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Bolsonaro arrestato dalla polizia

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L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, fino a poco fa agli arresti domiciliari a Brasilia, è stato tratto in arresto dalla polizia federale, ha confermato il suo legale Celso Vilardi.

 

A settembre la Corte Suprema del Brasile lo ha condannato a 27 anni di reclusione per il tentativo di sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali del 2022. Il settantenne, che respinge ogni accusa, si trovava in regime di arresti domiciliari dal primo agosto e aveva impugnato la sentenza in appello.

 

Vilardi non ha specificato le ragioni dell’arresto del suo assistito, avvenuto poco prima di una veglia organizzata dai sostenitori dell’ex leader nei pressi della sua abitazione.

 

Secondo l’agenzia Reuters, il giudice supremo Alexandre de Moraes ha disposto l’incarcerazione di Bolsonaro, motivandola con il pericolo che gli attivisti interferissero con i controlli polizieschi durante gli arresti domiciliari. Moraes ha inoltre citato indizi di manomissione del braccialetto elettronico alla caviglia del politico, rilevati la sera precedente.

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Nella sua ordinanza, il magistrato ha aggiunto che la manifestazione vicino alla residenza di Bolsonaro potrebbe facilitarne «una eventuale fuga», considerando che l’ex presidente aveva già valutato la possibilità di richiedere asilo all’ambasciata argentina nella capitale.

 

Un portavoce della polizia federale ha riferito ai media che Bolsonaro ha già completato le procedure di custodia cautelare a Brasilia.

 

A luglio il presidente statunitense Donald Trump – che durante il suo primo mandato aveva coltivato stretti legami con Bolsonaro – aveva definito la persecuzione dell’ex alleato da parte del governo di Luiz Inácio Lula da Silva una «caccia alle streghe», imponendo dazi del 50% su alcuni prodotti brasiliani. Tuttavia, all’inizio di questo mese Washington ha iniziato a mitigare alcune di quelle tariffe.

 

Come riportato da Renovatio 21, il giudice supremo De Moraes è da sempre considerato acerrimo nemico dell’ex presidente Jair Bolsonaro, che lo ha accusato di ingerenze in manifestazioni oceaniche plurime. Ad alcuni sostenitori di Bolsonaro, va ricordato, sono stati congelati i conti bancari, mentre ad altri è stata imposta una vera e propria «rieducazione».

 

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Immagine di Agência Senado via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic

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