Militaria
La Spagna non comprerà gli F-35
La Spagna ha accantonato i piani per l’acquisto di caccia stealth F-35 di fabbricazione statunitense. La decisione è legata alle norme UE sulla spesa per la difesa e alle preoccupazioni sulla dipendenza dalle armi americane. Lo riporta il quotidiano madrileno El País, citando fonti governative.
Erano già iniziati i colloqui preliminari sul caccia di quinta generazione, costruito dal gigante aerospaziale Lockheed Martin, e il bilancio della difesa della Spagna per il 2023 aveva stanziato oltre 6 miliardi di euro per sostituire i suoi obsoleti caccia Harrier e F-18.
Sebbene Madrid si sia impegnata ad aumentare la spesa militare al 2% del PIL, un nuovo piano di difesa da 10,5 miliardi di euro stanzia l’85% dei fondi all’industria dell’UE. Secondo il rapporto di mercoledì, la condizione ha di fatto bloccato un accordo con gli Stati Uniti. La mossa è in linea con la crescente spinta alla militarizzazione dell’UE e mira a ridurre la dipendenza dai fornitori esteri.
Si dice che un ordine di circa 50 jet fosse in fase di discussione, ma ora è in sospeso. La decisione lascia la Marina spagnola senza un successore ad ala fissa per la sua flotta di AV-8B, che dovrebbe essere ritirata entro il 2030.
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Secondo quanto riferito, anche l’aeronautica militare spagnola avrebbe preso in considerazione l’F-35A come soluzione provvisoria finché non diventerà operativo il caccia FCAS di sesta generazione dell’UE, cosa che non è prevista prima del 2040. Sebbene Madrid abbia acquisito gli Eurofighter per sostituire i vecchi F-18, i vertici militari mettono in guardia dal fare affidamento su un unico tipo di aereo.
Nonostante il costo elevato, l’F-35 era considerato l’opzione più avanzata. «Dovremo sopravvivere con i caccia di quarta generazione e sperare che arrivi l’FCAS», ha dichiarato a luglio l’ammiraglio spagnolo Teodoro Lopez Calderón.
Il cambiamento avviene in un contesto di tensioni con Washington sulla spesa per la difesa. Il premier Pedro Sanchez si è scontrato con il presidente degli Stati Uniti Donaldo Trump al vertice NATO di giugno, dopo aver respinto un obiettivo di spesa militare del 5%. Trump ha risposto con minacce di dazi.
Washington ha anche esortato gli alleati ad acquistare armi americane. Mentre Lockheed Martin ha affermato che gli F-35 spagnoli saranno costruiti in Italia e saranno considerati «europei», permangono preoccupazioni circa il controllo statunitense sui sistemi del velivolo e l’aumento dei costi di manutenzione. I critici sostengono che l’accordo potrebbe aumentare la dipendenza da Washington.
La decisione della Spagna fa seguito a dubbi simili in Germania e a una revisione in Canada, mentre diversi membri della NATO stanno rivalutando gli ordini in termini di costi, controllo e pressione politica.
L’obiettivo ipotizzato del 5% del PIL dei Paesi atlantisti dedicato al riarmo ha incontrato l’opposizione di alcuni membri della NATO. Il primo ministro slovacco Robert Fico ha affermato che il suo Paese non poteva destinare un quinto del bilancio statale alla difesa, mentre il Pedro Sánchez ha definito l’obiettivo «non solo irragionevole, ma anche controproducente»
Come riportato da Renovatio 21, un anno fa il Regno di Spagna si era opposto all’invio di truppe NATO in Ucraina. Negli scorsi mesi un ex consigliere presidenziale ed un ex capo della polizia ucraini sono stati trovati morti in Spagna.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr