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Geopolitica

447° giorno di guerra

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– Il «capo» del «Ministero degli affari interni di Lugansk» Igor Kornet è rimasto vittima oggi di un attentato dinamitardo. Le sue condizioni sono gravi ma stabili.

 

The Independent Barents Observer, testata norvegese: La Russia ha trasferito al confine con Norvegia e Finlandia il numero massimo di bombardieri strategici in grado di trasportare armi nucleari dal 2022. Su un’immagine satellitare del 7 maggio, si possono vedere due Tu-160 e due Tu-22, 14 Tu-95, tre aerei da trasporto An-22 (o An-12), un aereo cisterna Il-78 e tre elicotteri

 

– Stanotte, le forze speciali moldave hanno sequestrato scatole con schede elettorali dal tribunale della Gagauzia. Evgenia Gutsul, che domenica è stata eletta presidente dell’autonomia, ha condannato le azioni delle forze di sicurezza e ha affermato che il presidente della Moldavia, Sandu, sta andando contro il popolo e la sua volontà.

 

– L’Unione Europea ha riconosciuto le armi come un prodotto a emissioni zero. I prodotti del complesso militare-industriale sono esclusi dal Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che impone una tassa sulle emissioni di CO2 derivanti dalla produzione. Questa decisione è stata presa nell’interesse dell’industria della difesa statunitense, secondo gli esperti.

 

– Il presidente della Corte Suprema dell’Ucraina Vsevolod Knyazev è stato arrestato ieri dall’Ufficio Nazionale Anticorruzione dell’Ucraina (NABU), un dipartimento ritenuto controllato direttamente da Washington, con l’accusa di aver ricevuto una tangente di 2,7 milioni di dollari. Le perquisizioni sono state effettuate da altri 18 giudici, hanno riferito i media. Le forze dell’ordine ucraine hanno riferito di aver identificato uno schema di corruzione su larga scala nella Corte Suprema.

 

– Il giornalista americano Seymour Hersh, nell’ennesima inchiesta destinata a far discutere, afferma che un gruppo di paesi UE, capeggiato dalla Polonia, starebbe facendo pressioni su Zelens’kyj per indurlo a porre fine al conflitto con un compromesso.

 

– L’UE dovrebbe prendere provvedimenti contro l’India, che riceve petrolio dalla Russia e vende benzina e diesel all’Europa, ha affermato Borrell. Secondo lui, bisogna prendere provvedimenti anche nei confronti degli acquirenti: «se vendono, è perché qualcuno sta comprando».

 

– Ministero degli Esteri ucraino: oggi la bandiera nazionale dell’Ucraina è stata ufficialmente alzata presso la sede del Cyber Center della NATO a Tallinn, segnando l’ingresso ufficiale dell’Ucraina nel Cyber Center.

 

– Le conseguenze dell’attacco russo nel quartiere industriale di Ternopil (Ucraina Occidentale).

 

– La Georgia ha autorizzato la compagnia russa Azimut a operare voli diretti Mosca Tblisi a partire da mercoledì prossimo.

 

– Bakhmut/Artemovsk, la sintesi del New York Times: nonostante gli Ucraini abbiano compiuto “piccoli progressi” i Russi controllano “circa il 90%” della città, “per lo più ridotta in rovine”.

 

– Il presidente del Sudafrica ha affermato che a nome dei paesi africani ha parlato con Putin e Zelens’kyj, hanno accettato di ricevere una missione dei leader africani sull’iniziativa di pace.

 

– Guerra in Ucraina: spunta l’iniziativa di pace africana. La settimana prossima le delegazioni di sei paesi africani visiteranno Kiev e Mosca per favorire una soluzione negoziale del conflitto.

 

– Prigozhin mostra la mappa di Bakhmut/Artemovsk.

 

– La trinità di Rublev è stata donata dallo stato alla Chiesa Ortodossa Russa. Verrà quindi rimossa dalla Galleria Tretjakov e trasferita al Monastero della Trinità di San Sergio a Sergiev Posad.

 

– Il Regno Unito inizierà ad addestrare i piloti ucraini quest’estate. Secondo alcune stime, l’addestramento di un pilota a pilotare un F-16 può richiedere circa un anno e il costo dell’addestramento di un pilota è di circa 6 milioni di dollari.

 

– Le forze armate ucraine hanno utilizzato missili Storm Shadow di fabbricazione anglo-francese e un missile ADM-160B MALD prodotto dagli Stati Uniti durante il bombardamento di Lugansk il 12 maggio, riferiscono le autorità di Lugansk.

 

– Macron: nel conflitto in Ucraina la Russia ha già perso geopoliticamente in quanto è diventata un vassallo della Cina.

 

– Anatoly Chubais, vice premier e privatizzatore negli anni novanta, ha ricevuto la cittadinanza israeliana negli uffici del ministero degli interni del villaggio di Nof ha-Galil.

 

– Il Regno Unito invierà missili antiaerei e centinaia di droni come parte del nuovo pacchetto di aiuti per Kiev.

 

– Immagine da Bakhmut.

 

– Un divieto di importazione di gas da gasdotto come parte dell’11° pacchetto di sanzioni dell’UE è improbabile, scrive Politico citando diplomatici europei. I Paesi che ancora acquistano gas dalla Russia si sono opposti.

 

– Curiosità: i Turchi residenti in Russia hanno votato in maggioranza relativa (50%) per il candidato di opposizione Kılıçdaroğlu.

 

– L’ordine basato sulle regole promosso da un certo numero di paesi occidentali è problematico sia dal punto di vista giuridico che pratico, ha affermato il rappresentante permanente della Cina presso l’ONU Zhang Jun in una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «Il cosiddetto ordine basato su regole è molto problematico in termini legali e pratici. Non ci sono scuse per l’imposizione di sanzioni unilaterali da parte degli Stati Uniti e di altri paesi. E difficilmente le sanzioni unilaterali godono di ampio sostegno o riconoscimento da parte della comunità internazionale».

 

– Attacco russo su depositi di munizioni a Khreson.

 

– Del pacchetto di aiuti da 48 miliardi di dollari per l’Ucraina approvato dal Congresso Usa a dicembre, rimangono circa 6 miliardi, scrive Politico. Ciò significa che i fondi potrebbero finire a luglio, con necessità di approvare un nuovo

 

– La Russia accetta di prorogare l’accordo sul grano (funzionari Turchi a Bloomberg).

 

– Nel corso della preparazione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, l’UE sta aumentando la pressione sulla Serbia, chiedendole di unirsi alle sanzioni. Il rappresentante dell’UE per le sanzioni O’Sullivan ha visitato Belgrado alla fine della scorsa settimana.

 

– I dipendenti dell’istituto Khristianovich di meccanica teorica applicata hanno pubblicato una lettera aperta per denunciare che tre «eccezionali scienziati aerodinamici del nostro istituto» sono stati arrestati nell’ultimo anno con l’accusa di tradimento. I firmatari dichiarano di «conoscere ognuno di loro come patriota sopra ogni sospetto». Gli accusati, si legge, sono rimasti in Russia negli anni Novanta, nonostante avrebbero potuto ottenere lavori prestigiosi ben remunerati all’estero. «Non temiamo solo per la sorte dei nostri colleghi». si legge in fondo alla lettera «Il fatto è che non capiamo come continuare a fare il nostro lavoro».

 

– L’Associazione Calcistica Ucraina ha annunciato (e quasi subito cancellato) tre partite in memoria di 300 mila caduti da tenere a tribune vuote. Non che si ritenga che l’Associazione Calcistica debba avere statistiche aggiornate sul numero di caduti ucraini, che il governo tiene segreto, ma è indicativa della confusione che regna in merito

 

– Attacco e incendio a Kharkiv.

 

– Il Dipartimento di Stato USA esprime «crescente preoccupazione» per la notizia della ripresa dei voli fra Georgia e Russia.

 

– Tajani: l’Italia prende in considerazione, quale unica prospettiva di soluzione della guerra in Ucraina, i 10 punti di Zelensky (che, in sostanza, prevedono la vittoria totale di Kiev).

 

– Fuoco a Ternopoli.

 

– La CIA sta cercando di reclutare cittadini russi tramite Telegram. Già ad aprile l’intelligence americana ha creato un apposito canale «per il contatto», ma fino ad oggi è rimasto in silenzio. Ora, l’intelligence americana pubblica lì video di propaganda in russo, con istruzioni su come contattarla in modo anonimo.

 

– A Baku è stato inaugurato il muro della memoria in onore degli azeri morti combattendo a fianco delle forze armate ucraine.

 

– Grande esplosione a Zaporiggia.


– Ministero degli Esteri finlandese: Mosca ha congelato i conti bancari degli uffici di rappresentanza diplomatica finlandesi in Russia.

 

– In Ucraina non ci saranno elezioni parlamentari questo autunno, se la legge marziale rimarrà in vigore, ha dichiarato Vladimir Zelensky in un’intervista al Washington Post. Le elezioni parlamentari si sarebbero dovute tenere il 29 ottobre 2023.

 

– Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa: con l’inizio della crisi in Ucraina, c’è una forte pressione sulla Repubblica Sudafricana per costringerci ad abbandonare la posizione di non allineamento e ad appoggiare una delle parti rivali tra Occidente e Russia. Siamo sempre stati fermi su questo tema: il Sudafrica non è stato e non sarà coinvolto nella lotta tra le potenze mondiali… non siamo d’accordo con le affermazioni che la nostra posizione di non allineamento favorisce la Russia. Inoltre, non siamo d’accordo sul fatto che ciò dovrebbe mettere a repentaglio le nostre relazioni con altri Paesi.

 

Bloomberg: i ministri delle finanze e i banchieri centrali del G7 si sono impegnati a riprendere il sostegno all’Ucraina con 44 mld $ di aiuti fino all’inizio del 2024, consentendo al FMI di approvare 15,6 mld. $ di sostegno in quattro anni.

 

– WSJ: L’alleato degli Stati Uniti respinge le richieste di bloccare i voli militari russi. L’Egitto sta dando a Mosca un accesso cruciale al suo spazio aereo, consentendo un passaggio per trasportare armi in Ucraina dalla Siria

 

– Li Hui, rappresentante speciale cinese incaricato delle trattative sul dossier ucraino, è in Ucraina. Poi visiterà l’Europa occidentale e la Russia.

 

– Secondo il Financial Times G7 ed UE stanno discutendo un divieto di riattivazione futura delle forniture di gas russo attraverso i gasdotti attraverso i quali la fornitura è (allo stato temporaneamente) diminuita o cessata.

 

–  Il consulente speciale John Durham ha concluso che l’FBI non avrebbe dovuto avviare un’indagine completa sui collegamenti tra la campagna di Donald Trump e la Russia durante le elezioni del 2016 non essendovi alcuna prova reale di collusione.

 

– Russia e Iran firmeranno un accordo sul collegamento ferroviario da San Pietroburgo al Golfo Persico. Un accordo tra Iran e Russia sulla costruzione della tratta ferroviaria Rasht – Astara sarà firmato durante la visita del vice primo ministro russo Alexandr Novak a Teheran il 16 e 17 maggio, ha annunciato martedì l’ambasciatore iraniano a Mosca, Kazem Jalali. Jalali ha anche osservato che il completamento della costruzione del corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud è una delle priorità dei due Paesi. «Il ramo occidentale del corridoio nord-sud, che attraversa tre paesi – Russia, Azerbaigian e Iran, ha un tratto mancante di 162 chilometri tra Rasht e Astara. Con il completamento della costruzione della ferrovia Rasht-Astara, verrà stabilito un collegamento tra San Pietroburgo e il Golfo Persico».

 

– Vladimir Putin e il presidente iraniano Raisi partecipano alla cerimonia della firma dell’accordo sulla costruzione congiunta della tratta ferroviaria Rasht-Astara da parte di Russia e Iran.

 

– La pronipote di Krusciov, che ha regalato la Crimea all’Ucraina, sostiene la lotta di Zelens’kyj per la Crimea.

 

– Il ministro degli esteri ungherese dichiara che Budapest sostiene il piano di pace cinese per l’Ucraina.

 

– Nel corso del conflitto, l’Ucraina ha perso un terzo dei lavoratori: un milione è stato mobilitato, e gli altri 4,5 milioni hanno lasciato il paese o vivono nei nuovi territori russi, riferisce la Confederazione dei datori di lavoro dell’Ucraina. Questo è il doppio rispetto alla Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale.

 

 

 

Rassegna tratta dal canale Telegram La mia Russia e Intel Slava Z.

 

 

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Geopolitica

Thailandia e Cambogia firmano alla Casa Bianca un accordo di cessate il fuoco

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Cambogia e Thailandia hanno siglato un accordo di cessate il fuoco ampliato per porre fine a un violento conflitto di confine scoppiato a inizio anno. La cerimonia di firma, tenutasi domenica, è stata presieduta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva mediato la tregua iniziale.

 

Le tensioni storiche tra i due Paesi del Sud-est asiatico, originate da dispute territoriali di epoca coloniale, sono esplose a luglio con cinque giorni di scontri armati, che hanno spinto centinaia di migliaia di persone a fuggire dalla zona di confine. Un incontro ospitato dalla Malesia aveva portato a una prima tregua, segnando l’inizio della de-escalation.

 

Trump ha dichiarato di aver sfruttato i negoziati commerciali con entrambi i paesi per favorire una riduzione delle tensioni.

 

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Durante il 47° vertice dell’ASEAN in Malesia, il primo ministro cambogiano Hun Manet e il primo ministro thailandese Anutin Charnvirakul hanno firmato l’accordo, che amplia la tregua di luglio.

 

Il documento stabilisce un piano per ridurre le tensioni e assicurare una pace stabile al confine, prevedendo il rilascio di 18 soldati cambogiani prigionieri da parte della Thailandia, il ritiro delle armi pesanti, l’avvio di operazioni di sminamento e il contrasto alle attività illegali transfrontaliere.

 

Dopo la firma, il primo ministro thailandese ha annunciato l’immediato ritiro delle armi dal confine e il rilascio dei prigionieri di guerra cambogiani, insieme a un’intesa commerciale congiunta. Il primo ministro cambogiano ha lodato l’accordo, impegnandosi a rispettarlo e ringraziando Trump per il suo ruolo, proponendolo come candidato al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno.

 

Trump ha definito l’accordo «monumentale» e «storico», sottolineando il suo contributo e descrivendo la mediazione di pace come «quasi un hobby». Dopo la cerimonia, ha firmato un accordo commerciale con la Cambogia e un importante patto minerario con la Thailandia.

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Geopolitica

La Cina snobba il ministro degli Esteri tedesco

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Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dovuto cancellare un viaggio previsto in Cina dopo che Pechino si sarebbe rifiutata di organizzare incontri di alto livello con lui, secondo quanto riportato venerdì da diversi organi di stampa.   Il Wadephul sarebbe dovuto partire per Pechino domenica per discutere delle restrizioni cinesi sull’esportazione di terre rare e semiconduttori, oltre che del conflitto in Ucraina.   «Il viaggio non può essere effettuato al momento e sarà posticipato a data da destinarsi», ha dichiarato un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco, citato da Politico. Il Wadephullo avrebbe dovuto incontrare il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ma l’agenda prevedeva troppo pochi incontri di rilievo.   Secondo il tabloide germanico Bild, i due diplomatici terranno presto una conversazione telefonica.

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Questo intoppo diplomatico si inserisce in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea. Nell’ultimo anno, Bruxelles e Pechino si sono scontrate sulla presunta sovrapproduzione industriale cinese, mentre la Cina accusa l’UE di protezionismo.   All’inizio di questo mese, Pechino ha rafforzato le restrizioni sull’esportazione di minerali strategici con applicazioni militari, una mossa che potrebbe aggravare le difficoltà del settore automobilistico europeo.   La Germania è stata particolarmente colpita dal deterioramento del clima commerciale.   Come riportato da Renovatio 21, la Volkswagen sospenderà la produzione in alcuni stabilimenti chiave la prossima settimana a causa della carenza di semiconduttori, dovuta al sequestro da parte dei Paesi Bassi del produttore cinese di chip Nexperia, motivato da rischi per la sicurezza tecnologica dell’UE. In risposta, Pechino ha bloccato le esportazioni di chip Nexperia dalla Cina, causando una riduzione delle scorte che potrebbe portare a ulteriori chiusure temporanee di stabilimenti Volkswagen e colpire altre case automobilistiche, secondo il quotidiano.   Venerdì, il ministro dell’economia Katherina Reiche ha annunciato che Berlino presenterà una protesta diplomatica contro Pechino per il blocco delle spedizioni di semiconduttori, sottolineando la forte dipendenza della Germania dai componenti cinesi.  

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Vance in Israele critica la «stupida trovata politica»: il voto di sovranità sulla Cisgiordania è stato un «insulto» da parte della Knesset

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La proposta di applicare la sovranità israeliana sulla Cisgiordania occupata, considerata da molti come un’equivalente all’annessione totale del territorio palestinese, ha suscitato una forte condanna internazionale, incluso un netto dissenso da parte degli Stati Uniti.

 

Il disegno di legge ha superato di stretta misura la sua lettura preliminare martedì, con 25 voti a favore e 24 contrari nella Knesset, composta da 120 membri. La proposta passerà ora alla Commissione Affari Esteri e Difesa per ulteriori discussioni.

 

Una dichiarazione parlamentare afferma che l’obiettivo del provvedimento è «estendere la sovranità dello Stato di Israele ai territori di Giudea e Samaria (Cisgiordania)».

 

Il momento del voto è stato significativo e provocatorio, poiché è coinciso con la visita in Israele del vicepresidente J.D. Vance, impegnato in discussioni sul cessate il fuoco a Gaza e sul centro di coordinamento gestito dalle truppe statunitensi e dai loro alleati, incaricato di supervisionare la transizione di Gaza dal controllo di Hamas. Vance ha percepito la tempistica del voto come un gesto intenzionale, accogliendolo con disappunto.

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Anche il Segretario di Stato Marco Rubio, in visita in Israele questa settimana, ha espresso critiche prima di lasciare il Paese mercoledì, dichiarando che il disegno di legge sull’annessione «non è qualcosa che appoggeremmo».

 

«Riteniamo che possa rappresentare una minaccia per l’accordo di pace», ha detto Rubio, in linea con la promozione della pace in Medio Oriente sostenuta ripetutamente da Trump. «Potrebbe rivelarsi controproducente». Vance ha ribadito che «la Cisgiordania non sarà annessa da Israele» e che l’amministrazione Trump «non ne è stata affatto soddisfatta», sottolineando la posizione ufficiale.

 

Vance, considerato il favorito per la prossima candidatura presidenziale repubblicana dopo Trump, probabilmente ricorderà questo episodio come un momento frustrante e forse irrispettoso, specialmente in un contesto in cui la destra americana appare sempre più divisa sulla politica verso Israele.

 

Si dice che il primo ministro Netanyahu non sia favorevole a spingere per un programma di sovranità, guidato principalmente da politici oltranzisti legati ai coloni. In una recente dichiarazione, il Likud ha definito il voto «un’ulteriore provocazione dell’opposizione volta a compromettere i nostri rapporti con gli Stati Uniti».

 

«La vera sovranità non si ottiene con una legge appariscente, ma con un lavoro concreto sul campo», ha sostenuto il partito.

 

Tuttavia, è stata la reazione di Vance a risultare la più veemente, definendo il voto una «stupida trovata politica» e un «insulto», aggiungendo che, pur essendo una mossa «solo simbolica», è stata «strana», specialmente perché avvenuta durante la sua presenza in Israele.

 

Come riportato da Renovatio 21, Trump ha minacciato di togliere tutti i fondi ad Israele in caso di annessione da parte dello Stato Giudaico della West Bank, che gli israeliani chiamano «Giudea e Samaria».

 

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