anticristo, al quale serve una chiesa di Stato con un papato “onorario” che presieda alla Religione dell’Umanità» tuona l’arcivescovo lombardo.
«Il controllo sarà nelle mani di organi collegiali, in cui una ristretta elite gestirà il potere – apparentemente democratico e sinodale – senza porsi alcun limite: è la versione ecclesiale della tecnocrazia globalista».
La rivoluzione conciliare-sinodale mina l’autorità del Romano Pontefice e l’autorità dei Vescovi come Successori degli Apostoli, dissolvendo entrambe in entità spurie quali le Conferenze Episcopali, il Sinodo dei Vescovi e le Conferenze Ecclesiali (recentemente inaugurate per la… pic.twitter.com/hTAf4e07xy
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) August 20, 2025
Sostieni Renovatio 21
Monsignore prosegue indicando la cronologia della devastazione cattolica ancora in atto.
«Il processo risulta fin troppo evidente dalla coerenza dei passi compiuti. Queste le tappe salienti»:
«1964 – collegialità episcopale in Lumen Gentium»
«1964/65 – istituzione delle Conferenze Episcopali»»
«1965 – istituzione del Sinodo dei Vescovi (e relative riforme del regolamento)»
«1966 – pensionamento dei Vescovi a 75 anni»
«1970 – teorizzazione del papato collegiale e emerito (Ratzinger e Rahner)»
«1995 – rilettura del papato in chiave ecumenica, Ut unum sint»
«2013 – teorizzazione del Papato emerito (Munus/Ministerium, Rinunzia)»
«2015 – teorizzazione della Sinodalità»
«2020 – creazione della Conferenza Ecclesiale Amazzonica (“chiesa dei carismi” contro “chiesa ministeriale”)»
«2024 – teorizzazione del Papato sinodale, Doc. Il Vescovo di Roma»
«2025 – teorizzazione della “chiesa dei carismi”»
«Ciò che muove i fautori di questa “chiesa dei carismi”, di questa entità poliedrica e fluida, è la volontà di abbattere il κατέχον [katechon, «ciò che trattiene», ndr], ossia l’unica istituzione terrena (e insieme divina) che può ritardare l’avvento dell’Anticristo» avverte monsignor Viganò.
«Essa non deve essere più Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana, perché sono proprio queste note che rendono la Chiesa veramente di Cristo. Essa non deve derivare la propria autorità da Cristo Re e Pontefice, ma da un popolo che falsi pastori hanno irretito nella Fede e nella Morale. E questa è ὕβρις [hybris, «tracotanza»] luciferina».
Non si tratta della prima volta che il prelato si scaglia contro il sinodo e i suoi frutti, avvertendo del pericolo diabolico che essa rappresenta per la Chiesa.
«La «chiesa sinodale» stravolge il papato e la natura stessa della Chiesa Cattolica, affermando a parole di volerla democratizzare, ma in realtà usurpando quel potere che appartiene solo a Nostro Signore Gesù Cristo, al fine di usarlo per lo scopo opposto a quello che Nostro Signore ha stabilito» aveva scritto monsignore nell’ottobre 2024. «La “luce” portata dalla “nuova chiesa sinodale” non richiama Cristo, unica Luce del mondo, ma la fiaccola della ribellione di Lucifero».
«Tutto, nelle parole e nelle azioni della chiesa sinodale, è menzogna. Perché il suo scopo è imporre d’autorità, sotto le apparenze di una richiesta della base, ciò che nessun fedele Cattolico ha mai chiesto perché in contraddizione con l’insegnamento di Nostro Signore» aveva scritto Viganò in un’ulteriore riflessione ancora dello scorso ottobre, in cui definì la sinodolità come una «farsa». «Questa autorità, usurpata per lo scopo opposto a quello che le ha dato Gesù Cristo, è del tutto illegittima e dovrebbe essere dovere di ogni Successore degli Apostoli denunciare questa farsa sinodale, fase conclusiva della rivoluzione conciliare, con la quale la Sposa dell’Agnello è sostituita dalla Meretrice di Babilonia, asservita al Nuovo Ordine Mondiale».
Aiuta Renovatio 21
In occasione del ricordo della Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) e del ruolo svolto dalla Beata Vergine Maria nella vittoria delle forze cristiane, parlò di connubio tra i signori del totalitarismo mondialista e i fautori del Sinodo: «bell’anniversario della Vittoria dell’Armata Cattolica contro i Turchi invochiamo ancora una volta Maria, Auxilium Christianorum, perché protegga i Suoi figli, armati della Corona del Santo Rosario, in questo tremendo scontro con il Leviatano globalista e con i suoi servi della Setta Sinodale».
In un’omelia del novembre 2023, monsignore delineava la contrapposizione: «Da un lato la Chiesa di Cristo, acies ordinata, mossa dalla Carità nella Fede per la gloria di Dio e la santificazione delle anime, nella gratuità della Grazia. (…) Dall’altro la sinagoga di Satana, l’antichiesa conciliare e sinodale, i cui corrotti ministri sono spinti dall’interesse personale, dalla sete di potere e di piaceri, accecati dall’orgoglio che fa loro anteporre se stessi alla Maestà di Dio e alla salvezza delle anime: una setta di traditori e rinnegati che non riconoscono alcun principio immutabile ma che si nutrono di provvisorietà, di contraddizioni, di equivoci, di inganni, di menzogne, di turpi ricatti».
In una riflessione dell’ottobre di due anni fa il prelato scriveva dell’«l’orchestrina di Bergoglio strimpella i suoi motivetti penosi – la ballata della sinodalità – per distrarre i fedeli dalla catastrofe imminente (…) Sprofonderanno nell’abisso, e di questi suonatori complici della follia mondialista e dell’ideologia woke rimarrà l’imbarazzante ricordo in qualche vecchia foto sbiadita».
«La dissoluzione dell’autorità tramite la frode sinodale è la premessa alla radicalizzazione di ogni crimine, perché dove non vi è un’autorità, non vi è chi sanzioni i delitti e punisca chi li compie. Nullum jus sine pœna, recita l’adagio» scriveva monsignor Viganò.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Spirito
La messa tradizionale nuovamente autorizzata in San Pietro

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Spirito
Trump posta gli auguri della Madonna in occasione dell’8 settembre

Il presidente Donald Trump, la mattina della festa della Natività della Beata Vergine Maria, Madre di Dio, ha pubblicato «Buon compleanno Maria, Regina della Pace!»
Il post sui social media di Trump includeva anche un’immagine della statua della Regina della Pace che si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
La statua in marmo, commissionata da Papa Benedetto XV in segno di ringraziamento per la fine della prima guerra mondiale, reca l’iscrizione «Ave Regina Pacis».
JUST IN – Trump: “Happy Birthday Mary, Queen of Peace!” pic.twitter.com/zfZXWchGvS
— Disclose.tv (@disclosetv) September 8, 2025
La Chiesa cattolica celebra la festa della Natività della Beata Vergine Maria l’8 settembre, esattamente nove mesi dopo la solennità dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre.
Nelle elezioni presidenziali dello scorso anno, il 55% dei cattolici statunitensi ha votato per Trump.
Nel 2020, Trump ha superato il cattolico Joe Biden con un margine del 50% contro il 49%. Tra il 2020 e il 2024, durante l’amministrazione Biden, il 7% degli elettori cattolici ha cambiato la propria affiliazione politica da democratica a repubblicana.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno passato Trump aveva pubblicato sui social la preghiera di San Michele Arcangelo, spingendo molti a dire che era «più cattolico dei vescovi».
Due settimane fa Trump ha dichiarato di voler andare in paradiso.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Spirito
Mons. Viganò reagisce alla pellegrinaggio romano omotransessualista

“Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto… C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che… pic.twitter.com/t2MkhsEq4W
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 7, 2025
Sostieni Renovatio 21
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 7, 2025
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito2 settimane fa
Vescovo messicano «concelebra» la messa con una «sacerdotessa» lesbica anglicana «sposata» che ha ricevuto l’Eucaristia
-
Armi biologiche1 settimana fa
I vaccini COVID «sono armi biologiche» che «hanno provocato danni profondi»: nuovo studio
-
Spirito1 settimana fa
Leone punisca l’omoeresia: mons. Viganò sull’udienza papale concessa a padre Martin
-
Vaccini7 giorni fa
Vaccino COVID, mentre Reuters faceva «fact-cheking sulla «disinformazione» il suo CEO faceva anche parte del CdA di Pfizer
-
Spirito1 settimana fa
Don Giussani, errori ed misteri di Comunione e Liberazione. Una vecchia intervista con Don Ennio Innocenti
-
Gender2 settimane fa
Transessuale fa strage in chiesa in una scuola cattolica: nichilismo, psicofarmaci o possessione demoniaca?
-
Salute2 settimane fa
I malori della 35ª settimana 2025
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca conferma attacchi missilistici ipersonici contro l’Ucraina