Spirito
Don Gabriele D’Avino è il nuovo Superiore del distretto italiano della FSSPX

Don Gabriele D’Avino è il nuovo Superiore Generale del distretto Italia della Fraternità San Pio X (FSSPX). Lo ha annunciato Don Ludovico Sentagne, suo predecessore nella carica, in una lettera ai fedeli.
«Essendo pervenuto al termine del mio mandato di sei anni, il Superiore Generale ha nominato, a decorrere dal 15 agosto prossimo, don Gabriele D’Avino come nuovo Superiore del Distretto italiano» scrive don Ludovico.
«Colgo l’occasione per ringraziare i confratelli sacerdoti e tutti i fedeli per la preziosa collaborazione durante questi sei anni di gioie e di croci, che hanno visto un grande sviluppo della vita del Distretto. Fiducioso che la Vergine di Loreto permetterà alla Fraternità Sacerdotale San Pio X di essere sempre di più un faro che trasmette la Tradizione per il regno di Cristo Re, invito tutti a unirsi nella preghiera per invocare dal Cielo le grazie necessarie al futuro Superiore» termina la lettera don Sentagne.
Don Gabriele è stato ordinato sacerdote ad Ecône, sede del seminario internazionale San Pio X fondato da monsignor Marcel Lefebvre, il 28 giugno 2013. Ha operato per sette anni presso il Priorato di Albano, dove, tra le altre cose, è stato Direttore della Scuola San Pancrazio, l’istituto scolastico della FSSPX.
Don D’Avino è attualmente Priore a Rimini presso il Priorato Madonna di Loreto, incarico che ricopre dal 2020.
Da Renovatio 21 e dalla sua comunità porgiamo i migliori auguri a Don Gabriele.
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Immagine da Sanpiox.it
Spirito
Mons. Viganò: «chi aderisce al Concilio si rende responsabile della demolizione della Chiesa»

«Si definì “secondo” per far credere che si ponesse in continuità con il perenne Magistero Cattolico, così da poterlo adulterare usurpando l’Autorità della Chiesa e del Romano Pontefice» continua monsignore. «Pose le basi pseudo-dottrinali della odierna “chiesa sinodale” che intende sovvertire la costituzione gerarchica della Chiesa e il Papato». «Chi aderisce consapevolmente a questo “concilio” si rende responsabile della demolizione della Chiesa Cattolica e ratifica con la propria complicità il golpe conciliare e sinodale».Sessantatre anni fa, in questo giorno, venne solennemente aperto il Concilio Ecumenico Vaticano II, il primo “concilio” della chiesa che da esso prende il nome – la “chiesa conciliare” appunto. – Esso fu “concilio” perché volle “conciliare” Dio e mondo, Cristo e Belial, vero e… pic.twitter.com/c87pPRz84a
— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) October 11, 2025
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Spirito
Scontri tra Pakistan e Afghanistan

Sabato si sono verificati intensi scontri lungo il confine tra Afghanistan e Pakistan, confermati da entrambe le parti, a seguito di accuse reciproche di violazioni dello spazio aereo e attacchi.
Il ministero della Difesa afghano ha dichiarato che le sue forze hanno condotto «operazioni di ritorsione efficaci» contro postazioni di sicurezza pakistane lungo la Linea Durand, in risposta a quelli che ha definito ripetuti attacchi aerei pakistani. La dichiarazione, condivisa su X dal portavoce Enayat Khowarazm, ha precisato che l’operazione si è conclusa intorno a mezzanotte.
Un funzionario provinciale pakistano, Jan Achakzai, ha confermato gli scontri, scrivendo su X che le forze pakistane hanno risposto con decisione all’«aggressione afghana», affermando che le forze afghane hanno compiuto attacchi non provocati in cinque o sei località lungo il confine, colpendo avamposti pakistani.
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La risposta dell’esercito pakistano è stata così intensa da costringere gli aggressori afghani a ritirarsi, lasciando vittime sul campo. Achakzai ha aggiunto che «i confini del Pakistan sono sicuri» e che il governo afghano non dovrebbe scambiare il desiderio di pace del Pakistan per debolezza.
Nessuna delle due parti ha fornito dettagli sulle vittime, e le affermazioni non possono essere verificate indipendentemente al momento.
L’episodio segue le esplosioni di giovedì a Kabul, che le autorità afghane hanno attribuito ad attacchi aerei pakistani, non confermati da Islamabad.
L’aumento delle tensioni tra i due Paesi è legato a questioni di sicurezza dei confini e alle attività dei militanti. Islamabad accusa Kabul di offrire rifugio ai combattenti del Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), accuse respinte dall’amministrazione talebana.
Gli scontri avvengono mentre il Ministro degli Esteri afghano Amir Khan Muttaqi è in visita in India per colloqui volti a rafforzare le relazioni diplomatiche ed economiche con Nuova Delhi. I funzionari afghani hanno dichiarato che il viaggio rientra negli sforzi per ampliare la cooperazione regionale.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
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