Guerra cibernetica

Il governo tedesco crea centinaia di account falsi di «estremisti di destra» sui social media

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Secondo un rapporto del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, le agenzie di intelligence interne tedesche gestiscono centinaia di account falsi di estremisti di destra sui social media. Questi falsi agenti incitano sia all’odio che alla violenza,  afferma l’articolo.

 

«Questo è il futuro della raccolta di informazioni», ha detto un agente al giornale.

 

Il Bundesamt für Verfassungsschutz o BFW, (Ufficio federale per la protezione della Costituzione) ha fatto eco alle stesse osservazioni, sostenendo che gli account sono necessari per raccogliere informazioni.

 

Secondo alcuni osservatori, tuttavia, questi account potrebbero promuovere e incoraggiare attivamente il radicalismo.

 

L’inchiesta del quotidiano monacense ha scoperto che il governo di Berlino ha investito molto in «agenti virtuali» dal 2019 utilizzando i soldi dei contribuenti.

 

«Il BFV afferma che gli agenti che gestiscono gli account falsi devono impersonare «gente radicale di destra» per guadagnarsi la fiducia dei veri estremisti. Pertanto, gli agenti probabilmente diffondono propaganda e si impegnano in crimini come l’istigazione all’odio» scrive Reclaim the Net.

 

Un agente che si è unito al BFV per «fare qualcosa contro gli estremisti di destra» ha detto: «Per essere davvero credibili non basta condividere o mettere mi piace a quello che dicono gli altri, bisogna anche fare dichiarazioni da soli. Ciò significa che anche gli agenti fanno i prepotenti e si agitano».

 

La Süddeutshce Zeitung ha riferito che ci sono così tanti account falsi gestiti da diverse agenzie che è necessario un accordo a livello nazionale in modo che gli agenti non si prendano di mira a vicenda.

 

Alla faccia degli hacker russi, e dell’Internet Research Agency di San Pietroburgo che riuscirebbe a deviare le elezioni con orde di account fake… a gestire le rete di estremisti sono gli stessi governi locali.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Germania sta allargando il concetto di «estremismo» per cominciare la repressione delle rivolte che ritiene arriveranno con il gelido inverno senza riscaldamento a causa della politica estera ed industriale suicida del governo Scholz.

 

Su base dei vari laender, vi sono proposte per confiscare le armi regolarmente detenuta da persone definite «estremiste», caso in cui potrebbero cadere alcuni degli attivisti del partito Alternative fuer Deutschland.

 

La criminalizzazione del dissenso negli Stati occidentali è una realtà partita immediatamente con il regime Biden, che ha deciso da subito di classificare come potenziale terrorista chiunque si opponga alle misure COVID o metta in discussione le elezioni 2020.

 

Il Pentagono ha proposto di classificare perfino i cattolici come estremisti; mentre un ex capo dell’antiterrorismo CIA ha suggerito di andare in guerra contro gli «estremisti interni».

 

Il discorso di odio contro gli «estremisti» che costituiscono però una fetta consistente, se non maggioritaria, della popolazione si è riflesso nel recente discorso ribattezzato «Dark Brandon», dove Biden, attorniato da Marines in alta uniforme e con una scenografia degna dei comizi nazisti illuminati da Albert Speer, ha dichiarato di fatto guerra a chi non lo vota, annunziando indirettamente al mondo la nuova era di un Occidente monopartitico.

 

In fatto di infiltrati tra gli «estremisti» e poi agiscono direttamente da «estremisti», è emerso poi che l’FBI, tramite i suoi agenti sotto copertura e i suoi collaboratori aveva di fatto pianificato, assieme ad un esiguo gruppo di persone instabili al limite dell’essere senzatetto, la trama per rapire il governatore del Michigan Gretchen Whitmer durante la campagna presidenziale 2020. Per questo caso l’FBI è stata recentemente umiliata in tribunale.

 

Pompieri che sono piromani: una logica che il potere, se è privo di etica, se è antidemocratico, conosce benissimo.

 

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