Salute
I malori della 42ª settimana 2024

Roma: «Entra in un fast food a piazza Annibaliano con la badante e muore per un malore. I clienti attorno continuano a mangiare». Lo riporta il Corriere Roma.
San Pier d’Isonzo, provincia di Gorizia: «Sindaco stroncato da un malore: la Regione scioglie il consiglio comunale». Lo riporta Il Gazzettino.
Savignano sul Panaro, provincia di Modena: «Malore improvviso in casa, muore a 61 anni». Lo riporta La Gazzetta di Modena.
Villa San Giovanni in Tuscia, provincia di Viterbo: «Malore improvviso al bar, il poliziotto muore a 42 anni davanti agli amici». Lo riporta ViterboToday.
Asiago, provincia di Vicenza: «tragedia all’Europeo di Gravel: malore in gara, muore ciclista». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.
Urgnano, provincia di Bergamo: «Si allontana da casa, al ritorno accusa un malore e muore». Lo riporta Prima Treviglio.
Amantea, provincia di Cosenza: «Muore al cimitero accanto alla tomba del figlio: malore fatale per un 68enne». Lo riporta Cosenza 2.0.
Desenzano del Garda, provincia di Brescia: «Malore improvviso mentre è sul bus: morta una donna». Lo riporta BresciaToday.
Barletta, provincia di Barletta-Andria-Bari: «Malore per strada, uomo muore in via Imbriani». Lo riporta Barletta live.
San Pier d’Isonzo, provincia di Gorizia: «Il sindaco ha un malore nella notte e muore a 69 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
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Mozzanica, provincia di Bergamo: «Morta a 15 anni dopo due ricoveri in ospedale: il malore a casa, dolori allo stomaco scambiati per influenza». Lo riporta Leggo.
Azzano Decimo, provincia di Pordenone: «Malore fatale, muore a 33 anni». Lo riporta Imola Oggi.
Fagagna, provincia di Udine: «Stroncato da un malore l’ex assessore». Lo riporta Nordest 24.
Colle di Val d’Elsa, provincia di Siena: «Malore mentre cerca i funghi. Pensionato muore nel bosco dove era arrivato con la moglie». Lo riporta La Nazione.
Ohrid, Repubblica della Macedonia del Nord: «Ha malore mentre tiene un discorso, muore l’ex primo ministro scozzese». Lo riporta Sky TG24.
Jesi, provincia di Ancona: «Jesi: malore fatale a casa di un’amica, muore un 36enne». Lo riporta Centropagina.
Cina: «Prof universitario veneto stroncato da un malore improvviso mentre è in Cina per un convegno». Lo riporta Il Mattino di Padova.
Narzole, provincia di Cuneo: «Un malore improvviso e la morte a 53 anni». Lo riporta La Stampa.
Mirano, città metropolitana di Venezia: «Va in palestra poi il malore improvviso, muore a 47 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
Latina: «Ragazza romana di 24 anni muore dopo un malore nella casa di un amico». Lo riporta Il Messaggero.
Montecatini Val di Cecina, provincia di Pisa: «Cade per un malore e sbatte la testa: deceduta donna». Lo riporta VTrend,
Lucca: «Muore a 51 anni dipendente di un supermercato: il malore fatale». Lo riporta Il Tirreno.
Maniago, provincia di Pordenone: «Malore in azienda: morto operaio di 51 anni». Lo riporta PordenoneToday.
Corsano, provincia di Lecce: «Corsano, sindaco morto per malore: è il giorno dell’autopsia. Ascoltata la moglie». Lo riporta Quotidiano di Puglia.
Roma: «Entra in un fast food a piazza Annibaliano con la badante e muore per un malore». Lo riporta Corriere Roma.
Bregnano, provincia di Como: «Malore e soccorso in strada a Bregnano, muore uomo di 79 anni». Lo riporta Espansione Tv News.
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Modena: «Addio all’artista «Uno spirito libero e colto. Il pittore modenese, noto per i suoi cavalli dipinti con uno stile unico, è scomparso a 71 anni a causa di un malore improvviso». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Palma di Montechiaro, libero consorzio comunale di Agrigento: «Accusa malore mentre è in campagna: morto 68enne». Lo riporta Canicatti Web Notizie.
Treviso: «Malore alla guida, imprenditore di San Fior muore a 59 anni». Lo riporta La Tribuna di Treviso.
Luino, provincia di Varese: «Muore dopo il malore in bici, il ringraziamento della famiglia per chi ha provato a salvarlo». Lo riporta Varese News.
Lecco: «Addio all’anima dell’Oratorio colpito da un malore in Basilica». Lo riporta Prima Lecco.
Cagliari: «Stroncata da un malore improvviso durante una passeggiata». Lo riporta Casteddu On line.
Montegrotto Terme, provincia di Padova: «Colpito da un malore: l’architetto muore a 63 anni». Lo riporta Il Gazzettino.
Cassino, provincia di Frosinone: «Lutto nella Caserma Bondone, militare si accascia per un malore». Lo riporta RadioCassinoStereo.
Castione Andevenno, provincia di Sondrio: «Malore nel vigneto: Vigili del Fuoco salvano uomo di 56 anni». Lo riporta Prima La Valtellina.
Vicopisano, provincia di Pisa: «Muore a 49 anni stroncato da un malore». Lo riporta VTrend.
Arcore, provincia di Monza e della Brianza: «Lieve malore per il parroco, don in ospedale per accertamenti». Lo riporta Prima Monza.
Gallarate, provincia di Varese: «Gallarate: Malore sul treno, soccorsa da un “Lampo Blu”». Lo riporta Rete55.
Civitavecchia, città metropolitana di Roma Capitale: «Malore alla Ficoncella, uomo trasportato al Gemelli in codice rosso». Lo riporta EruriaNews.
Codogno, città metropolitana di Milano: «La cittadella fantasma dei senzatetto: un clochard ha un malore». Lo riporta Il Giorno.
Oggiono, provincia di Lecco: «Oggiono | Grave malore: soccorsi urgenti per un uomo». Lo riporta LeccoToday.
Caltagirone, provincia di Catania: «Anziana colpita da un infarto, salvata grazie al tempestivo intervento della Polizia». Lo riporta La Rampa.
Cerro Maggiore, città metropolitana di Milano: «Malore in strada per un 88enne: si trova in gravi condizioni in ospedale». Lo riporta Prima Milano ovest.
Fonte, provincia di Treviso: «Fungaiolo colpito da un malore, soccorso dal Suem e dai vigili del fuoco». Lo riporta TrevisoToday.
Cantù, provincia di Como: «Malore in azienda, 35enne ricoverato in Neuro rianimazione». Lo riporta Prima Como.
Reggio Calabria: «Malore in campo per un giovanissimo del Bocale Calcio Admo». Lo riporta ReggioTV.
Peccioli, provincia di Pisa: «Malore in casa a Peccioli: 51enne trasportato in ospedale col Pegaso». Lo riporta VTrend.
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Mirandola, provincia di Modena: «Mirandola, malore mentre è alla guida: anziano finisce fuori strada». Lo riporta Sul Panaro.net.
Ronco Scrivia, città metropolitana di Genova: «Arresto cardiaco al campo sportivo, 18enne soccorso con il defibrillatore». Lo riporta GenovaToday.
Riva Trigoso di Sestri Levante, città metropolitana di Genova: «Ciclista si sente male per la strada, interviene l’elisoccorso». Lo riporta GenovaToday.
San Vincenzo, provincia di Livorno: «San Vincenzo, accusa un malore mentre guida e accosta l’auto lungo l’Aurelia: grave 57enne». Lo riporta LivornoToday.
Camogli, città metropolitana di Genova: «Malore durante l’escursione: turista soccorso con l’elicottero». Lo riporta GenovaToday.
Ravenna: «Ravenna, malore durante la Notte d’oro. Salvato da quattro carabinieri». Lo riporta Corriere Romagna.
Recanati, provincia di Macerata: «Recanati, malore in casa: uomo in condizioni gravi, trasportato d’urgenza in ospedale». Lo riporta Picchio News.
Francoforte, Germania: «Malore a Francoforte. Il professore universitario è ricoverato in ospedale». Lo riporta il Corriere dell’Umbria.
Ceresole Reale, città metropolitana di Torino: «Malore improvviso al ristorante: turista soccorso a Ceresole Reale». Lo riporta Torino Cronaca.
Amalfi, provincia di Salerno: «Anziano colto da malore in casa: elitrasportato al Ruggi». Lo riporta SalernoToday.
Candelara di Pesaro, provincia di Pesaro Urbino: «Malore improvviso mentre è a caccia, salvato dal soccorso alpino». Lo riporta Il Resto del Carlino.
Bannio Anzino, provincia di Verbano Cusio Ossola: «Malore di notte in una baita della valle Anzasca: intervento dei soccorso». Lo riporta La Stampa.
Trieste: «Malore in casa per un 52enne a Trieste: lo salvano l’amico e il cognato». Lo riporta Il Piccolo – Trieste.
Camaldoli, provincia di Arezzo: «Malore durante l’escursione sul crinale: la nebbia complica le operazioni di soccorso». Lo riporta ForlìToday.
Viterbo: «Donna ha un malore e resta immobilizzata in casa». Lo riporta ViterboToday.
Venezia: «Lite accesa tra Fulvio Lino Di Blasio, presidente del Porto di Venezia, e una dipendente: dopo lo scontro entrambi finiscono in ospedale per malore». Lo riporta Il Gazzettino.
Pescara: «Zeman ricoverato dopo un malore: è grave ma non in pericolo di vita». Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
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Salute
I malori della 41ª settimana 2025

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Gravidanza
Anche piccole dosi di glifosato somministrate a topi gravidi hanno danneggiato la salute intestinale della prole

Un nuovo studio sui topi ha scoperto che anche dosi molto basse dell’erbicida glifosato – ben al di sotto degli attuali limiti di sicurezza – possono compromettere la salute intestinale, il metabolismo e il comportamento, con effetti trasmessi alla prole. La ricerca solleva preoccupazioni sul fatto che l’esposizione prenatale possa avere impatti multigenerazionali su immunità, ormoni e funzioni cerebrali.
Anche quantità estremamente piccole di erbicida glifosato possono danneggiare la salute intestinale, alterare il metabolismo e modificare il comportamento nei topi, affermano gli scienziati. Gli effetti non si limitano agli animali esposti, ma si trasmettono anche ai loro figli e nipoti.
La nuova ricerca, che sarà pubblicata il 1° novembre su Science of the Total Environment, suggerisce che l’esposizione prenatale al glifosato altera i batteri intestinali, gli ormoni e la segnalazione cerebrale nei topi.
Anche a dosi ben al di sotto delle attuali linee guida di sicurezza, l’erbicida è associato a infiammazione, problemi metabolici che coinvolgono l’appetito e la glicemia e segni di rischio neurologico.
«I nostri risultati dimostrano che l’esposizione prenatale al glifosato, a dosi coerenti con l’assunzione alimentare nella vita reale, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni», affermano i ricercatori.
Il glifosato, meglio conosciuto come il principio attivo del Roundup, è l’erbicida più utilizzato al mondo, con oltre 160 milioni di chilogrammi applicati ogni anno nel Nord America.
Un tempo ritenuto sicuro perché agisce su un percorso specifico delle piante assente negli esseri umani, il glifosato può comunque danneggiare indirettamente le persone, alterando i microbi intestinali, le risposte immunitarie e i sistemi ormonali, soprattutto durante la gravidanza e la prima infanzia, secondo nuove prove.
Nonostante le resistenze dell’industria, l’esposizione al glifosato è stata collegata al cancro, a malattie epatiche e renali, a disturbi endocrini, a problemi di fertilità, a neurotossicità e ad altri problemi di salute.
All’inizio di quest’anno, una ricerca ha dimostrato che negli ultimi due decenni il glifosato ha danneggiato significativamente la salute dei bambini nelle comunità rurali degli Stati Uniti, in particolare di quelli già a rischio di scarsi esiti alla nascita.
Altri studi a lungo termine, come la coorte CHAMACOS, collegano l’esposizione precoce al glifosato a rischi più elevati di disturbi epatici e cardiometabolici entro i 18 anni.
Questo studio, condotto da ricercatori dell’Università della British Columbia e dell’Università dell’Alberta in Canada, dimostra che i topi esposti al glifosato prima della nascita erano complessivamente meno attivi, si muovevano per distanze più brevi e a velocità più basse e mostravano una memoria di lavoro (la capacità di immagazzinare ed elaborare informazioni) più debole.
I topi esploravano anche meno, il che suggerisce una ridotta curiosità o lievi difficoltà motorie.
L’esposizione prenatale ha causato un’infiammazione microscopica, simile a quella osservata nell’infiammazione del colon in fase iniziale (colite). Danni intestinali, perdita di muco protettivo e infiammazione cronica sono persistiti nei nipoti (generazione F2).
Altri risultati chiave includono:
- Problemi metabolici: la prole aveva difficoltà a elaborare lo zucchero, manifestava resistenza all’insulina e produceva livelli più bassi di GLP-1, un ormone che regola lo zucchero nel sangue.
- Alterazione del microbioma: l’esposizione prenatale al glifosato ha alterato i batteri intestinali e la loro funzione. Sono aumentati i batteri associati a depressione, morbo di Parkinson e malattie metaboliche, insieme a cambiamenti chimici, tra cui l’eccesso di acetato, che, a livelli elevati, può alterare il metabolismo e causare iperstimolazione del sistema nervoso.
- Cambiamenti ormonali: gli ormoni dell’appetito erano sbilanciati. La grelina (che innesca la fame) era più bassa, mentre la leptina (che segnala la sazietà) era più alta, un andamento osservato nell’obesità e nelle barriere intestinali indebolite. Nei topi sani, l’esposizione al glifosato ha alterato la produzione di ormoni metabolici chiave, potenzialmente collegandola all’endotossiemia, una condizione potenzialmente pericolosa in cui le tossine dei batteri intestinali fuoriescono nel flusso sanguigno.
- Segnali intestino-cervello: l’erbicida ha interrotto i normali legami tra batteri e sostanze chimiche chiave, come i metaboliti del GLP-1 e del triptofano, entrambi vitali per il controllo della glicemia, l’umore e l’immunità. Gli effetti più evidenti sono stati osservati nei nipoti. Nel complesso, una maggiore esposizione al glifosato è stata associata a livelli più bassi di GLP-1, suggerendo impatti duraturi sul metabolismo e sulla segnalazione intestino-cervello attraverso le generazioni.
- Debolezza della barriera intestinale: nei topi sani, il glifosato ha ridotto le cellule produttrici di muco, assottigliando la barriera intestinale e facilitando l’ingresso dei batteri nei tessuti e l’attivazione del sistema immunitario. Questi effetti non sono stati osservati nei topi predisposti alla colite, la cui infiammazione preesistente potrebbe averli mascherati.
Al contrario, i topi già predisposti alla colite hanno mostrato meno effetti apparenti del glifosato, probabilmente perché la loro infiammazione preesistente li mascherava, affermano i ricercatori. Hanno tuttavia mostrato segni di infiammazione nervosa correlata all’intestino, come dimostra lo studio.
«Questi risultati dimostrano che, sebbene il microbioma intestinale rimanga in gran parte stabile, l’esposizione prenatale al glifosato lo riconfigura in modi che potrebbero favorire l’infiammazione, la disfunzione metabolica e la disgregazione neuroimmunitaria», affermano i ricercatori.
«La persistenza di questi cambiamenti attraverso le generazioni e la loro comparsa a dosi rilevanti per l’uomo evidenziano la loro potenziale importanza per la salute a lungo termine».
Per modellare le esposizioni nel mondo reale in questo studio, i ricercatori hanno fornito a topi gravidi, sia sani che predisposti alla colite, acqua potabile contenente glifosato a dosi basate sulla dieta media americana (0,01 mg/kg/giorno) o sull’attuale limite di sicurezza dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (1,75 mg/kg/giorno).
Gli animali sono stati sottoposti a test comportamentali, test di tolleranza glicemica e insulinica, nonché ad analisi dettagliate del tessuto intestinale. I batteri intestinali sono stati esaminati tramite sequenziamento del DNA e campioni di sangue sono stati analizzati per rilevare la presenza di ormoni e metaboliti.
I ricercatori avvertono che non è ancora chiaro se i cambiamenti vengano trasmessi attraverso l’epigenetica (cambiamenti ereditari nella regolazione del DNA) o attraverso il microbioma intestinale.
Tuttavia, la comparsa di effetti nei nipoti suggerisce un impatto transgenerazionale. Alcuni risultati differivano anche tra maschi e femmine, suggerendo percorsi specifici per sesso.
Sebbene lo studio fosse esplorativo, la coerenza delle alterazioni a livello di metabolismo, comportamento e immunità evidenzia la necessità di studi più mirati, affermano i ricercatori. Topi ed esseri umani condividono molti geni, ma il modo in cui questi geni vengono espressi può differire.
Il fatto che gli effetti si siano manifestati a dosi molto basse suggerisce anche che il glifosato potrebbe non seguire il semplice schema «dose più alta equivale a danni maggiori».
Ciò potrebbe rendere più difficile per i tradizionali test di sicurezza ad alto dosaggio individuare i rischi reali, affermano i ricercatori, sollevando dubbi sul fatto che le attuali normative tutelino adeguatamente la salute pubblica.
«Questi risultati suggeriscono che l’esposizione prenatale al glifosato, anche al di sotto delle soglie normative, può alterare molteplici sistemi fisiologici nel corso delle generazioni, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche e di potenziali considerazioni normative», affermano.
Pamela Ferdinand
Pubblicato originariamente da US Right to Know.
Ripubblicato da Children’s Health Defense.
Pamela Ferdinand è una giornalista pluripremiata ed ex borsista del Massachusetts Institute of Technology Knight Science Journalism, che si occupa dei determinanti commerciali della salute pubblica.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Salute
Scimmie immortali o quasi: scienziati rovesciano l’invecchiamento con super-cellule staminali

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