Il Regno Unito impegna 1 miliardo di sterline per il vaccino antinfluenzale universale mRNA di Moderna nonostante la mancanza di dati scientificamente validi

Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

John Campbell, Ph.D., nel suo show su YouTube ha esaminato i nuovi studi clinici condotti dal National Institutes of Health per un vaccino universale mRNA contro l’influenza e si è chiesto perché i contratti per nuovi vaccini «non provati, non dimostrati, non studiati» stiano andando avanti mentre le domande elementari sulla sicurezza e l’efficacia rimangono irrisolte.

Il National Institutes of Health sta conducendo uno studio clinico di fase 1 su un vaccino sperimentale mRNA contro l’influenza universale sviluppato dai ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) Vaccine Research Center.

Sebbene il vaccino sia solo in una fase molto precoce, il governo britannico si è già impegnato a un accordo da 1 miliardo di sterline con Moderna per acquistare i vaccini mRNA per l’influenza e altri virus respiratori nei prossimi 10 anni, ha riferito John Campbell, Ph.D., sul suo canale YouTube.

«Questo è davvero bizzarro dal mio punto di vista», ha affermato Campbell, professore di infermieristica in pensione con esperienza clinica in Inghilterra che ospita un popolare spettacolo su YouTube che spiega l’evoluzione della scienza su COVID-19 e questioni correlate.

«Perché non prendiamo prima i dati della sperimentazione e poi pensiamo a dare i miliardi di sterline [1 miliardo di sterline]» per la produzione di massa dei vaccini, ha chiesto.

Campbell ha spiegato i dettagli della sperimentazione clinica. La pretesa, ha detto, è che il vaccino sia «universale» e quindi funzionerà contro tutte le varianti influenzali — a differenza dei vaccini antinfluenzali esistenti che vengono regolati ogni anno a seconda di quale variante influenzale è dominante.

Lo studio arruolerà 50 volontari di età compresa tra 18 e 49 anni presso il Duke Human Vaccine Institute di Durham, nella Carolina del Nord, per testare un vaccino a nanoparticelle lipidiche mRNA (H1ssF-3928 mRNA-LNP) per sicurezza e capacità di indurre una risposta immunitaria.

«Stanno sostenendo, il National Institutes of Health negli Stati Uniti sta sostenendo che testando 50 volontari sani da 18 a 49 possono valutare la sicurezza di questo vaccino. Questa è una parodia della ricerca a mio avviso», ha dichiarato Campbell.

Tre gruppi di 10 partecipanti ciascuno riceveranno dosi di 10, 25 e 50 microgrammi di nanoparticelle lipidiche contenenti l’mRNA per produrre l’antigene influenzale.

Campbell ha sollevato due questioni con la ricerca. In primo luogo, ha detto, è noto dagli studi australiani che le nanoparticelle lipidiche sono così piccole che possono circolare in tutto il corpo piuttosto che rimanere nel sito di iniezione, come originariamente promesso — questo può essere pericoloso.

In secondo luogo, ha continuato, la quantità di mRNA iniettato non è direttamente correlata alla quantità di antigene prodotto.

«Questo è parte del problema con questa tecnologia, come si fa a prevedere la quantità di antigene che viene effettivamente prodotto da una certa dose di istruzione mRNA?» ha domandato.

Il gruppo di controllo riceverà il vaccino quadrivalente esistente e i ricercatori confronteranno l’immunogenicità e la sicurezza dei due vaccini.

Ci saranno appuntamenti di follow-up per un massimo di un anno. Ma Campbell ha detto che data la novità della tecnologia, ritiene che sarebbe necessario uno studio longitudinale più lungo.

Secondo il dottor Hugh Auchincloss, direttore ad interim del NIAID, un vaccino antinfluenzale universale «idealmente fornirebbe un’immunità duratura a lungo termine» e difenderebbe da una futura pandemia influenzale.

Ma, ha detto Campbell, «sappiamo dai vaccini COVID che prevenivano la trasmissione tanto quanto le persone originariamente si aspettavano», quindi non c’è motivo di presumere, senza studi su larga scala, che un vaccino antinfluenzale funzioni in modo diverso.

Nonostante «una grande quantità di incognite», il Regno Unito «si è gettato a capofitto in questa tecnologia», ha detto Campbell.

«Il governo britannico ha investito un miliardo per cominciare … si è impegnato ad acquistare vaccini Moderna — non provati, non dimostrati, non studiati — ma ci siamo impegnati ad acquistarli per i prossimi 10 anni», ha detto. Questo è il modo in cui queste persone stanno spendendo i nostri soldi, acquistando in anticipo una tecnologia sconosciuta per i prossimi 10 anni.

Gli Stati Uniti e l’Australia hanno piani simili, ha detto Campbell, nonostante il fatto che ci siano molte domande fondamentali senza risposta sui vaccini mRNA, come:

«Come controlliamo la dose dell’antigene? Non ci è stato detto.

«Per quanto tempo verrà prodotto l’antigene? Non ci è stato detto.

«Qual è il grado di distribuzione sistemica? Non ci è stato detto.

«Qual è il grado di infiammazione sistemica? Non ci è stato detto».

Campbell si è detto preoccupato che questi governi stiano impegnando «ogni risorsa» per una nuova tecnologia prima che le domande basilari sull’infiammazione sistemica ricevano risposta.

Ha spiegato che il sangue sistemico va ovunque nel corpo — al miocardio, ai polmoni, al cervello, ai testicoli, alle ovaie, ai reni, e quindi questi vaccini potrebbero avere implicazioni per tutti questi sistemi.

Campbell ha aggiunto:

«Queste sono domande fondamentali, basate sulla nostra comprensione del sistema circolatorio che conosciamo da centinaia di anni».

«Non è roba nuova. Questa non è scienza complicata, domande di base che sembrano andare contro ciò che comprendiamo della scienza di base e tuttavia sembrano essere ignorate».

Brenda Baletti

Phd.

Traduzione di Alessandra Boni