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La CNN riesce ad intervistare un capo «terrorista moderato»
Il canale televisivo di notizie statunitense CNN ha pubblicato un’intervista con un terrorista islamico militante che è nella lista dei ricercati degli Stati Uniti e capo del gruppo jihadista Hayat Tahrir-al-Sham (HTS) per discutere, tra le altre cose, della sua «trasformazione» da leader di Al-Qaeda a «ribelle moderato» – espressione ridicolmente ossimorica che tuttavia in questo momento viene considerata.
L’intervista con Abu Mohammed al-Jolani avviene nel contesto di un attacco a sorpresa lanciato in Siria da HTS, che insieme ad altre brigate militanti avrebbe preso il controllo delle città di Aleppo e Hama.
Mentre la CNN ha etichettato al-Julani come un «leader ribelle», gli Stati Uniti, la Russia, la Siria, l’Iran, l’ONU e la maggior parte della comunità internazionale hanno designato lui e la sua organizzazione come un gruppo terroristico.
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In precedenza era stato un leader di al-Qaeda e del Fronte Al-Nusra affiliato all’ISIS, tutti accusati di molteplici crimini di guerra, tra cui il massacro di centinaia di civili e rapimenti. Nel 2013, gli Stati Uniti hanno elencato al-Julani come «terrorista globale appositamente designato» e in seguito hanno annunciato una taglia di 10 milioni di dollari su di lui.
Anche il leader del gruppo militante Hezbollah con sede in Libano, Naim Qassem, ha affermato che la recente aggressione in Siria è stata «sponsorizzata dall’America e da Israele», sostenendo che Washington stava cercando di «creare il caos in Siria», promettendo che il suo gruppo avrebbe aiutato il governo siriano a combattere i jihadisti di HTS e ha invitato gli altri paesi arabi a sostenere Damasco nella battaglia.
Durante l’intervista, l’al-Jolani ha liquidato l’etichetta come «principalmente politica» e «sbagliata» e ha esortato le persone a giudicare «non dalle parole ma dalle azioni». Ha affermato che «tutti nella vita attraversano esperienze e fasi», insistendo sul fatto che ora è un uomo cambiato che combatte per quella che descrive come la liberazione della Siria.
Secondo l’ONU, la recente escalation dei combattimenti in Siria ha già causato lo sfollamento di circa 280.000 persone in poco più di una settimana, con un allarme che potrebbe presto superare quota 1,5 milioni.
Durante la sua intervista con Tucker Carlson di questa settimana il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov aveva dichiarato che Mosca aveva ricevuto informazioni che suggerivano che il Regno Unito, gli Stati Uniti e Israele potrebbero essere implicati nel sostegno a HTS durante la sua attuale offensiva in Siria, allo scopo di distogliere l’attenzione dal conflitto di Gaza.
Come riportato da Renovatio 21, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha annunciato che Teheran sosterrà il governo siriano nel respingere la recente offensiva jihadista, da lui descritta come un complotto «sionista-americano».
L’invenzione del «terrorista moderato», in sfida alla contradictio in adjecto (cioè la contraddizione in termini della lingua italiana), è qualcosa che dice pienamente la follia e la menzogna del nostro tempo – menzogna che serve al potere per avallare e procurare stragi su stragi.
Come riportato da Renovatio 21, sui giornali occidentali sembra partita la propaganda per il lavaggio dei terroristi, trasformatisi ora in «favorevoli alla diversità».
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Immagine screenshot da YouTube
