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Droni ipersonici cinesi?

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Il South China Morning Post di Hong Kong ha recentemente rivelato che i ricercatori militari cinesi avrebbero trovato un modo per far atterrare in sicurezza droni ipersonici su piste standard. Se l’articolo dice il vero, ciò costituirebbe un passo monumentale per l’aerospaziale cinese e metterebbe il Paese anni luce davanti agli Stati Uniti. 

 

Uno studio peer-reviewed pubblicato sulla rivista di difesa Tactical Missile Technology il 1 settembre, ha descritto come il professor Dai Fei dell’Università Beihang di Pechino, assieme al suo team, ha lavorato con l’aviazione dell’Esercito di Liberazione del Popolo per perfezionare la tecnologia alla base degli atterraggi ipersonici dei droni. 

 

Hanno determinato che uno «schema di guida di ritorno non alimentato» per i droni che viaggiavano a Mach 5 (cioè più di 6 mila chilometri orari) era sufficiente. A quelle velocità super veloci, a un’altitudine di 19 miglia, il computer di bordo spegneva il motore del drone 125 miglia prima di atterrare. 

 

Ciò costituirebbe un passo monumentale per l’aerospaziale cinese e metterebbe il Paese anni luce davanti agli Stati Uniti

Soprannominata «interfaccia di atterraggio automatico», il computer tramite un software ben preciso, simile a quello degli aerei commerciali e militari, effettuerebbe micro-regolazioni alla traiettoria dell’aereo in base a una moltitudine di variabili, come la pressione dell’aria e l’altitudine.

 

I ricercatori hanno affermato che il software nuovo e migliorato fornisce «possibili scenari di atterraggio» per il drone. 

 

I ricercatori hanno anche affermato che il drone eseguirà una serie di sottili virate a S per rallentare prima dell’atterraggio.

 

Spegnere i motori più di cento miglia prima dell’atterraggio aumenta la complessità dell’atterraggio poiché i motori degli aerei ipersonici sono più difficili da riavviare. 

 

Il nuovo documento potrebbe confermare che il drone ipersonico cinese chiamato Wuzhen 8 è apparso alla parata militare di Pechino due anni fa. Non è chiaro se il team di Dai abbia testato con successo il nuovo software sul campo. 

 

Se la Cina investirà ricerche e risorse sui droni ipersonici, potrebbe fornire un ombrello di difesa intorno al Mar Cinese Meridionale, nello Stretto di Taiwan e in altre aree ostili contro i caccia stealth statunitensi. 

 

Questi aerei veloci potrebbero portare le persone in giro per il mondo in un’ora e prendere il volo già nel 2035. 

 

Non c’è dubbio che una Cina che avanza così rapidamente nelle tecnologie militari del futuro pone una sfida non di poco conto alla potenza aerea americana che, per inciso,riguardo a queste avanzate armi da guerra sta incontrando non poche difficoltà .

 

La Corea del Nord la scorsa settimana ha dichiarato di aver eseguito un test per missile ipersonico, battezzato Hwasong-8.

 

La tecnologia missilistica ipersonica può aprire a situazione di instabilità globale ancora più insidiose di quelle della Guerra Fredda.

 

In quanto «arma non difendibile», l’ipotesi di armamenti ipersonici da parte delle grandi potenze (e non solo) può portare all’annullamento della deterrenza, con conseguente squilibrio totale nelle relazioni internazionali.

 

 

 

 

Immagine d’archivio

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