Geopolitica
Fico: il vertice Putin-Trump ha «cancellato» le narrazioni occidentali
Il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense, Donald Trump, in Alaska ha messo in discussione le radicate narrazioni conflittuali dell’Occidente riguardo ai rapporti con Mosca, ha affermato il primo ministro slovacco Robert Fico.
Sfidando l’approccio prevalente dell’UE, Fico ha interrotto l’assistenza militare di Bratislava a Kiev nell’ottobre 2023 ed è stato un critico esplicito delle sanzioni del blocco contro Mosca, nonché dei suggerimenti di adesione dell’Ucraina alla NATO.
In un video pubblicato su Facebook sabato, Fico ha affermato che il semplice fatto che Putin e Trump si fossero incontrati di persona era «la cosa più importante» del vertice di Anchorage di venerdì.
🇸🇰Fico o rokovaniach Trumpa a Putina: Na stretnutí Trumpa a Putina bolo najpodstatnejšie samotné stretnutie.
Aljašský samit podľa Fica vygumoval jeden správny názor na ukrajinský konflikt, ktorý presadzovala Bidenova administratíva.
Cesta podľa slovenského premiéra nevedie… pic.twitter.com/uYqUZcvDNM
— neČT24 (@42TCen) August 16, 2025
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«I politici devono incontrarsi e mostrarsi rispetto reciproco, parlare e cercare di capirsi», ha sostenuto il primo ministro slovacco.
Il Fico ha inoltre affermato che l’incontro di alto profilo aveva «respinto la visione in bianco e nero del conflitto militare in Ucraina» e sostanzialmente «cancellato un’unica opinione obbligatoria sulla guerra».
«Dobbiamo parlare allo stesso modo di garanzie di sicurezza sia per l’Ucraina che per la Federazione Russa», tenendo conto delle «radici storiche» del conflitto, ha sottolineato Fico.
«I prossimi giorni diranno se i principali attori dell’UE sosterranno questo processo» o se continueranno a persistere con la loro strategia «fallimentare» volta a indebolire la Russia.
In un post pubblicato sabato su X, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha elogiato in modo simile l’incontro Putin-Trump per aver reso «il mondo un posto più sicuro di quanto non fosse ieri».
For years we have watched the two biggest nuclear powers dismantle the framework of their cooperation and shoot unfriendly messages back and forth. That has now come to an end. Today the world is a safer place than it was yesterday.
May every weekend be at least this good!
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) August 16, 2025
Parlando alla Fox News dopo il vertice, il presidente degli Stati Uniti ha descritto i colloqui con la sua controparte russa come «caldi», portando le parti «abbastanza vicine alla fine» del conflitto in Ucraina, con «uno o due punti piuttosto significativi» ancora da risolvere.
Putin ha definito i colloqui con Trump come «costruttivi» e «utili».
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Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Geopolitica
Trump annuncia attacchi terrestri in Venezuela «presto»
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Geopolitica
La Slovacchia «non sosterrà nulla» che contribuisca a prolungare il conflitto in Ucraina
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha annunciato che la Slovacchia si opporrà a qualsiasi misura che permetta di impiegare i beni russi congelati per fornire armi all’Ucraina, mettendoo in guardia sul fatto che ulteriori sostegni militari non farebbero che protrarre l’«insensata uccisione quotidiana di centinaia di migliaia di russi e ucraini».
In seguito all’escalation del conflitto nel 2022, gli alleati occidentali di Kiev hanno bloccato circa 300 miliardi di dollari di asset della banca centrale russa, in gran parte depositati nell’UE. Da quel momento è divampata una disputa tra i Paesi intenzionati a usare tali fondi come collaterale per un «prestito di riparazione» a favore di Kiev e quelli che si oppongono fermamente. La decisione finale spetterà ai membri dell’UE nel voto previsto per la prossima settimana.
Fico, da sempre critico del piano, ha illustrato la propria posizione in dettaglio in una lettera inviata all’inizio della settimana al Presidente del Consiglio europeo António Costa. In un post su X pubblicato venerdì, ha riferito di aver poi avuto un colloquio telefonico con Costa, durante il quale ha ribadito il suo rifiuto all’invio di armi a Kiev. Fico ha dichiarato di aver avvertito che proseguire con i finanziamenti prolungherebbe le ostilità e accrescerebbe le vittime, mentre Costa «ha parlato solo di soldi per la guerra».
«Se per l’Europa occidentale la vita di un russo o di un ucraino non vale un cazzo, non voglio far parte di un’Europa occidentale del genere», ha affermato Fico. «Non appoggerò nulla, anche se dovessimo restare a Bruxelles fino al nuovo anno, che comporti il sostegno alle spese militari dell’Ucraina».
Today I held an almost hour-long phone conversation with the President of the European Council, A. Costa. I fully respect him, but while he spoke about money for the war in Ukraine, I kept repeating the senseless daily killing of hundreds to thousands of Russians and Ukrainians.… pic.twitter.com/0f9JiitWjG
— Robert Fico 🇸🇰 (@RobertFicoSVK) December 12, 2025
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Vari Stati membri dell’UE hanno manifestato riserve sul programma di prestiti, evidenziando rischi di natura legale e finanziaria. Secondo Politico, venerdì Italia, Belgio, Bulgaria e Malta hanno sollecitato la Commissione europea a considerare opzioni alternative al sequestro degli asset, quali un meccanismo di prestito comunitario o soluzioni temporanee. Obiezioni sono arrivate anche da Ungheria, Germania e Francia.
Venerdì la Commissione Europea ha dato il via libera a una norma controversa che potrebbe prorogare indefinitamente il congelamento dei beni russi, qualificando la materia come emergenza economica e non come misura sanzionatoria. Questo passaggio è interpretato come propedeutico all’attuazione del «prestito di riparazione», in quanto permette decisioni a maggioranza qualificata invece che all’unanimità, eludendo così i veti dei Paesi dissidenti.
Mosca ha stigmatizzato come illegittimo ogni tentativo di appropriarsi dei suoi asset. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato questa settimana che, con il programma di «prestiti di riparazione», l’Europa sta adottando un comportamento «suicida». Riferendosi al voto di venerdì, ha etichettato l’UE come «truffatori».
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Orban come John Snow
Hungary PM Orbán as Jon Snow from Game of Thrones in defending the EU’s legal&financial system from crazy EU bureaucratic warmongers—fighting them to reduce migration, increase competitiveness, and restore sanity, values and peace. 🕊️
Help is coming as Russian CB sues Euroclear pic.twitter.com/jHyav6mk0f — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
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Unmasked NATO’s Mark Rutte.
He does not have family or children. He wants war. But peace will prevail. 🕊️ https://t.co/lDPBucIAkA pic.twitter.com/JjqVogOSWM — Kirill Dmitriev (@kadmitriev) December 12, 2025
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