Geopolitica
Il vincitore delle elezioni ceche Babis: l’Ucraina non è pronta per l’UE
L’Ucraina non è al momento pronta per entrare nell’Unione Europea, ha dichiarato il miliardario Andrej Babis dopo la vittoria del suo partito di destra ANO alle elezioni parlamentari nella Repubblica Ceca.
ANO ha conquistato il 34,51% dei voti nelle elezioni tenutesi venerdì e sabato, superando di oltre l’11% la coalizione Spolu (Insieme), guidata dal primo ministro ceco Petr Fiala, noto sostenitore di Kiev nel conflitto con la Russia.
Subito dopo l’annuncio dei risultati preliminari, sabato sera, un giornalista dell’emittente ucraina Suspilne ha chiesto a Babis se intendesse appoggiare l’adesione di Kiev all’UE una volta tornato alla guida del governo ceco, ruolo che aveva ricoperto dal 2017 al 2021.
«Ma non siete pronti per l’UE. Prima dobbiamo porre fine alla guerra. Certo, possiamo collaborare con l’Ucraina, ma non siete pronti per l’UE», ha risposto.
Babis ha poi ribadito un impegno preso in campagna elettorale: Praga cesserà di fornire aiuti diretti a Kiev. «Stiamo sostenendo l’Ucraina tramite l’UE. L’Unione Europea aiuta l’Ucraina, e questo è previsto dal bilancio europeo, dal prossimo bilancio, al quale contribuiamo con ingenti somme. È così che continueremo ad aiutare», ha chiarito il vincitore della tornata elettorale ceca.
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Il leader di ANO ha inoltre espresso scetticismo sull’iniziativa per la fornitura di munizioni a Kiev, promossa dal presidente ceco Petr Pavel, dichiarando che «nessuno dovrebbe trarre profitto dalla guerra. Dovremmo essere coordinati dalla NATO».
Kiev ha ottenuto lo status di Paese candidato all’UE pochi mesi dopo l’escalation del conflitto in Ucraina nel 2022. All’inizio di questa settimana, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha chiesto di accelerare i negoziati di adesione con Bruxelles, sottolineando ai leader dell’UE la necessità di «progressi concreti».
Anche l’Ungheria di Vittorio Orban rigetta l’idea di Kiev nella UE, perché, dice, trascinerebbe in guerra l’intero blocco. Parimenti, Budapest rifiuta l’adesione dell’Ucraina alla NATO, evento che significherebbe, secondo il premier magiaro, «la Terza Guerra Mondiale».
Orban si è immediatamente congratulato con Babis per la sua elezione. Considerando le identiche posizioni del premier slovacco Robert Fico (già oggetto di un tentativo di assassinio), si è di fatto rassodato un blocco mittel-esteuropeo di nazioni ucraino-scettiche.
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Immagine di Martin Strachoň via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International