Politica
«Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America». Trump pronuncia il discorso della vittoria

Donald J. Trump ha pochi istanti fa terminato il suo discorso della vittoria nel quartiere generale di Mar-a-Lago, circondato da famiglia, amici ed alleati.
Il discorso è stato fatto mentre la Pennsylvania, Stato considerato come la chiave di questa elezione insieme al Wisconsin, era andato all’ex presidente.
Trump è salito sul palco da uno stuolo di parenti e di figure politiche, presentato come «presidente eletto» dallo speaker. I membri del clan sono stati citati uno ad uno, compresi generi e nuore – compresa Ivanka e il marito Jared, che, nonostante siano spariti dalla campagna elettorale alimentando ogni genere di voce, erano sorridenti sul palco.
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Il leader statunitense ha quindi ricordato anche il padre defunto e pure la madre di Melania, Amalia, dicendo che era una donna bella dentro e fuori.
In apertura Trump ha subito definito il suo come il «movimento politico più grande» della storia americana «e forse oltre».
Anche se letto in parte al teleprompter, lo speech è sembrato non preparato per nulla ed alcuni possono aver avuto l’impressione che si trattasse di un discorso tratti stanco e financo frivolo.
Trump si è complimentato con il vicepresidente JD Vance – che ha preso parola per inneggiare alla riscossa del presidente, annunciando una riscossa economica per il Paese – per poi ringraziare collaboratori e citare personaggi dello sport presenti, come campione di golf sconosciuto ai più Bryson DeChambeau pure fatto salire sul palco, e il manager del torneo di arti marziali miste (MMA) UFC Dana White, che ha persino parlato dal microfono ricordando la resilienza del Donald.
Un lungo panegirico è stato fatto riguardo a Elon Musk, definito «super-genio», con annesso racconto di quanto Trump sia stato impressionato dall’ultimo lancio di grande razzo spaziale atterrato con «cattura» da parte dell’impalcatura. Trump ha citato anche l’aiuto dato alle popolazioni alluvionate da Starlink, la rete internet satellitare dell’azienda di Musk. Elon, ricordiamo, in questi ultimi giorni era stato minacciato da varie figure dei media che hanno dichiarato che i contratti delle sue società con il governo americano dovessero essere rivisti o stracciati.
Non sappiamo se è leggibile come un qualche segnale il fatto che sembra aver dato poca importanza a Robert F. Kennedy jr., appena citato nel discorso, nonostante il pubblico scandisse il suo nome («Bob-by, Bob-by»). Di fatto, Kennedy alleandosi con Trump ha introdotto un concetto di coalizione politica considerato normale in Europa ma completamente sconosciuto agli USA, portando masse di voti: allo stesso modo. è visibile come possa aver portato via qualche voto, anche alla Harris, visto che il suo nome, contrariamente alla sua volontà, è rimasto nelle schede elettorali nonostante i suoi tentativi di farlo rimuovere, tentativi bloccati da istituzioni e giudici filo-democrat che credevano così di ostacolare la campagna Trump.
Riguardo a Kennedy, Trump ha detto brevemente che lo avrebbe lasciato libero di operare a Washington, purché non toccasse «l’oro liquido», cioè il petrolio, di cui gli USA, ha detto il biondo costruttore del Queens, dispone in misura maggiore rispetto ad Arabia Saudita, Cina e Russia.
Nel discorso ha ricordato che non farà più comizi in vita sua – è al suo secondo termine da presidente, e salvo sorprese non può andare oltre – e rivelato di averne fatti forse 900.
Trump infine ha promesso in concretezza di «sigillare» il confine invaso dagli immigrati illegali, pur mantenendo che l’immigrazione legale resterà aperta, e di far ripartire l’economia del Paese.
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The Donald ha parlato di un «grande riallineamento» delle forze americane, un «common core of common sense», una «materia comune di senso comune».
«Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America» ha dichiarato Trump, ricordando che lotterà per il popolo con ogni «respiro nel mio corpo» fino a che non consegnerà «un’America forte, sicura, prospera, che i vostri figli meritano, e che voi meritate»
Nel frattempo, non vi sono ancora concessioni da parte del Partito Democratico, con Obama che ha addirittura twittato ore fa che non è detto che il risultato delle elezioni lo si avrà oggi.
It took several days to count every ballot in 2020, and it’s very likely we won’t know the outcome tonight either. So please keep a few things in mind as you make your voice heard today:
– Thousands of election workers around the country are working hard today. Respect them.…
— Barack Obama (@BarackObama) November 5, 2024
Pare difficile, a questo punto, che i democrat possano tirare fuori dal cappello qualche shananigan, cioè mossa bizzarra a sorpresa, come avvenne nel 2020.
Tuttavia, davanti a persone senza pudore, morale, vergogna, è sempre meglio essere pronti a tutto.
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Politica
Il Giappone elegge una donna conservatrice come primo ministro

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Politica
Elezioni in Bolivia, il Paese si sposta a destra

Domenica si è svolto in Bolivia il ballottaggio per le elezioni presidenziali, che ha visto contrapporsi due candidati di destra: il senatore centrista Rodrigo Paz Pereira e l’ex presidente conservatore Jorge Quiroga.
I risultati preliminari indicano che Paz ha ottenuto il 54,6% dei voti, mentre Quiroga si è fermato al 45,4%. Sebbene sia prevista un’analisi manuale delle schede, è improbabile che il risultato definitivo differisca significativamente dal conteggio iniziale, basato sul 97% delle schede scrutinate.
Le elezioni segnano la fine del ventennale dominio del partito di sinistra Movimiento al Socialismo (MAS), che ha subito una pesante sconfitta nelle elezioni di fine agosto. Il presidente uscente Luis Arce – che ha recentemente accusato gli USA di controllare l’America latina sotto la maschera della «guerra alla droga» – non si è ricandidato, e il candidato del MAS, il ministro degli Interni Eduardo del Castillo, ha raccolto solo il 3,16% dei voti, superando di poco la soglia necessaria per mantenere lo status legale del partito.
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Nel primo turno, la destra ha dominato: Paz ha ottenuto il 32,1% dei voti e Quiroga il 26,8%. Il magnate di centro-destra Samuel Doria Medina, a lungo favorito nei sondaggi, si è classificato terzo con il 19,9% e ha subito appoggiato Paz per il ballottaggio.
Entrambi i candidati hanno basato la loro campagna sullo smantellamento dell’eredità del MAS, differendo però nei metodi. Paz ha promesso riforme graduali, mentre Quiroga ha sostenuto cambiamenti rapidi, proponendo severe misure di austerità per affrontare la crisi.
Il MAS non si è mai ripreso dai disordini del 2019, quando l’ex presidente Evo Morales fu deposto da un colpo di Stato subito dopo aver ottenuto un controverso quarto mandato. In precedenza, Morales aveva perso di misura un referendum per modificare la norma costituzionale che limita a due i mandati presidenziali e vicepresidenziali. Più di recente, Morales ha accusato tentativi di assassinarlo ed è entrato in sciopero della fame, mentre i suoi sostenitori hanno dato vita ad una ribellione. Il Morales, recentemente accusato anche di stupro (accuse che lui definisce «politiche»), in una lunga intervista aveva detto che dietro il suo rovesciamento nel 2019 vi erano «la politica dell’impero, la cultura della morte» degli angloamericani.
Il colpo di Stato portò al potere la politica di destra Jeanine Áñez, seconda vicepresidente del Senato. Tuttavia, il MAS riconquistò terreno nelle elezioni anticipate dell’ottobre 2020, mentre Áñez fu incarcerata per i crimini commessi durante la repressione delle proteste seguite al golpe.
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Il passaggio storico è stato definito da alcuni come la prima «guerra del litio», essendo il Paese ricco, come gli altri Stati limitrofi, della sostanza che rende possibile la tecnologia di computer, telefonini ed auto elettriche.
Come riportato da Renovatio 21, un tentato colpo di Stato vi fu anche l’anno scorso quando la polizia militare e veicoli blindati hanno circondato il palazzo del governo nella capitale La Paz.
Sotto il presidente Arce la Bolivia si era avvicinata ai BRICS e aveva iniziato a commerciare in yuan allontanandosi dal dollaro.
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Immagine screenshot da YouTube
Politica
Sarkozy sarà messo in cella di isolamento

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