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Missili ipersonici, i russi dicono che lo Tsirkon è pronto

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La Russia ha fatto sapere che i test marittimi del missile ipersonico Tsirkon sono attualmente in fase di completamento e i razzi saranno schierati dalla Marina russa entro la fine dell’anno, ha rivelato giovedì un viceministro della Difesa della Federazione Russa.

 

«I test di stato del missile da crociera ipersonico a base marittima Tsirkon sono in fase di completamento. Le sue consegne in serie inizieranno nel 2022», ha detto Aleksey Krivoruchko al suo superiore, il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu.

 

Il missile Tsirkon è stato sottoposto a test per sette anni e negli ultimi tempi è stato lanciato sia da fregate che da sottomarini, con la maggior parte dei test condotti nel Mar Bianco, nell’estremo nord della Russia.

 

«I test di stato del missile da crociera ipersonico a base marittima Tsirkon sono in fase di completamento. Le sue consegne in serie inizieranno nel 2022» Aleksey Krivoruchko, viceministro della Difesa della Federazione Russa

Lo Tsirkon è un missile antinave in grado di accelerare fino a Mach 9. È stato progettato per colpire le navi di superficie nemiche, come fregate e portaerei, nonché bersagli a terra situati entro la portata del missile. La velocità dello Tsirkon (9.800-11.025 km/h) rende difficile che venga fermato da qualsiasi sistema antiaereo.

 

Lo Tsirkon aveva fatto notizia in tutto il mondo per le sue capacità e l’anno scorso è stato nominato dall’ammiraglio della Marina degli Stati Uniti Charles A. Richard come una minaccia per l’America, riporta la testata russa in lingua inglese RT.

 

«A causa di queste sfide, la nostra attuale architettura di sensori terrestri e spaziali potrebbe non essere sufficiente per rilevare e tracciare questi missili ipersonici», ha affermato l’ammiraglio americano.

 

L’anno scorso, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che i test stavano procedendo bene.

 

«Ora, è particolarmente importante sviluppare e implementare le tecnologie necessarie per creare nuovi sistemi di armi ipersoniche, laser ad alta potenza e sistemi robotici che saranno in grado di contrastare efficacemente potenziali minacce militari, il che significa che rafforzeranno ulteriormente la sicurezza del nostro Paese» Vladimir Putin

«Ora, è particolarmente importante sviluppare e implementare le tecnologie necessarie per creare nuovi sistemi di armi ipersoniche, laser ad alta potenza e sistemi robotici che saranno in grado di contrastare efficacemente potenziali minacce militari, il che significa che rafforzeranno ulteriormente la sicurezza del nostro Paese», aveva dichiarato il presidente russo.

 

La Russia, che in questi mesi ha testato il lancio di missili ipersonici da sottomarini (quindi, da una parte importante della «triade atomica»: missili intercontinentali, bombardieri strategici, missili lanciati da sommergibili) aveva svolto 10 test anche a in chiusura del 2021. La produzione su vasta scala è annunciata da mesi.

 

La tecnologia ipersonica sta cambiando l’assetto militare mondiale, introducendo una nuova brinkmanship (la «politica del rischio» tipica della Guerra Fredda) e facendo di fatto saltare il concetto di deterrenza.

 

Come riportato da Renovatio 21, nella competizione ipersonica un ruolo molto attivo lo sta svolgendo la Cina (che sta progettando anche droni in grado di volare a velocità ipersoniche e poi atterrare).

 

La Nord Corea, dopo i ripetuti esperimenti degli ultimi mesi, ha fatto sapere di essere nel club ipersonico.

 

Gli USA paiono invece stranamente trasparenti rispetto ai loro fallimenti in materia. In settimana tuttavia era giunta notizia che sarebbe in campo la prima batteria di missili ipersonici, schierata, guarda caso, sul Pacifico.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da Youtube

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