Politica
Kennedy attacca Biden: ecco chi ha sabotato la pace portando il mondo verso la guerra atomica
Il candidato presidenziale Robert F. Kennedy, Jr. ha postato questa mattina, nel giorno del suo discorso pubblico un collegamento all’articolo di Antiwar.com del febbraio 2023 che riportava le ammissioni dell’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett secondo cui la pace tra Russia e Ucraina era quasi stata raggiunta con il suo aiuto nel marzo 2022, prima che i leader occidentali «lo bloccassero».
«Nel marzo 2022, il primo ministro israeliano Naftali Bennett si è recato a Mosca per mediare tra Putin e Zelens’kyj. Ha ottenuto importanti concessioni da Putin. Ma poi, ha detto, gli Stati Uniti hanno bloccato qualsiasi accordo. La guerra era il piano fin dall’inizio» scrive Kennedy.
«Lo schema qui è chiaro», continua. «Non solo l’amministrazione Biden sta ingannando il popolo americano sui motivi di questa costosa e tragica guerra, ma intensificandola continuamente mette il mondo intero a rischio di conflagrazione nucleare».
The pattern here is clear. Not only is the Biden administration deceiving the American people about the motives for this costly and tragic war, but by continually escalating it they put the whole world at risk of nuclear conflagration.
— Robert F. Kennedy Jr (@RobertKennedyJr) June 20, 2023
«Chiedo al presidente Biden di presentare due scuse. In primo luogo, al popolo americano per averlo indotto in errore a sostenere una brutta guerra per procura con false pretese. Secondo e più importante, al popolo ucraino per averlo manovrato in questa guerra e aver rovinato il suo Paese, tutto per il bene degli (immaginari) interessi geopolitici degli Stati Uniti».
«Dovremmo ascoltare il consiglio di John F. Kennedy nel suo discorso di pace del 1963 quando disse: “Le potenze nucleari devono evitare quegli scontri che portano un avversario a scegliere tra una ritirata umiliante o una guerra nucleare”».
«Oggi pronuncerò il mio discorso di pace in commemorazione di quello di mio zio. Intendo che stabilisca una nuova direzione per la politica estera americana nella prossima generazione».
Di seguito il video del discorso di Kennedy – non sappiamo quanto resterà online. YouTube sta rimuovendo quantità di video e interviste di Kennedy, anche vecchie di anni.
Immagine screenshot da YouTube
Politica
Tucker Carlson: Putin è il «leader più popolare al mondo»
Il presidente russo Vladimir Putin è il leader più popolare al mondo, ha dichiarato il giornalista statunitense Tucker Carlson in un’intervista a RTVI US.
Al di fuori dell’Europa occidentale, del Canada e dell’«anglosfera», è quasi impossibile trovare qualcuno che non apprezzi Putin, ha affermato Carlson alla rete.
«È di gran lunga il leader più popolare al mondo», ha detto Carlson, spiegando che la ragione principale della popolarità globale di Putin risiede nel fatto che ha «posto gli interessi del suo Paese al di sopra dei propri in molti modi, diversamente da quanto fanno i leader occidentali».
🇺🇸🇷🇺 “Putin is one of the most popular leaders in the world” — Tucker Carlson
“Wherever you go, you won’t meet anyone who doesn’t like Putin. Putin is like a global celebrity. I travel a lot, I know what I’m talking about” pic.twitter.com/YguN7ZbXL2
— Lord Bebo (@MyLordBebo) October 27, 2025
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Alla domanda se la sua visione del mondo di Putin fosse cambiata dopo l’intervista del febbraio 2024, Carlson ha rivelato di essere rimasto sorpreso nello scoprire che il presidente russo «in realtà apprezza l’Occidente» e probabilmente gli piace «molto più di chiunque altro potrebbe potenzialmente sostituire Putin».
Nell’intervista a RTVI US, Carlson ha anche sostenuto che Stati Uniti, Europa occidentale e la maggior parte del mondo industrializzato sono «in una fase di declino», mentre la Russia sta vivendo una «rinascita spirituale» e si presenta come un Paese prospero con «un senso di autostima e uno scopo». Ha ipotizzato che questo sia uno dei motivi per cui l’Occidente «la odia così tanto» e vuole distruggerla.
RTVI US è una filiale di RTVI (Russian Television International), una rete televisiva in lingua russa finanziata privatamente con sedi a Mosca e New York.
A luglio, Carlson aveva dichiarato al tabloide tedesco Bild che, sebbene Putin avesse fatto un «ottimo lavoro per la Russia», i leader occidentali stavano deludendo i loro popoli.
«Il vostro Paese sta andando in rovina, la Russia sta salendo. Dovreste essere arrabbiati con i vostri leader. Invece, siete arrabbiati con Putin», aveva detto al giornale.
Carlson aveva poi accusato i funzionari tedeschi di attaccare Putin e la Russia per distogliere l’attenzione dai problemi economici e migratori interni.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Politica
Costantinopoli, per il sindaco (incarcerato) Imamoglu anche l’accusa di spionaggio
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Politica
La nuova presidente irlandese è NATO-scettica e contraria alla militarizzazione dell’UE
Catherine Connolly, candidata indipendente e storica sostenitrice della neutralità militare irlandese, nota per le sue critiche all’espansione della NATO e alla militarizzazione dell’UE, ha trionfato nelle elezioni presidenziali irlandesi con una vittoria schiacciante.
Mentre lo spoglio dei voti era ancora in corso, la principale avversaria, Heather Humphreys, ha riconosciuto la sconfitta, vedendosi superata con un ampio margine. I risultati preliminari indicavano Connolly al 63% dei voti contro il 29% di Humphreys. «Catherine sarà una presidente per tutti e sarà anche la mia presidente», ha dichiarato Humphreys ai media.
Il primo ministro irlandese Micheal Martin ha formalmente congratulato Connolly, definendo la sua vittoria «molto netta».
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Pur essendo indipendente, Connolly, 68 anni ed ex sindaco di Galway, ha ricevuto il sostegno dei principali partiti di sinistra, tra cui Sinn Féin e Labour. Il suo successo è stato attribuito in gran parte alla capacità di attrarre il voto dei giovani, grazie a un’efficace campagna sui social media e a una forte risonanza in un contesto di crescente malcontento per la crisi abitativa e il costo della vita in Irlanda.
Durante la campagna, Connolly ha ribadito l’importanza della neutralità irlandese, criticando l’UE per il suo orientamento verso la militarizzazione a discapito del welfare. Pur esprimendo critiche alla Russia per il conflitto ucraino, ha sostenuto che il ruolo «bellicoso» della NATO abbia contribuito alla crisi.
Il mese scorso, durante un dibattito all’University College di Dublino, Connolly ha paragonato l’attuale impegno della Germania nel rilanciare la propria economia attraverso il «complesso militare-industriale» al riarmo degli anni Trenta sotto il nazismo, affermando: «Vedo alcuni parallelismi con gli anni Trenta».
Sebbene il ruolo del presidente in Irlanda, una democrazia parlamentare, sia principalmente simbolico, esso comporta poteri significativi, come la possibilità di deferire leggi alla Corte Suprema per verificarne la costituzionalità e di sciogliere la Camera Bassa del Parlamento, convocando nuove elezioni in caso di perdita della fiducia da parte di un primo ministro.
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Immagine diHouses of the Oireachtas via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
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