Politica
Il medico di Biden si rifiuta di testimoniare sulla salute dell’ex presidente

Mercoledì l’ex medico di Joe Biden si è rifiutato di rispondere a una sola domanda sulla salute e sul declino cognitivo dell’ex presidente, appellandosi in modo sorprendente al suo diritto a non autoincriminarsi prima di sgattaiolare via da una deposizione al Congresso. Lo riporta il New York Post.
Il dottor Kevin O’Connor è accusato di aver protetto l’opinione pubblica dal declino di Biden mentre il 46° presidente era in carica, e di aver persino insabbiato il cancro alla prostata in stadio avanzato del suo potente paziente.
«Il dottor O’Connor ha invocato il Quinto Emendamento», cioè la facoltà di non rispondere secondo la Costituzione USA, ha rivelato il presidente della Commissione di vigilanza della Camera, James Comer, dopo la rapida dipartita del medico.
Secondo Comer, a O’Connor, medico personale di lunga data di Biden, sono state poste due domande chiave.
In entrambi i casi, O’Connor si è avvalso del Quinto Emendamento per non rispondere. «Ciò non ha precedenti e credo che aggiunga altra benzina sul fuoco dell’insabbiamento», ha dichiarato Comer, il quale in una dichiarazione successiva ha aggiunto che era «chiaro che c’era una cospirazione per nascondere» il declino delle capacità mentali del 46° presidente.
«Il Congresso deve valutare soluzioni legislative per impedire che un simile insabbiamento si ripeta», ha dichiarato il Comer. «Continueremo a intervistare altri collaboratori di Biden alla Casa Bianca per ottenere le risposte che gli americani meritano».
In una mossa insolita, il comitato ha pubblicato il filmato dell’intervista a porte chiuse interrotta di O’Connor su X, twittando: «Cosa stanno nascondendo?»
🚨 EXCLUSIVE FOOTAGE: Joe Biden’s White House doctor, Kevin O’Connor, PLEADS THE FIFTH and REFUSES to answer if he was ever told to lie about Biden’s health or whether he believed Biden was unfit to execute his duties as president.
What are they hiding? WATCH THE DEPOSITION 👇🏻 pic.twitter.com/4OvvCfpLoQ
— Oversight Committee (@GOPoversight) July 9, 2025
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Secondo un portavoce dell’Oversight, l’unica domanda a cui O’Connor ha risposto prima della conclusione della deposizione è stata la conferma del suo nome, il quale ha sottolineato che il segreto medico-paziente avrebbe consentito al testimone di rispondere almeno ad alcune domande.
Il dottor Jeffrey Kuhlman, medico del presidente durante il primo mandato di Barack Obama, concorda con questa interpretazione. «Secondo me, [la prima domanda] non riguarda l’HIPAA», ha detto Kuhlman al New York Post. L’HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) è una legge federale statunitense emanata nel 1996. Stabilisce standard nazionali per proteggere le informazioni sanitarie sensibili dei pazienti dalla divulgazione senza il consenso o la conoscenza del paziente.
Per quanto riguarda la seconda domanda, Kuhlman ha risposto: «Non credo che sia coperto dall’HIPAA», perché «non sembra che stiano cercando informazioni sanitarie specifiche». Alla domanda se avrebbe risposto sotto giuramento a domande non direttamente correlate alla salute del paziente, Kuhlman ha risposto: «Nel mio ruolo di medico che si prende cura di un paziente, probabilmente lo farei».
Kuhlman ha pubblicato il libro Transforming Presidential Healthcare nel novembre 2024 dove ha ripetutamente chiesto che Biden e altri politici anziani vengano sottoposti a test annuali di idoneità mentale.
«L’appello del dottor O’Connor al Quinto Emendamento conferma praticamente che è stato un attore chiave nel più grande insabbiamento nella storia presidenziale e sapeva che Joe Biden non era idoneo a ricoprire la carica, e ora sta cercando di fare qualsiasi cosa per proteggersi», ha aggiunto il deputato repubblicano texano Ronny Jackson, un medico che ha prestato servizio anche nell’Unità medica della Casa Bianca di Obama.
Gli esperti concordano sul fatto che le domande del Comitato di vigilanza non avrebbero violato la riservatezza medico-paziente, il che significa che O’Connor non sta proteggendo la privacy di Biden, ma piuttosto il suo comportamento criminale.
Gli ex funzionari della Casa Bianca di Biden non sono rimasti sorpresi dalla mossa di O’Connor. La deputata Jasmine Crockett (D-Texas), presente alla deposizione, ha affermato “in qualità di avvocato penalista” che non c’era nulla di scandaloso nell’uscita di O’Connor.
«Penso che abbia fatto ciò che qualsiasi buon avvocato gli avrebbe consigliato di fare, e sembra che oggi avesse due buoni avvocati qui presenti», ha detto la Crockett, sostenendo che O’Connor avrebbe potuto perdere la licenza medica per aver divulgato le cartelle cliniche dei pazienti, anche quelle di un ex presidente.
«Non c’è nulla nella balbuzie di Joe Biden o nel suo essere anziano che possa aver causato problemi in termini di potenziale danno per il popolo americano», ha dichiarato Crockett.
«La realtà è che il Paese non era fuori dai binari quando Joe Biden era alla Casa Bianca», ha aggiunto riferendosi al capo dell’esecutivo che l’83% degli americani aveva definito come la causa del collasso del Paese a metà del suo mandato, e che ha lasciato l’incarico con un indice di gradimento ai minimi storici.
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Come riportato da Renovatio 21, non tutti sono stati teneri con le condizioni del presidente americano. Secondo Donald Trump, Biden «non sa di essere vivo». Il comico Rob Schneider due anni fa in uno spettacolo fece la tremenda battuta, al limite dell’illegale, secondo cui «se Biden fosse un cane, lo sopprimerei».
In altre occasioni Biden ha offerto veri e propri «demenza-show», non solo perdendosi in qualsiasi sala e stringendo multiple volte la mano a uomini invisibili, ma arrivando anche a creare problemi diplomatici, come quando chiamò Xi Jinping «dittatore» in una conferenza stampa subito dopo il summit con il presidente cinese a San Francisco pochi mesi fa.
Episodio forse ancora più grave quando in Polonia parlò dell’obbiettivo di «cambio di regime» in Russia: i suoi badanti lo smentirono immediatamente, e non era la prima volta in quelle ore. Poco prima si era fatto riprendere mentre diceva a soldati americani che sarebbero entrati in Ucraina.
Renovatio 21 negli anni ha pubblicato varia documentazione sullo stato di Biden. Dall’America definita con una sola parola («asunfootinenfoot»), alla difesa degli «Uraniani», a «Putin che invade la Russia», al missile ipersonico russo che «è come qualsiasi altro missile solo che è impossibile fermarlo», al giornalista di Fox News Peter Doocy definito a microfono aperto «stupido figlio di puttana».
Ma mica c’è solo la demenza: per la testata americana Axios diversi membri dello staff presidenziale sostengono che Biden in privato è, inoltre, «una persona orribile».
Alcuni, a fronte del disastro Biden, sono tornati all’antica profezia di Osama Bin Laden, che in una comunicazione ad Al Qaeda aveva ordinato al gruppo terrorista di non colpire Joe Biden perché, una volta sostituito Barack Obama, avrebbe «portato gli USA in una crisi».
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Zelens’kyj priva della cittadinanza i suoi oppositori

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Politica
Clinton e Biden elogiano Trump per l’accordo di pace a Gaza. Obama no

Gli ex presidenti degli Stati Uniti Bill Clinton e Joe Biden hanno lodato il presidente in carica Donald Trump per il suo ruolo nella negoziazione di un cessate il fuoco e dello scambio di prigionieri tra Israele e Hamas.
Lunedì, Trump, insieme ai mediatori di Egitto, Qatar e Turchia, ha firmato l’accordo a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai.
«Sono grata per l’instaurazione del cessate il fuoco, per la liberazione degli ultimi 20 ostaggi ancora in vita e per l’arrivo dei tanto necessari aiuti umanitari a Gaza», ha dichiarato Clinton lunedì.
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«Il presidente Trump, la sua amministrazione, il Qatar e gli altri attori regionali meritano un grande plauso per aver mantenuto tutte le parti coinvolte fino al raggiungimento dell’accordo», ha aggiunto.
L’ex presidente ha invitato Israele e Hamas a «sfruttare questo fragile momento per costruire una pace duratura che garantisca dignità e sicurezza sia ai palestinesi che agli israeliani».
Anche Biden ha ringraziato Trump per aver contribuito al ritorno degli ostaggi. «Mi congratulo con il presidente Trump e il suo team per il loro lavoro nel realizzare un nuovo accordo di cessate il fuoco», ha scritto su X, augurandosi che la pace possa resistere. Ha chiesto «pari misure di pace, dignità e sicurezza» per israeliani e palestinesi.
I complimenti non sono tuttavia arrivati dal predecessore Barack Obama, che in un suo messaggio per l’accordo per la pace trovato in Medio Oriente si è del tutto «dimenticato» di nominare Trump, sollevando proteste persino dai media di sinistra.
After two years of unimaginable loss and suffering for Israeli families and the people of Gaza, we should all be encouraged and relieved that an end to the conflict is within sight; that those hostages still being held will be reunited with their families; and that vital aid can…
— Barack Obama (@BarackObama) October 9, 2025
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Secondo la prima fase dell’accordo, Israele ritirerebbe le sue truppe da alcune aree di Gaza, mentre Hamas libererebbe i 20 ostaggi rimanenti in cambio del rilascio di circa 2.000 prigionieri palestinesi.
Durante la cerimonia della firma, Trump ha dichiarato che «tutti sono soddisfatti» dell’accordo, che «ha preso il volo come un razzo».
Il presidente americano espresso ottimismo sulla fine del conflitto, iniziato nell’ottobre 2023. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lodato Trump, definendolo il «miglior amico» che Israele abbia mai avuto.
Resta incerto se l’accordo sarà pienamente rispettato. Israele finora ha rifiutato di impegnarsi per un ritiro completo da Gaza, mentre Hamas si oppone al disarmo. Un precedente cessate il fuoco, siglato a gennaio, è collassato dopo due mesi.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Politica
L’esercito prende il potere in Madagascar

Protests in Madagascar escalate into a military coup
One of the military units that joined the protests demanding the president’s resignation stated that the armed forces of the 25-million country are now under its command. pic.twitter.com/bOeL47MCKX — Sprinter Press News (@SprinterPress) October 12, 2025
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