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TikToker condannata per omicidio: carcere a vita

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Una influencer di TikTok è stata condannata all’ergastolo assieme alla madre per l’omicidio di due uomini per un presunto tentativo di estorsione.

 

Le due donne britanniche e diversi complici hanno dato la caccia alle vittime in un inseguimento automobilistico ad alta velocità che si è concluso con un violento incidente.

 

Mahek Bukhari, 24 anni, è stata condannata dal tribunale inglese venerdì scorso all’ergastolo con un minimo di 31 anni e otto mesi di carcere, mentre sua madre, Ansreen Bukhari, è stata condannata a un minimo di 26 anni e nove mesi. Due uomini che hanno preso parte al duplice omicidio sono stati condannati a pene simili, mentre altri tre uomini sono stati condannati a 14 anni per omicidio colposo.

 

Le condanne all’ergastolo sono rare nel Regno Unito, con la maggior parte degli assassini che scontano tra i 15 e i 20 anni dietro le sbarre.

 

Prima di uccidere lo scorso febbraio Saqib Hussain e Mohammed Hashim Ijazuddin, entrambi 21enni, Mahek Bukhari era una celebrità su TikTok e aveva accumulato 120.000 follower pubblicando video sulla moda, a volte con sua madre.

 

«TikTok e Instagram sono al centro di questo caso», ha detto il giudice Timothy Spencer della corte di Leicester durante l’udienza di venerdì. «Questo è il motivo per cui tu, Mahek, hai abbandonato l’università. Se non lo avessi fatto, ora saresti una giovane laureata con tutta la vita davanti a te. Ora ti costringi alla prigione per tutti i tuoi anni migliori».

 

Per quanto riguarda la madre, la «testa di Ansreen Bukhari era girata» dal «glamour percepito» del mondo di sua figlia, ha detto il giudice Spencer, spiegando che il suo desiderio di emulare lo stile di vita di sua figlia ha portato la 46enne a intraprendere una relazione extraconiugale con Hussain.

 

La corte ha appreso che Hussain ha cercato di porre fine alla relazione e ha minacciato di inviare foto e video sessualmente espliciti di Ansreen al marito se lei si fosse rifiutata di ripagarlo con le 3.000 sterline che il ventunenne ha detto di aver speso per uscire con lei.

 

Mahek aveva accettato di incontrare Hussain in un parcheggio nella città di Leicester lo scorso febbraio, dicendo che gli avrebbe consegnato i soldi che lui aveva chiesto a sua madre. Lo Ijazuddin aveva accompagnato Hussain all’incontro, solo per scoprire che i Bukhari avevano preparato un’imboscata. La madre, la figlia e i loro complici maschi hanno inseguito le due vittime in due auto separate. Durante l’inseguimento, la corte ha sentito una chiamata di Ijazuddin alla polizia in cui diceva: «stanno cercando di spingerci fuori strada. Per favore, vi prego, sto per morire».

 

La telefonata si è conclusa con un urlo e il rumore di uno schianto. Il veicolo di Hussein e Ijazuddin, una Skoda, si è scontrato con un albero ed ha preso fuoco. I resoconti della scena descrivevano l’auto come «praticamente divisa in due».

 

L’idea che TikTok stia alterando la psiche di una generazione, rendendola immorale e dipendente, si sta facendo larga anche nella politica, soprattutto negli Stati Uniti.

 

Un gruppo di eletti di ambo i partiti guidati dal senatore repubblicano della Florida Marco Rubio stanno introducendo in America una legislazione che vieterebbe completamente a TikTok di operare negli Stati Uniti.

 

«TikTok è il fentanil digitale che crea dipendenza negli americani, raccogliendo i loro dati e censurando le loro notizie», ha affermato il rappresentante repubblicano del Wisconsin Mark Gallagher, citando la droga di produzione cinese che sta uccidendo in questi anni centinaia di migliaia di americani – il fentanil appunto, cioè la sostanza 50 volte più potente dell’eroina che arriva dal Dragone attraverso le tratte degli immigrati dal Messico.

 

Come riportato da Renovatio 21, due anni fa l’India aveva messo al bando 59 app cinesi, tra cui TikTok. Gli scontri tra Dehli e Pechino sono continuati successivamente con le truppe che si picchiano come fabbri presso il confine a 5000 metri di altitudine.

 

La settimana scorsa TikTok è stato vietato dalla Somalia per motivi legati alla sicurezza del Paese: il ministro delle comunicazioni Jama Hassan Khalif ha dichiarato domenica in una dichiarazione che «terroristi e gruppi immorali» stanno utilizzando le applicazioni dei social media per «diffondere costantemente immagini orribili e disinformazione al pubblico».

 

USA e UE si sono  più volte scagliati contro TikTok app cinese rea di «rubare» i dati degli utenti a favore della Repubblica Popolare Cinese oltre che ad essere utilizzata per fini impropri inquietanti.

 

La Commissione Europea ha fatto disinstallare TikTok a tutti i suoi dipendenti; il controllo sui contenuti del social, tuttavia, è in teoria già ottenuto con l’entrata in vigore del Digital Service Act (DSA) entrato in vigore lo scorso 25 agosto.

 

Gli USA, invece, preparano una legge anti-TikTok che in realtà colpirà con una censura micidiale l’intera rete.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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