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Armi ipersoniche, la Russia avvia la produzione su vasta scala di missili che possono «eludere le difese occidentali»

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La Russia ha annunciato sabato di aver iniziato la produzione su vasta scala del suo missile ipersonico Zircon da 10.700 chilometri orari.

 

Lo Zircon può quindi eludere tutti i sistemi di difesa occidentali, riporta l’agenzia di stampa di Stato russa TASS.

 

L’arma «inarrestabile» sarà fabbricata nello stabilimento top-secret di Reutovo vicino a Mosca, anche prima che le prove fossero completate, a seguito di diversi recenti test di successo del missile in grado di raggiungere Mach-9, l’ultimo dei quali avvenuto lo scorso 18 novembre.

 

La Russia ha annunciato sabato di aver iniziato la produzione su vasta scala del suo missile ipersonico Zircon da 10.700 chilometri orari

«La produzione in serie di missili Zirkon è in corso presso lo stabilimento NPO Mashinostrojenia, sebbene le prove sui lanci di superficie di questo prodotto continueranno», secondo una fonte anonima.

 

In pratica, l’agenzia di stampa dello Stato russo vuole che il mondo sappia che stanno facendo un salto di qualità, prima del previsto, con un’arma che secondo loro renderà completamente inutili tutte le difese di confine della NATO.

 

Secondo quanto riportato, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato che il missile venga schierato l’anno prossimo dalla marina russa, affermando che è l’arma è «veramente senza pari nel mondo».

 

Come riportato da Renovatio 21, lo Zircon era stato sparato con successo da un sottomarino per la prima volta in ottobre. È progettato per colpire sia bersagli marini che terrestri e, secondo TASS, ha una portata di oltre 1000 chilometri.

 

La notizia del missile ipersonico russo arriva quando l’ esercito britannico ha annunciato che rafforzerà la sua presenza «permanente» di truppe e armamenti in Germania, nonostante avesse ritirato le forze un anno fa, riporta il quotidiano britannico Sunday Times.

 

Lo Zircon può eludere tutti i sistemi di difesa occidentali

Lo scorso venerdì il funzionario del Dipartimento di Stato americano Karen Donfried ha espresso preoccupazione per i «grandi e insoliti» movimenti di truppe russe vicino al confine con l’Ucraina, riporta  il Daily Mail.

 

«La prossima settimana i ministri degli esteri della NATO discuteranno le opzioni per affrontare la minaccia russa percepita, tra le affermazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul sostegno di Mosca a un complotto per rovesciarlo, un’affermazione che il Cremlino ha negato».

 

«Altri punti critici riguardano le forniture di gas russo all’Europa durante l’inverno, tra i timori di carenza, e l’alleata di Mosca, la Bielorussia, che incoraggia l’irruzione un’ondata di migranti nell’UE».

 

«Lo Zircon sarà schierato sulle fregate russe e, successivamente, sui sottomarini» scrive il Mail.

La Cina parrebbe essere con la Russia la superpotenza più avanzata riguardo alla tecnologia ipersonica

 

Secondo un recente annuncio, ulteriori test del sistema Zircon continueranno nel 2024 o nel 2025 nonostante la decisione di iniziare immediatamente la produzione.

 

«Saranno effettuati dal sottomarino Project 885M Perm, che differirà dai suoi predecessori per un design leggermente modificato», ha affermato una fonte del ministero della Difesa. «Se il sottomarino non è pronto per i lanci di prova Zircon nel 2024, essi riprenderanno nella prima metà del 2025».

 

Come riportato da Renovatio 21, anche gli USA, considerati generalmente  dei ritardatari in fatto di tecnologia ipersonica, dichiarano di avere pronta una prima batteria di missili ipersonici superficie-superficie, che sarebbe in preparazione per una brigata schierata sul Pacifico.

 

Gli USA avevano pubblicamente annunciato di aver fallito alcuni esperimenti ipersonici non più tardi di quest’estate.

 

La Corea del Nord ha sostenuto che un suo recente test riguardava un missile ipersonico chiamato Hwasong-8.

 

La Cina parrebbe essere con la Russia la superpotenza più avanzata riguardo alla tecnologia ipersonica, anche se smentisce le indiscrezioni uscite sulla stampa internazionale un mese fa riguardo allo sviluppo di un veicolo planante (HGV) a velocità ipersonica in grado di raggiungere lo spazio e poi picchiare sulla terra seguendo una traiettoria semi-orbitale in grado di portarlo dritto verso l’obbiettivo.

Le armi ipersoniche, considerate non-difendibili, mettono a rischio l’equilibrio di deterrenza stabilito ai tempi della sfida nucleare tra NATO e Unione Sovietica

 

Sempre la Cina starebbe pianificando la creazione di un drone capace di velocità superiore a quella del suono.

 

Le armi ipersoniche, considerate non-difendibili, mettono a rischio l’equilibrio di deterrenza stabilito ai tempi della sfida nucleare tra NATO e Unione Sovietica. Lo sviluppo di armi ipersoniche riapre una corsa agli armamenti sullo stile della Guerra Fredda, ma con armi ancora più materialmente letali e psicologicamente devastanti.

 

 

 

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