Geopolitica
Il presidente del Messico annuncia che il Paese non aderirà ai BRICS
A differenza di altri Paesi latinoamericani come l’Argentina e la Bolivia, il Messico non chiederà di entrare nei BRICS.
In risposta a una domanda della testata governativa russa in lingua spagnuola Sputnik Mundo durante la sua conferenza stampa mattutina dell’8 agosto, il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador, detto in genere con l’acronimo AMLO, è stato esplicito: il Messico non farà domanda per l’adesione ai BRICS, preferendo rafforzare il suo accordo di libero scambio con gli Stati Uniti e il Canada.
«Non parteciperemo a quel blocco, a quell’associazione. Lodiamo altri paesi per averlo fatto, ma per ragioni legate all’economia, ai nostri vicini, alla geopolitica, continueremo a rafforzare la nostra alleanza con il Nord America e tutta l’America» ha dichiarato il presidente messicano.
Si tratta, insomma, di una semplice ammissione di non essere disposto a contrastare gli Stati Uniti in questo momento
«La nostra proposta è rafforzare il trattato [di libero scambio] con Stati Uniti e Canada, consolidarli come regione, rafforzarci, aiutarci a vicenda, completarci a vicenda, condividere investimenti, tecnologia, forza lavoro, capacità dei lavoratori dei tre Paesi, migliorare i salari e consolidare il Nord America. Quello viene prima».
AMLO sostiene che la proposta del Messico consiste nel fatto che «questa integrazione deve avvenire in tutte le Americhe, per ottenere qualcosa di simile all’Unione Europea». Un’America così integrata, ha affermato, sarebbe «la regione più importante del mondo… Stiamo parlando del maggior volume di scambi di merci, di importazioni ed esportazioni, lasciando i nostri amici canadesi, con i quali abbiamo molto buone relazioni, al secondo posto. Non voglio vantarmi, ma negli ultimi anni abbiamo avuto tassi di crescita più alti rispetto agli Stati Uniti».
AMLO ha continuato lodando il presidente Biden per non aver costruito un solo metro di muro tra i due paesi, a differenza del suo predecessore Donald Trump.
Come riportato da Renovatio 21, l’AMLO, che ha dichiarato più volte di voler chiedere a Biden di liberare Julian Assange, è stato contrario, durante la pandemia, a lockdown (definiti come «una forma di dittatura») così come ha rifiutato alle vaccinazioni dei bambini. Il Paese, come il Canada, godeva all’epoca di un surplus di dosi AstraZeneca che gli USA non volevano più.
Lopez Obrador, in una mossa di grande importanza geoeconomica, ha nazionalizzato l’estrazione del litio in Messico.
La rinuncia ai BRICS suona in controtendenza rispetto ad un mondo che chiede di far parte in qualche modo del club. Il presidente francese Macron ha chiesto, un po’ a sorpresa, di partecipare alla riunione dei BRICS di questo agosto, ma gli è stata chiusa la porta.
Oltre a Bolivia e Argentina, anche Algeria, Egitto, oltre all’Arabia Saudita hanno significato il loro interesse ad entrare nei BRICS. Secondo alcuni calcoli, nel 2022 il PIL dei BRICS sarebbe divenuto maggiore di quello dei Paesi G7.
Come riportato da Renovatio 21, si è ipotizzato che al meeting agostano dei BRICS si parlerà della possibile introduzione di una moneta per il commercio globale alternativa al dollaro. Tale ipotesi ha subito recentemente delle smentite.
Immagine di Eneas De Troya via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)