Geopolitica

Fico: la Slovacchia pronta a ospitare i colloqui Russia-Ucraina

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La Slovacchia è disposta a ospitare qualsiasi tipo di negoziato di pace tra Russia e Ucraina, ha annunciato venerdì il primo ministro Robert Fico.

 

Secondo quanto riferito, Fico ha proposto l’idea in privato al presidente russo Vladimir Putin durante la sua recente visita a Mosca. Dalla sua elezione nel 2023, la Slovacchia ha criticato l’approccio dell’UE e della NATO al conflitto e ha sostenuto un cessate il fuoco e dei colloqui.

 

«Se qualcuno volesse organizzare una trattativa di pace nella Repubblica Slovacca, saremo pronti e ospitali», ha affermato venerdì Fico in un post su Facebook, accusando l’Ucraina di aver causato «miliardi di danni» all’UE, inclusa la Slovacchia, bloccando il transito del gas naturale russo, aggiungendo che «sembra che ai pezzi grossi dell’UE non importi».

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L’offerta pubblica di Fico arriva un giorno dopo che Putin aveva dichiarato ai giornalisti che la Russia non si sarebbe opposta. «Non siamo contrari», ha detto giovedì il presidente della Federazione Russa a San Pietroburgo, descrivendo la Slovacchia come «un’opzione accettabile» a causa della sua neutralità di fatto nel conflitto.

 

Fico ha mantenuto in questi mesi un atteggiamento altamente critico della guerra ucraina e della postura di Kiev.

 

Come riportato da Renovatio 21, negli ultimi giorni Fico aveva avvertito di un «grave conflitto» è possibile se il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj «non rilascia il nostro gas». Fico aveva parlato un giorno dopo un incontro a porte chiuse tra i due a Bruxelles, lanciando quindi una grave accusa al presidente ucraino, dicendo che quest’ultimo voleva corromperlo per accettare l’ingresso di Kiev nella NATO con mezzo miliardo di dollari provenienti da fondi russi congelati.

 

Due settimane fa Fico ha affermato che l’Occidente «tradirà» l’Ucraina accettando di ridisegnare i confini del Paese. Anche i tentativi di indebolire la Russia tramite sanzioni economiche sono falliti, ha aggiunto.

 

Come riportato da Renovatio 21, negli ultimi tempi Fico aveva aspramente criticato il presidente americano Joe Biden dichiarando che muovere le restrizioni all’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti contro obiettivi in ​​territorio russo è insensato e controproducente. «Si tratta di un’escalation di tensioni senza precedenti», ha affermato Fico, definendola un tentativo di influenzare negativamente le politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e di «frustrare e ritardare» qualsiasi colloquio di pace.

 

Mesi fa, dopo l’attentato, assicurando che la Slovacchia avrebbe posto il veto sull’entrata di Kiev nell’Alleanza Atlantica, Fico aveva detto che «l’adesione dell’Ucraina alla NATO significa una Terza Guerra Mondiale garantita».

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Immagine di Vice-Presidência da República via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic; immagine tagliata

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