Spirito
Leone XIV riceve 100 kg di lettere al giorno

Fin dalla sua elezione al supremo pontificato, il primo papa americano nella storia della Chiesa ha ricevuto un flusso costante di lettere che ha stupito persino le poste vaticane. È difficile non vedere in questo un segno dell’immensa aspettativa di tanti fedeli, disorientati dalla strada intrapresa dal defunto pontefice argentino.
Ogni giorno, in un rituale tanto discreto quanto meticoloso, i dipendenti delle poste italiane smistano buste scritte a mano, cartoline illustrate e pacchi accuratamente incartati, tutti contrassegnati con un sobrio indirizzo: «A Sua Santità il papa». Nessun nome di via, nessun codice postale, nemmeno un Paese.
Eppure, queste missive finiscono sempre in Vaticano. Secondo Poste Italiane, circa 100 kg di posta sono stati consegnati ogni giorno a papa Leone XIV dalla sua elezione, avvenuta l’8 maggio 2025. Questo flusso infinito di lettere, un vero e proprio torrente di carta, incarna le aspirazioni, le confessioni e le preghiere di milioni di fedeli in tutto il mondo.
Antonello Chidichimo, responsabile del centro di smistamento postale di Fiumicino, testimonia questo afflusso costante: «Le lettere piovono da tutto il mondo, ed è attualmente difficile stabilire quale Paese invii più posta al Santo Padre». Dagli Stati Uniti al Kosovo, passando per l’India, queste missive, sottoposte a rigorosi controlli di sicurezza, vengono poi inviate al centro di smistamento più vicino al Vaticano, dove i postini le consegnano con cura.
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Queste lettere non sono semplici messaggi: formano un mare di carta, un riflesso dell’animo umano. Pertanto, per i dipendenti vaticani incaricati di questa spedizione, questo compito va oltre la mera logistica: costituisce un’ultima conseguenza del ministero di Pietro, un modo di accompagnare queste anime che, anonime o meno, affidano le loro speranze a Roma.
Sono frammenti di vita, testimonianze di umanità intrecciate di fede e speranza. Una calligrafia tremolante tradisce spesso la mano di un anziano in cerca di un’ultima benedizione. Un disegno colorato di una colomba o di un sole rivela l’innocenza di un bambino. Altre buste contengono domande, ringraziamenti o lacrime scritte sulla carta.
La pratica di scrivere al papa, pur radicata in una tradizione secolare, si sta adattando agli strumenti moderni. Le lettere sono sottoposte a tracciamento digitale, smistamento automatico e controlli di sicurezza, ma rimangono immutate: incarnano il profondo istinto di rivolgersi al Santo Padre senza intermediari. Questo fenomeno, che persiste da secoli, sembra aver trovato un’eco senza precedenti sotto il pontificato di Leone XIV, la cui elezione suscitò un’ondata globale di entusiasmo e fervore.
In ogni angolo del mondo, molti fedeli sono rimasti confusi dal precedente pontificato: confusione dottrinale a causa della Dichiarazione di Abu Dhabi, sconvolgimento della Costituzione divina della Chiesa, incertezza su alcune posizioni etiche, caccia alle streghe contro i sostenitori della vecchia liturgia… L’attesa è immensa e piena di promesse, se non verrà delusa.
Come scrisse Sant’Agostino, a cui il nuovo papa fa riferimento: «il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Dio». La sfida dei prossimi anni risiederà nella capacità di un pontificato di gettare le basi della pace, una pace vera perché fondata sull’unico Dio rivelato in Gesù Cristo e fedelmente trasmessa dalla Chiesa da lui fondata su Pietro.
Articolo previamente apparso su FSSPX.News
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Immagine di Stryn via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Arte
Vaticano, una nuova nomina controversa

Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon
L’Accademia, fondata nel XVI secolo, si propone, secondo i suoi statuti approvati nel 1995, di «promuovere lo studio, la pratica e lo sviluppo delle lettere e delle belle arti, con particolare riguardo alla letteratura di ispirazione cristiana e all’arte sacra in tutte le sue espressioni, e di promuovere l’elevazione spirituale degli artisti, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura». Riconosciuta da Papa Paolo III il 5 ottobre 1543, è la più antica associazione artistica nazionale italiana ancora esistente. È composta da circa cinquanta accademici ordinari nominati dal Papa (i «virtuosi»), suddivisi in cinque categorie: architetti, pittori e cineasti, scultori, musicisti e amanti dell’arte, scrittori e poeti, oltre a 49 accademici onorari.Il nuovo presidente
Nata a Roma nel 1965, Cristiana Perrella è curatrice di mostre, critica d’arte e docente di management ed economia dell’arte presso l’Università San Raffaele di Milano. Ha diretto il Centro Pecci di Prato fino al 2021, ha organizzato la mostra Panorama a L’Aquila nel 2023 e ha collaborato con il MAXXI, la Biennale di Valencia, l’IKSV di Istanbul e la Fondazione Prada. Dal 2025 dirige il MACRO, dove programma stagioni artistiche che integrano arti visive, musica e progetti comunitari, evidenziando il ruolo sociale dell’arte. Tra i suoi progetti più importanti come curatrice c’è la mostra con l’artista Yan Pei-Ming per il Giubileo del 2025, incentrata sui temi dell’emarginazione e dell’inclusione sociale. Perrella è membro della Pontificia Accademia dal 2022, nominata da papa Francesco, e nel 2024 è stata nominata curatrice delle mostre d’arte contemporanea per lo spazio Conciliazione 5 dal Dicastero per la Cultura e l’Istruzione del Vaticano.Sostieni Renovatio 21
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Spirito
Mons. Viganò: la chiesa conciliare-sinodale schierata con i nemici della Chiesa cattolica

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato alla piattaforma social X un commento sul «World Meeting of Human Fraternity» organizzato dalla Diocesi di Roma, un appuntamento, giunto alla terza edizione, promosso dalla Basilica di San Pietro e da una fondazione che si chiama come la famigerata enciclica bergogliana Fratelli Tutti.
«Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica, ratificando le loro imposture climatiche, sanitarie, sociali e belliche» scrive monsignore.
Trovo a dir poco inconcepibile che, dinanzi all’evidenza del colpo di stato globalista nelle nazioni occidentali e alla aperta ostilità a Cristo e alla Sua Chiesa dell’élite globalista, la chiesa conciliare-sinodale insista ancora a schierarsi con i nemici della Chiesa Cattolica,… pic.twitter.com/dX03GnWp0S
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) September 10, 2025
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«Dinanzi all’evidenza dei disordini e della criminalità causati dall’immigrazione, perora l’accoglienza e coopera all’islamizzazione delle nazioni cristiane. Dinanzi alla dissoluzione morale dei giovani, si fa promotrice dell’ideologia LGBTQ+».
«Dinanzi al cinismo utilitarista dell’eutanasia e dell’aborto, alla predazione degli organi e alla manipolazione genetica, legittima i sieri sperimentali fatti con tessuti ricavati da feti abortiti».
«Dinanzi alle speculazioni dell’alta finanza usuraia e ai controlli dell’identità digitale e della valuta elettronica, installa i pos in chiesa per i pagamenti elettronici».
«Questa non è ingenuità, né sprovvedutezza: è deliberata cooperazione al Male, secondo un ben preciso copione sotto un’unica regia» tuona Viganò.
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Spirito
Migliaia alla processione del Concilio dei Santi di Mosca

🇷🇺☦️ WATCH: Over 40,000 Orthodox Christians March Through Moscow!
People are Carrying Flags of Jesus and the Virgin Mary with a Powerful Message: “God Is With Us” pic.twitter.com/QXdynDNXD0 — Mario ZNA (@MarioBojic) September 7, 2025
Thousands of Orthodox believers gather at Moscow’s Cathedral of Christ the Savior for the annual Cross Procession pic.twitter.com/esM3bv63TQ
— Uncensored News (@Uncensorednewsw) September 7, 2025
🙏 Believers gathered at the Cathedral of Christ the Savior awaiting the all-Moscow cross procession. – FRWL pic.twitter.com/9wOdWiRt0W
— Zlatti71 (@Zlatti_71) September 7, 2025
A vast crowd joined the great Cross Procession in Moscow, led by the Russian Orthodox Church
God bless 🇷🇺 Russia — a nation of spirit and destiny, carrying hope for a truly multipolar world pic.twitter.com/w0iRasluTP — Bebo BRICS (@BeboBrics) September 7, 2025
The Russians are coming!
The largest procession in Moscow since 1918 is underway. pic.twitter.com/Bj823DtiFh — Bernadette 🏴🇮🇪🇷🇺🇵🇸 (@BDooher) September 7, 2025
❗️150,000 civilians take part in a patriotic Russian Orthodox march in Moscow. 🙏🇷🇺☦️ pic.twitter.com/hRwX7uHPOU
— cvetko35 (@cvetko35) September 7, 2025
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