Economia
I prezzi dell’oro raggiungono il massimo storico
Mercoledì i prezzi dell’oro hanno raggiunto un massimo storico, estendendo una impennata record, poiché gli investitori, preoccupati per una guerra commerciale globale, hanno cercato asset sicuri nel contesto delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
L’oro è salito dell’1%, con l’oro spot che ha raggiunto i 2.858,12 dollari l’oncia (circa 30,1 grammi del sistema metrico decimale) prima di attestarsi a 2.855,32 dollari, segnando un aumento dello 0,5% per la giornata. Anche i future sull’oro statunitense sono saliti, chiudendo a 2.884,60 dollari, in aumento dello 0,3%.
Gli analisti hanno attribuito l’impennata alle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Martedì, sono entrate in vigore le tariffe aggiuntive del 10% del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su tutte le importazioni cinesi. Pechino ha risposto con restrizioni su alcune importazioni statunitensi, tra cui una tariffa del 15% sul carbone e sul gas naturale liquefatto (GNL) statunitensi e una tariffa del 10% su petrolio greggio, macchinari agricoli, auto di grossa cilindrata e pick-up, in vigore dal 10 febbraio. Ha anche segnalato potenziali sanzioni contro aziende come Google.
Trump avrebbe dichiarato di non avere fretta di avviare colloqui con il presidente cinese Xi Jinping per alleviare la situazione.
«Le potenziali conseguenze economiche di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina stanno facendo temere agli investitori una recessione globale e un aumento dell’inflazione», ha detto all’agenzia Reuters Dominik Sperzel, responsabile del trading presso Heraeus Metals Germania.
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I prezzi dell’oro sono balzati di oltre l’8% quest’anno a causa dei timori di una guerra commerciale globale, raggiungendo livelli record. A Londra, il costo dei prestiti in oro a breve termine è aumentato a causa di una carenza nei mercati commerciali della città.
Gli esperti hanno collegato la carenza a un significativo movimento di oro verso gli Stati Uniti, dove le scorte sul New York Comex, una delle principali borse merci, sono aumentate dell’88% dalle elezioni presidenziali del novembre 2024. I trader hanno aumentato le spedizioni verso gli Stati Uniti in previsione dell’impatto dei dazi di Trump.
«L’oro è ipercomprato e deve correggere», ha detto l’analista di StoneX Rhona O’Connell alla testata, aggiungendo: «c’è ancora spazio per un ulteriore rialzo, ma escludendo eventuali cigni neri ci aspettiamo comunque di vedere il prezzo raggiungere il picco quest’anno».
Mercoledì, in un rapporto, il World Gold Council ha affermato che la domanda globale di oro è aumentata dell’1%, raggiungendo il record di 4.974,5 tonnellate nel 2024, trainata dai maggiori investimenti e dall’aumento degli acquisti da parte delle banche centrali nel quarto trimestre.
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