Stragi
Ministri ghanesi muoiono in un incidente in elicottero
Mercoledì un elicottero militare si è schiantato in Ghana, uccidendo tutte le otto persone a bordo, tra cui due alti ministri del governo.
Tra le vittime figurano il ministro della Difesa Edward Omane Boamah e il ministro dell’Ambiente Ibrahim Murtala Muhammed. Tra le vittime figurano anche Samuel Sarpong, vicepresidente del partito al potere National Democratic Congress (NDC); il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Muniru Mohammed; e quattro membri dell’equipaggio, secondo le Forze Armate del Ghana.
Le autorità hanno descritto l’incidente come una delle più gravi tragedie aeree avvenute nel Paese negli ultimi dieci anni. Secondo l’esercito ghanese, l’elicottero era partito da Accra in mattinata ed era diretto alla città mineraria aurifera di Obuasi, nella regione di Ashanti, quando ha perso il contatto radar. I suoi resti sono stati successivamente rinvenuti nella zona di Adansi, ad Ashanti.
L’esercito ha dichiarato di aver avviato un’indagine sull’incidente.
Il presidente John Dramani Mahama ha dichiarato un periodo di lutto nazionale e ha ordinato di esporre le bandiere a mezz’asta. Il capo di stato maggiore Julius Debrah ha dichiarato in un comunicato televisivo dopo l’incidente che «l’intera nazione è sotto shock e in lutto».
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Le immagini condivise sui social media sembrano mostrare rottami in fiamme in una zona boscosa nel luogo dell’incidente.
Nel maggio 2014, un elicottero di servizio precipitò al largo delle coste del Ghana, causando la morte di almeno tre persone. Due anni prima, nel 2012, un aereo cargo uscì dalla pista dell’aeroporto di Accra e si scontrò con un autobus passeggeri, causando la morte di almeno dieci persone.
L’elicottero Z-9 è un velivolo di fabbricazione cinese basato sul progetto francese Dauphin. È comunemente utilizzato dall’esercito ghanese per missioni di trasporto e pattugliamento.
Come riportato da Renovatio 21, il Ghana di recente ha aumentato i prezzi del cacao, sostanza di cui, con la Costa d’Avorio, è uno dei massimi produttori planetari. La coltivazione delle fave per la cioccolata ha subito intoppi di vario genere negli ultimi anni, inclusa un’epidemia della malattia del germoglio gonfio che ha colpito le piante.
Tre anni fa il Ghana si rivolse all’ora per stabilizzare la sua valuta. All’epoca la capitale Accra fu segnata da proteste contro il Fondo Monetario Internazionale.
Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso, su pressioni dei religiosi locali, il Parlamento del Ghana aveva approvato un divieto di sodomia, matrimonio omosessuato e promozione LGBT. La Conferenza Episcopale Ghanese difese la legge in opposizione al cardinale connazionale Peter Turkson, frequentatore di Davos, e ringraziò i politici per il disegno di legge a favore della famiglia e contro l’agenda omotransessualista.
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Immagine di Matti Blume via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution ShareAlike 2.0, 2.5, 3.0, 4.0