Geopolitica

Il segretario di Stato: gli USA in «contatto diretto» con i jihadisti a Damasco

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Washington mantiene contatti diretti con il gruppo islamista che ha avuto un ruolo determinante nel rovesciamento del governo del presidente Bashar Assad in Siria, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken.

 

Hayat Tahrir al-Sham (HTS) ha guidato una coalizione di gruppi armati che ha conquistato Damasco l’8 dicembre, costringendo Assad all’esilio in Russia.

 

HTS è stata fondata tramite la fusione di diversi gruppi jihadisti, tra cui il Fronte Al-Nusra, una propaggine di al-Qaeda in Siria. Il capo di HTS Ahmed al-Shaara, meglio conosciuto come Abu Mohammad al-Julani (o al-Jolani, o al-Golani), in precedenza aveva guidato Al-Nusra.

 

HTS è considerata un’organizzazione terroristica negli Stati Uniti e continua a offrire una ricompensa di 10 milioni di dollari per l’aiuto nella cattura di al-Julani.

 


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Blinken ha riconosciuto i contatti con HTS durante una conferenza stampa ad Aqaba, in Giordania, sabato. Quando gli è stato chiesto se gli USA hanno comunicato con il gruppo che ora detiene il potere a Damasco, Blinken ha risposto: «sì, siamo stati in contatto con HTS e con altre parti». In seguito ha chiarito: «Questo è un contatto diretto, sì».

 

Blinken ha ribadito che Washington spera che le nuove autorità «producano un governo inclusivo e rappresentativo», in cui «i diritti di tutti i siriani, comprese le minoranze e le donne, debbano essere rispettati».

 

Ha aggiunto che tutte le parti dovrebbero impedire una rinascita dell’ISIS e di altri gruppi terroristici, descrivendo le Forze democratiche siriane (SDF) guidate dai curdi e sostenute dagli americani come «un gruppo che svolge un ruolo fondamentale nel perseguire tale missione».

 

Al-Julani ha fatto degli sforzi per rilanciare il suo gruppo come una forza più moderata, sostenendo che le sue opinioni si sono evolute. Durante l’offensiva lampo dell’opposizione contro le forze governative, ha promesso di proteggere le minoranze etniche e religiose della Siria, tra cui cristiani e curdi.

 

Tuttavia, da allora sono emersi online diversi video atroci di vari gruppi anti-Assad che giustiziavano prigionieri di guerra e civili.

 


Come riportato da Renovatio 21, il lavoro di lavaggio del Jolani è già iniziato sulla CNN e sulla stampa mainstream, dove capita che sia descritto con il grottesco ossimoro di «terrorista moderato». Anche sulla stampa inglese è partita l’allucinante propaganda dei «jihadisti favorevoli alla diversità».

 

Nel frattempo, anche la Russia ha ammesso contatti con il nuovo potere siriano, con cui dovrà discutere delle basi navali presenti sul suo territorio.

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Immagine screenshot da YouTube

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