Geopolitica
Leone XIV chiama Putin per la prima volta al telefono e lo esorta a «promuovere la pace»
Papa Leone XIV e il presidente russo Vladimir Putin hanno avuto oggi una telefonata, durante la quale il Papa ha chiesto a Putin di «fare un gesto che promuova la pace», sottolineando al contempo l’importanza del «dialogo».
Ieri mattina i notiziari russi avevano riferito che Leo e Putin avevano parlato al telefono, ma solo poco dopo le 21:00 ora di Roma la Sala Stampa della Santa Sede ha confermato la notizia.
In una dichiarazione rilasciata dal Vaticano si legge che «durante la telefonata, oltre alle questioni di comune interesse, è stata rivolta particolare attenzione alla situazione in Ucraina e alla pace».
Sostieni Renovatio 21
«Nel corso della telefonata, oltre alle questioni di mutuo interesse – ha riferito il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni – è stata prestata particolare attenzione alla situazione in Ucraina e alla pace. Il Papa ha fatto un appello affinché la Russia faccia un gesto che favorisca la pace, ha sottolineato l’importanza del dialogo per la realizzazione di contatti positivi tra le parti e cercare soluzioni al conflitto».
Si è parlato, inoltre, «della situazione umanitaria, della necessità di favorire gli aiuti dove necessario, degli sforzi continui per lo scambio dei prigionieri e del valore del lavoro che in questo senso svolge il cardinale Zuppi».
«Papa Leone – ha detto Bruni – ha fatto riferimento al Patriarca Kirill, ringraziando per gli auguri ricevuti all’inizio del suo pontificato e ha sottolineato come i comuni valori cristiani possano essere una luce che aiuti a cercare la pace, difendere la vita e cercare un’autentica libertà religiosa».
Nel suo primo discorso al mondo e alla Chiesa, pronunciato domenica dopo l’elezione, papa Leone ha chiesto la fine dei conflitti globali. «Mai più la guerra», ha esortato, citando specificamente i conflitti in Ucraina, Gaza e Pakistan.
Nei giorni scorsi, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha attestato che il papa ha espresso la disponibilità a offrire il Vaticano come sede per eventuali colloqui di pace tra Ucraina e Russia.
L’affermazione di Meloni si aggiunge a quella fatta dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump il giorno dopo la messa d’insediamento di Papa Leone, quando ha dichiarato che il Vaticano ha «dichiarato di essere molto interessato a ospitare» i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Trump ha aggiunto che tali negoziati sarebbero iniziati «immediatamente».
Il Vaticano non ha commentato nessuna delle due affermazioni e da allora fonti russe, citate dalla Reuters, hanno respinto la posizione del Vaticano come possibile sede.
«Il Vaticano non è certamente visto in Russia come una forza seria in grado di risolvere un conflitto così complesso», ha affermato la fonte. Reuters ha descritto la fonte come una «fonte russa di alto livello che conosce il pensiero del Cremlino ai massimi livelli» e che ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato.
Putin aveva già inviato i suoi saluti al neoeletto Papa Leone, ma la telefonata di oggi è la prima comunicazione importante che i due hanno avuto e segna un evento notevole nei delicati e finora infruttuosi colloqui di pace riguardanti l’attuale conflitto tra il Paese e l’Ucraina.
Alcuni organi di stampa russi hanno riferito che il predecessore di Leone, papa Francesco, parlava con Putin ogni marzo per commemorare il mese in cui Francesco è asceso al soglio pontificio nel 2013.
Putin non incontra Francesco dal 2021, e Francesco nei suoi discorsi ha spesso chiesto preghiere per «l’Ucraina martirizzata», irritando al contempo le nazioni occidentali per il loro contributo al conflitto in corso e accusando la NATO di «abbaiare alla porta della Russia».
Aiuta Renovatio 21
Quando gli è stato chiesto di commentare le motivazioni di Putin, Francesco aveva affermato nel 2022 di non avere «modo di sapere se la sua rabbia sia stata provocata», ma che le sue azioni potrebbero essere state «facilitate dall’atteggiamento dell’Occidente».
Come riportato da Renovatio 21, Bergoglio a fine 2022 insultò i ceceni ed i buriati, due popolazioni della Federazione Russa, accusati di essere «crudeli». Dopo la reazione del ministro degli Esteri Lavrov, che disse che quelle del pontefice erano parole «non cristiane», il Vaticano si affrettò a scusarsi: una mossa di rarità eccezionale.
Riguardo al ruolo del cardinale Zuppi, ricordiamo lo spettacolo disarmante della visita, fatta con espressione timida e testa un po’ china, del cardinale Zuppi a Kiev, dove si è trovato di fronte la faccia di bronzo di Zelens’kyj – il cui Paese perseguita i monaci ortodossi e mette a tacere i sacerdoti cattolici che osano pregare per la pace – che non è, come dire, intenzionato a servirsi del canale della Santa Sede, e nemmeno vede nella religione uno strumento necessario al potere.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Catholic Church of England and Wales via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0
Geopolitica
Trump annuncia attacchi terrestri in Venezuela «presto»
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Geopolitica
La Slovacchia «non sosterrà nulla» che contribuisca a prolungare il conflitto in Ucraina
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha annunciato che la Slovacchia si opporrà a qualsiasi misura che permetta di impiegare i beni russi congelati per fornire armi all’Ucraina, mettendo in guardia sul fatto che ulteriori sostegni militari non farebbero che protrarre l’«insensata uccisione quotidiana di centinaia di migliaia di russi e ucraini».
In seguito all’escalation del conflitto nel 2022, gli alleati occidentali di Kiev hanno bloccato circa 300 miliardi di dollari di asset della banca centrale russa, in gran parte depositati nell’UE. Da quel momento è divampata una disputa tra i Paesi intenzionati a usare tali fondi come collaterale per un «prestito di riparazione» a favore di Kiev e quelli che si oppongono fermamente. La decisione finale spetterà ai membri dell’UE nel voto previsto per la prossima settimana.
Fico, da sempre critico del piano, ha illustrato la propria posizione in dettaglio in una lettera inviata all’inizio della settimana al Presidente del Consiglio europeo António Costa. In un post su X pubblicato venerdì, ha riferito di aver poi avuto un colloquio telefonico con Costa, durante il quale ha ribadito il suo rifiuto all’invio di armi a Kiev. Fico ha dichiarato di aver avvertito che proseguire con i finanziamenti prolungherebbe le ostilità e accrescerebbe le vittime, mentre Costa «ha parlato solo di soldi per la guerra».
«Se per l’Europa occidentale la vita di un russo o di un ucraino non vale un cazzo, non voglio far parte di un’Europa occidentale del genere», ha affermato Fico. «Non appoggerò nulla, anche se dovessimo restare a Bruxelles fino al nuovo anno, che comporti il sostegno alle spese militari dell’Ucraina».
Today I held an almost hour-long phone conversation with the President of the European Council, A. Costa. I fully respect him, but while he spoke about money for the war in Ukraine, I kept repeating the senseless daily killing of hundreds to thousands of Russians and Ukrainians.… pic.twitter.com/0f9JiitWjG
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) December 12, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Vari Stati membri dell’UE hanno manifestato riserve sul programma di prestiti, evidenziando rischi di natura legale e finanziaria. Secondo Politico, venerdì Italia, Belgio, Bulgaria e Malta hanno sollecitato la Commissione europea a considerare opzioni alternative al sequestro degli asset, quali un meccanismo di prestito comunitario o soluzioni temporanee. Obiezioni sono arrivate anche da Ungheria, Germania e Francia.
Venerdì la Commissione Europea ha dato il via libera a una norma controversa che potrebbe prorogare indefinitamente il congelamento dei beni russi, qualificando la materia come emergenza economica e non come misura sanzionatoria. Questo passaggio è interpretato come propedeutico all’attuazione del «prestito di riparazione», in quanto permette decisioni a maggioranza qualificata invece che all’unanimità, eludendo così i veti dei Paesi dissidenti.
Mosca ha stigmatizzato come illegittimo ogni tentativo di appropriarsi dei suoi asset. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato questa settimana che, con il programma di «prestiti di riparazione», l’Europa sta adottando un comportamento «suicida». Riferendosi al voto di venerdì, ha etichettato l’UE come «truffatori».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Geopolitica
Orban come John Snow
Hungary PM Orbán as Jon Snow from Game of Thrones in defending the EU’s legal&financial system from crazy EU bureaucratic warmongers—fighting them to reduce migration, increase competitiveness, and restore sanity, values and peace. 🕊️
Help is coming as Russian CB sues Euroclear pic.twitter.com/jHyav6mk0f — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Unmasked NATO’s Mark Rutte.
He does not have family or children. He wants war. But peace will prevail. 🕊️ https://t.co/lDPBucIAkA pic.twitter.com/JjqVogOSWM — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Politica2 settimane faIl «Nuovo Movimento Repubblicano» minaccia i politici irlandesi per l’immigrazione e la sessualizzazione dei bambini
-



Persecuzioni2 settimane faFamosa suora croata accoltellata: possibile attacco a sfondo religioso
-



Spirito2 settimane fa«Rimarrà solo la Chiesa Trionfante su Satana»: omelia di mons. Viganò
-



Vaccini2 settimane faIl vaccino antinfluenzale a mRNA di Pfizer associato a gravi effetti collaterali, soprattutto negli anziani
-



Pensiero6 giorni faDi tabarri e boomerri. Pochissimi i tabarri
-



Senza categoria1 settimana faI malori della 49ª settimana 2025
-



Spirito1 settimana faNotre-Dame brucia e la Madonna viene privata del suo titolo
-



Intelligenza Artificiale1 settimana faL’AI renderà il lavoro «facoltativo» e il denaro «irrilevante»: Musk come Marx e i sovietici














