Geopolitica
L’UE potrebbe cancellare i viaggi senza visto per gli israeliani
Israele potrebbe trovarsi ad affrontare la sospensione del suo accesso senza visto all’area Schengen dell’UE, in base alle nuove regole approvate dai legislatori europei. Lo riporta Euronews.
La decisione arriva poco dopo che lo Stato ebraico ha lanciato una campagna di bombardamenti contro l’Iran, innescando attacchi di rappresaglia.
Le nuove norme modificano i meccanismi di sospensione dei visti per includere violazioni della Carta delle Nazioni Unite, dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario e violazione delle sentenze dei tribunali internazionali. Israele è tra i Paesi più a rischio a seguito delle accuse di crimini di guerra a Gaza sollevate dalle Nazioni Unite, ha scritto Euronews, citando fonti del Parlamento europeo.
Sostieni Renovatio 21
«Questo strumento ci aiuta a diffondere i valori che hanno costruito la nostra comunità», ha dichiarato alla testata giornalistica l’eurodeputato sloveno Matjaz Nemec, relatore del disegno di legge, insistendo sul fatto che «nessun Paese specifico è preso di mira», sebbene fonti del Parlamento europeo abbiano affermato che Israele è al centro dell’attenzione di diversi gruppi politici che spingono per la riforma.
Attualmente, i cittadini di 61 paesi, tra cui Israele, Regno Unito, Giappone e Australia, possono entrare nell’area Schengen fino a 90 giorni senza visto. Finora, l’UE ha sospeso l’accesso senza visto solo una volta, nel caso della Repubblica di Vanuatu per il suo presunto programma di cittadinanza per investimento.
In base alle nuove norme, la Commissione europea può imporre una sospensione di un anno tramite un atto di esecuzione, che richiede solo l’approvazione degli Stati membri e può essere bloccato a maggioranza qualificata. Le proroghe richiedono un atto delegato, che può essere bloccato dal Consiglio europeo o dal Parlamento. La procedura può essere avviata dalla Commissione o sollecitata da uno Stato membro dell’UE.
L’accordo attende ancora l’approvazione formale da parte del Parlamento europeo e del Consiglio prima di diventare legge dell’UE. La riforma fa seguito all’ampia condanna internazionale della condotta di Israele a Gaza e della sua recente operazione militare contro l’Iran.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Kreecher via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported; immagine capovolta
Geopolitica
L’UE ha sabotato il piano di pace di Trump per l’Ucraina
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
Trump dichiara chiuso lo spazio aereo venezuelano
Lo spazio aereo «sopra e intorno» al Venezuela è stato dichiarato chiuso, ha proclamato sabato il presidente statunitense Donald Trump. Il leader americano ha più volte ventilato interventi armati contro la nazione sudamericana, adducendo un suo presunto ruolo nel narcotraffico, un’onta che la dirigenza di Caracas ha sempre smentito con veemenza.
Trump ha lanciato l’avvertimento in un messaggio tutto in maiuscolo su Truth Social, omettendo di delimitare l’ampiezza dello spazio aereo «circostante» al di là dei confini del Paese.
«A tutte le compagnie aeree, ai piloti, agli spacciatori di droga e ai trafficanti di esseri umani, considerate che lo spazio aereo sopra e intorno al Venezuela deve ritenersi completamente chiuso», ha esortato il capo della Casa Bianca.
Dall’inizio di settembre, le forze armate Usa hanno sferrato oltre 20 incursioni contro lance da diporto in acque internazionali nei Caraibi e oltre, motivandole come basi per il contrabbando di stupefacenti. Secondo resoconti giornalistici, gli strike avrebbero causato la morte di più di 80 individui.
Aiuta Renovatio 21
A metà novembre, il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha svelato l’avvio dell’Operazione Southern Spear mirata ai «narcoterroristi» della zona. Nell’ambito della missione, l’esercito americano ha dispiegato nella regione una quindicina di unità navali da combattimento e circa 15.000 soldati.
Trump ha reiterato le doglianze nei confronti di Caracas per aver foraggiato i «narcoterroristi», asserendo che il capo dello Stato Nicolás Maduro diriga di persona una delle bande più potenti dedite al traffico di droga. Recentemente, Washington ha gonfiato la ricompensa per la cattura di Maduro fino a 50 milioni di dollari.
Maduro ha sempre rigettato le imputazioni di collusione con il crimine organizzato, liquidandole come pretesti di Washington per destituirlo.
Il presidente venezuelano ha ammonito gli Stati Uniti contro un «conflitto insensato», disponendo l’allarme massimo per le truppe nazionali e orchestrando una serie di simulazioni militari in replica al potenziamento delle presenze armate americane nell’area.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Geopolitica
Il presidente polacco disdice i colloqui con Orban
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Eutanasia2 settimane faIl vero volto del suicidio Kessler
-



Spirito2 settimane faLangone e le ceneri delle gemelle suicide Kessler «brave post-cristiane»
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: i traditori demoliscono la Chiesa dall’interno e spingono nell’eterna dannazione le anime
-



Scuola1 settimana faScuola: puerocentrismo, tecnocentrismo verso la «società senza contatto». Intervento di Elisabetta Frezza al convegno di Asimmetrie.
-



Eutanasia2 settimane faGemelle Kessler, Necrocultura Dadaumpa
-



Spirito7 giorni faGiovane convertita esorta papa Leone a non andare all’inferno
-



Geopolitica1 settimana faCandace Owens afferma che il governo francese ha dato il «via libera» al suo assassinio
-



Salute1 settimana faIl malori della 47ª settimana 2025











