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L’Ucraina chiuderà le frontiere alle «donne mobilitate»

Tutte le donne in Ucraina che hanno una formazione medica o farmaceutica saranno obbligate a registrarsi presso l’esercito a partire dal mese prossimo, ha annunciato venerdì il rappresentante parlamentare del presidente Vladimir Zelens’kyj, Fyodor Venislavsky.
Il funzionario, che è anche membro della commissione parlamentare della Verkhovna Rada (il parlamento monocamerale ucraino) per le questioni di sicurezza nazionale, ha osservato anche che a tutte le donne qualificate non sarà consentito viaggiare all’estero una volta registrate.
Venislavsky ha osservato che questa novità a seguito degli emendamenti apportati dal parlamento ucraino alle leggi sulla mobilitazione del Paese lo scorso anno, che consentono la registrazione militare delle donne.
«Se sono registrati, ricevono lo status di soggetti obbligati al servizio militare», ha detto, sottolineando che successivamente saranno vincolati alle relative restrizioni di viaggio. «Cioè, se ci sono dei documenti separati che danno diritto alla partenza temporanea, allora sì, potranno partire. In caso contrario, loro, proprio come gli uomini, saranno limitati nel loro diritto di viaggiare», ha detto Venislavsky alla RBC Ucraina.
Il rappresentante di Zelens’kyj ha anche aggiunto che anche le donne in possesso di diplomi militari o di tipo militare dovranno registrarsi per il servizio a partire dal mese prossimo. Ha osservato, tuttavia, che attualmente non è previsto l’ampliamento dell’elenco delle specialità che rientrerebbero in questo ordine.
L’emendamento sulla mobilitazione del 2022 del Parlamento ucraino ha inoltre stabilito che le donne che svolgono professioni come avvocatesse, programmatrici, musiciste, assistenti sociali, contabili, giornaliste, operatrici video, scienziate, veterinarie e manager possono arruolarsi volontariamente, riporta RT.
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Allo stesso tempo, il portavoce del Servizio statale di frontiera dell’Ucraina, Andrey Demchenko, ha contraddetto l’affermazione di Venislavsky, sostenendo che le limitazioni di viaggio verranno applicate solo agli uomini arruolati e ai dipendenti pubblici e che non ci sono stati cambiamenti recenti nelle regole riguardanti le donne.
Tuttavia, se tali modifiche verranno adottate, il servizio di frontiera seguirà le norme pertinenti, ha affermato Demchenko.
Come riportato da Renovatio 21, le recenti modifiche degli standard di arruolamento operate dal regime di Kiev ora consentono l’ingresso dell’esercito anche a persone con «manifestazioni lievi di disturbi mentali a breve termine» di mente, tubercolotici, malati di epatite e sieropositivi HIV.
L’assoluto bisogno di soldati da mandare in battaglia si sposa qui con la nuova, impudica tendenza ad aprire le maglie dell’arruolamento, come visto nelle proposte scaturite in Gran Bretagna (Paese grande sponsor di Kiev nella guerra contro la Russia) dove è stato detto che il reclutamento sarebbe stato consentito anche a persone affette da autismo.
La Polonia ha dichiarato che potrebbe estradare i cittadini ucraini presenti nel suo territorio perché siano mandati al fronte dal ministero della Difesa di Kiev.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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La Svezia farà scorta di cibo per la Terza Guerra Mondiale

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Lotteria per la naja in Germania

I funzionari tedeschi sono divisi sulle proposte di introdurre un sistema di coscrizione basato su una lotteria, mentre il governo del Cancelliere Friedrich Merz preme per potenziare l’esercito. Lo riporta Der Spiegel. Il dibattito si inserisce nel contesto delle accuse di Mosca, che ha definito le mosse di Berlino un tentativo di creare un «Quarto Reich».
Secondo l’agenzia di stampa, il disaccordo riguarda le modalità per rafforzare la Bundeswehr. Berlino mira ad aumentare le forze armate a 460.000 effettivi, di cui 260.000 attivi e 200.000 riservisti, rispetto agli attuali 182.000 soldati attivi.
I rappresentanti della coalizione SPD-CDU/CSU hanno suggerito di obbligare tutti i diciottenni a compilare un questionario per valutare salute, idoneità fisica, istruzione e disponibilità al servizio militare, con partecipazione volontaria per le donne. In caso di carenza di volontari, il Bundestag potrebbe attivare una selezione tramite sorteggio; se il problema persistesse, si potrebbe reintrodurre la coscrizione obbligatoria, abolita nel 2011.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha criticato la proposta, definendola irrealizzabile, e ha invitato i legislatori a puntare sull’espansione del volontariato attraverso incentivi più efficaci, come migliori benefit e salari più alti.
Berlino giustifica il potenziamento militare con la presunta minaccia russa. Mosca, tuttavia, ha ripetutamente negato intenzioni di attaccare Paesi NATO, liquidando tali affermazioni come allarmismo per giustificare l’aumento dei bilanci della difesa nel blocco.
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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha condannato il riarmo tedesco, accusando Berlino di mostrare «chiari segni di rinazificazione» e di perseguire «l’obiettivo di Hitler: dominare l’Europa» e infliggere una «sconfitta strategica» a Mosca. La Russia tre mesi fa ha posto fine agli accordi di difesa con la Germania.
«Quando qualcuno in un Paese responsabile dei crimini del nazismo, del fascismo, dell’Olocausto e del genocidio afferma che la Germania deve tornare a essere una grande potenza militare, dimostra un’atrofia della memoria storica, e questo è estremamente pericoloso», ha dichiarato Lavrov il mese scorso, sostenendo che la Germania e l’Unione Europea nel complesso stanno scivolando verso un «Quarto Reich», caratterizzato da una crescente russofobia e da una militarizzazione senza freni.
Come riportato da Renovatio 21, a luglio era emerso che la Germania stava pianificando di introdurre un servizio militare volontario di sei mesi per raddoppiare il numero dei riservisti.
Nel frattempo, altri Paesi come Gran Bretagna e Croaziasi muovono verso il ritorno della naja. La Svezia prevede di aumentare drasticamente a 70 anni l’età massima di coscrizione per gli ex ufficiali militari nell’ambito di un ampio sforzo per espandere le sue forze armate. La Danimarca, in grande stile di equità sociale nordica, è andata oltre estendendo il servizio militare anche alle donne.
La coscrizione obbligatoria era stata abolita in Germania dal 2011. Il ritorno alla naja nel Paese (che ad inizio conflitto si disse aveva munizioni per appena due giorni di guerra) è stato ripetutamente annunciato in questi anni di conflitto russo-ucraino, dichiarazioni cicliche quanto i piani di guerra contro la Russia trapelati sui grandi giornali tedeschi.
Come riportato da Renovatio 21, la ri-militarizzazione della Germania, tra diecine di miliardi in armi e nazionalizzazione dell’industria delle armi (che va a sostituire quella dell’auto tedesca, oramai in crisi irreversibile) è un fatto incontrovertibile. Come lo è il fatto chela NATO stessa era stata creata per evitare il risorgere della Germania come potenza militare («Keep Europe in, Russia out, Germany Down»). È una delle più evidenti eterogenesi dei fini regalateci dai signori del vapore, il cui impulso alla distruzione arriva a disfare le tele che hanno tessuto per decenni.
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Immagine di w?odi via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
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Bunker militare segreto israeliano piazzato in un quartiere popolato di Tel Aviv

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