Geopolitica

L’Algeria annuncia il suo interesse ad entrare a far parte dei BRICS

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Leila Zerrouki, l’inviata speciale del ministero degli Esteri per i partenariati internazionali, ha dichiarato alla radio di Stato che l’Algeria ha presentato domanda ufficiale per aderire ai BRICS.

 

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha recentemente affermato che il paese è interessato e l’ambasciatore russo in Algeria Valeryan Shuvaev ha indicato che Mosca non ha obiezioni all’adesione dell’Algeria.

 

«Una tale mossa riporterebbe alla memoria al ruolo di fondatore e leadership dell’Algeria nel Movimento dei Paesi non allineati a partire dal 1961» scrive EIRN.

 

Come riportato da Renovatio 21, vi sono scontri tra Algeria e Marocco nel Sahara Occidentale. Si tratta di un conflitto per qualche motivo non riportato dai media mainstream.

 

Quella dell’ingresso dell’Algeria nei BRICS sarebbe un’operazione da amaro in bocca per l’Italia, impegnata a cercare di sostituire il gas russo con quello algerino, con vari viaggi dell’allora premier Draghi ad Algeri (dove ha chiamato il Paese «Argentina» alla presenza del presidente e dei giornalisti ).

 

 

L’accordo Italia-Algeria ha  irritato un Paese europeo con cui (a differenza di Francia e Germania) abbiamo rapporti economici piuttosto rilassati: la Spagna. Madrid è fortemente dipendente dal gas algerino, e il governo spagnuolo ha appena provocato una crisi con Algeri per il Sahara occidentale.

 

Dopo decenni di neutralità, la Spagna si è schierata con il Marocco riguardo la disputa in corso con l’Algeria, alla quale il governo algerino ha reagito minacciando un aumento del prezzo del gas per rappresaglia. Questo non è esattamente è un buon segnale per la nuova fase di partenariato con Algeri, specie quando demandiamo loro di sostituire il gas russo.

 

 

 

Immagine di Palácio do Planalto via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

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