Cancro
Vaccini e virus COVID stanno causando l’esplosione del cancro: parla il medico miliardario
Uno scienziato miliardario e inventore di farmaci contro il cancro ha detto in una lunga intervista al giornalista americano Tucker Carlson che il virus COVID e il vaccino mRNA stanno causando un’esplosione di tumori tra i giovani e gli anziani.
Il dottor Patrick Soon-Shiong, chirurgo dei trapianti e proprietario del quotidiano Los Angeles Times, ha recentemente spiegato in un’intervista come la proteina spike del COVID, persistente nell’organismo delle persone sia a causa del virus sia a causa delle iniezioni di mRNA, stia contribuendo a diagnosi di cancro senza precedenti.
Soon-Shiong ha paragonato il preoccupante aumento dei casi di cancro atipico e aggressivo a una «pandemia non infettiva», che ora miete vittime tra i giovani affetti da tumori altamente insoliti per la loro età.
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Il medico di origine sino-sudafricana citato il caso fatale post-COVID di un ragazzo di 13 anni da lui visitato con un tumore al pancreas solitamente riscontrato in persone di almeno 45-50 anni, raccontando al Carlson che questi casi lo hanno preoccupato a tal punto da chiamare un amico medico la cui esperienza rispecchiava la sua.
Il Soon-Shiong ha spiegato che il suo amico gli ha replicato: «Patrick, ora sto vedendo un bambino di otto anni, uno di dieci anni e uno di undici anni con un tumore al colon… Stiamo vedendo donne di trent’anni, quarant’anni e giovani donne con un tumore alle ovaie».
Il miliardario dottore ha specificato che la sfida posta dal cancro può essere riassunta nella questione di come possiamo aumentare o attivare le cellule killer del cancro e diminuire o disattivare le cellule che sopprimono le cellule killer, che lui ha chiamato cellule soppressorie.
Secondo il medico, ciò che «sbilancia» queste cellule è essenzialmente l’infiammazione.
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Secondo Soon-Shiong, un meccanismo attraverso il quale l’infiammazione può contribuire all’insorgenza del cancro è quello di trasformare i neutrofili, che uccidono le infezioni, in cellule soppressorie, quando l’infiammazione è «persistente».
Quel che è peggio è che, dopo 50 anni di ricerca e pratica scientifica, egli ritiene che «tutto ciò che stiamo facendo» per combattere il cancro «stia facendo pendere la bilancia a favore delle cellule soppressorie».
Per contestualizzare il potenziale impatto del COVID e del suo vaccino, il Soon-Shiongo ha sottolineato che esistono virus cancerogeni, chiamati oncogeni, che persistono nell’organismo, creando così un’infiammazione continua.
Il COVID stesso, così come le iniezioni mRNA create in risposta al virus, producono proteine spike infiammatorie, ha osservato, che si legano ai vasi sanguigni con i recettori ACE-2, presenti in tutto il corpo.
Questo spiegherebbe perché, dopo il COVID, si stiano osservando improvvisamente disfunzioni in diversi organi – dal pancreas al colon, dal cuore al cervello – ha continuato Soon-Shiong. «Si vedono giovani avere improvvisamente infarti. Si vedono giovani con cancro al pancreas. Si vedono giovani con cancro al colon» ha detto con tono affranto.
«Quindi è una coincidenza che dopo l’infezione da COVID, dopo il vaccino contro il COVID, stiamo assistendo a tutti questi eventi in cui sappiamo che la proteina spike si attiva? Non credo. Credo che non sia una coincidenza», ha detto Soon-Shiong. «Quindi la domanda è: possiamo dimostrare che quello che chiamo un virus COVID lungo è persistente?»
«E il gruppo dell’Università della California, a San Francisco, lo ha definitivamente dimostrato e lo ha pubblicato su giornali come Nature», ha osservato il medico, affermandoo che esistono anche ricerche pubblicate che dimostrano che la persistenza del virus, che è probabilmente la causa dei sintomi del «COVID prolungato», sopprime le cellule tumorali naturali, facendole «dormire».
«Ed è per questo che ho abbandonato tutto e mi sono concentrato su come eliminare il virus, perché la risposta è eliminare il virus dall’organismo, la risposta è fermare l’infiammazione», ha affermato Soon-Shiong, il quale ha scoperto che il virus persiste nell’organismo per almeno tre o quattro anni e ha detto a Carlson che secondo lui non può essere eliminato da un organismo immunodepresso.
Soon-Shiong ritiene che l’unico modo per eliminare il virus dall’organismo sia quello di utilizzare una «cellula T, cellule natural killer (NK)» (un tipo di cellula T), ovvero globuli bianchi che uccidono le cellule tumorali, attribuendo il fatto di non aver contratto il COVID alla manipolazione del suo sistema immunitario, attraverso quello che lui chiama uno «scudo biologico».
Ciò che fa il lo scudo biologico è «educare il corpo ad avere queste cellule T, chiamate cellule T della memoria, che vanno a nascondersi nel midollo osseo e fuoriescono quando ne hanno bisogno per distruggere quella cellula», ha detto Soon-Shiong. Ha detto a Carlson che è stato approvato per uso pubblico negli Stati Uniti nel 2024 per il cancro alla vescica.
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Alla domanda su come possiamo rafforzare il nostro sistema immunitario contro le malattie in generale, Soon-Shiong ha risposto che dovremmo cercare di «attivare» le cellule natural killer. Queste cellule immunitarie possono essere rigenerate con il sonno e l’esposizione alla luce solare e possono essere preservate evitando cibi che hanno un effetto immunosoppressivo. Questo significa attenersi a cibi naturali ed evitare cibi trasformati con tossine, come il colorante rosso, secondo il medico.
Durante l’intervista con Carlson, Soon-Shiong ha anche parlato di come i suoi interventi proposti per il COVID siano stati bloccati dalla FDA, degli sforzi per trovare «informazioni compromesse» su di lui per impedirgli di diventare il direttore del NIH, dei suoi pensieri su Robert F. Kennedy Jr., dei conflitti di interesse dell’establishment sanitario e del motivo per cui ha deciso di acquistare, non senza controversdie, il Los Angeles Times.
Malgrado gli sforzi dei cosidetti fact-checker, la questione dei turbocancri oramai ha raggiunto oramai un alto grado di consapevolezza pubblica.
Come riportato da Renovatio 21, il fenomeno dei cosiddetti «turbocancri» sta creando vaste domande nei medici che osano ancora porsene, mentre è ignorato completamente dai rapporto istituzionali come quelli dell’OMS sull’aumento dell’incidenza dei tumori anche nei giovani.
Secondo una riflessione apparsa su The Defender, il fenomeno dei turbocancri diventerà talmente pervasivo da essere innegabile al punto che per farlo accettare non sarà nemmeno più necessario da parte delle autorità sanitarie e politiche l’uso della Finestra di Overton.
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