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Accusano Bolsonaro di aver molestato una balena. E i cetacei che molestano gli esseri umani?

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La polizia federale e i pubblici ministeri del Brasile stanno indagando su un caso di «molestie» di una megattera da parte di un pilota di moto d’acqua che somiglia all’ex presidente Jair Bolsonaro, ha riferito sabato il giornale brasiliano Gazeta do Povo, citando documenti ufficiali.

 

L’incidente sarebbe avvenuto a giugno vicino alla città di Sao Sebastiao, ma l’indagine sarebbe stata avviata da un video virale sui social media che mostrava un uomo su uno scooter acquatico che si avvicinava al mammifero marino a una distanza ritenuta inappropriata.

 

Il video mostra che un pilota di moto d’acqua si trovava a circa 15 metri dalla balena e stava registrando un video sul suo telefono. La legge brasiliana vieta la «molestia deliberata di qualsiasi specie di cetacei», come balene e delfini, nelle acque giurisdizionali del paese.

 

Bolsonaro è stato presidente del Brasile dal 2019 al 2022 ed era accusato dagli oppositori, ora al potere dopo controverse elezioni, di politiche definite «anti-ambientali» dai critici a causa dello sfruttamento delle risorse naturali per rilanciare l’economia, guadagnandosi il soprannome di «Capitan Motosega». Secondo Human Rights Watch (HRW), la distruzione dell’Amazzonia ha subito un’accelerazione durante il suo governo a causa del disboscamento illegale e degli incendi boschivi.

 

 

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Tuttavia, HRW ha anche affermato che «il problema della violenza da parte dei taglialegna in Amazzonia non è iniziato con Bolsonaro», citando dozzine di interviste con funzionari e membri di comunità indigene che concordano ampiamente sul fatto che il problema «è diffuso nella regione da anni».

 

Sabato Bolsonaro ha risposto alle accuse di molestie nei confronti del mammifero marino dicendo che «ogni giorno c’è qualcosa di brutto in me, quello di ieri era che stavo inseguendo le balene», aggiungendo che «l’unica balena a cui non piaccio sulla spianata è quella del ministero», riferendosi, secondo quanto riferito, al ministro della Giustizia brasiliano, il Flavio Dino.

 

Da quando ha lasciato la presidenza, Bolsonaro ha dovuto affrontare diverse indagini contro di lui, inclusa l’accusa di un «tentato colpo di Stato» per i moti del gennaio di quest’anno. A giugno gli è stato vietato di candidarsi alle elezioni fino al 2030.

 

Come riportato da Renovatio 21, ai sostenitori di Bolsonaro, a cui ad un certo punto avevano cominciato pure a sparare, ora il regime di Lula infligge l’esclusione dai social network e, in pieno stile maoista, un programma di «rieducazione alla democrazia».

 

La legge brasiliana difende le balene dalle molestie umane, tuttavia i casi di cronaca riportano più che altro situazioni in cui sono i mammiferi acquatici ad aggredire, con scherno e violenza, gli uomini.

 

Come riportato da Renovatio 21, continua il dramma della teppa di orche vandaliche che sta distruggendo imbarcazioni da diporto al largo di Gibilterra.

 

 

Poche settimane fa in Australia un surfista – o meglio, un praticante di wingfoiling – è stato brutalmente assaltato da una balenottera che, non paga di averlo buttato in acqua schiacciandolo col suo mastodontico peso, lo ha pure trascinato negli abissi dell’Oceano.

 

 

Altri casi, finiti in filmati che vi abbiamo mostrato, fanno vedere balene che con pachidermiche spanciate a seguito di guizzi fuor d’acqua distruggono imbarcazioni – con persone a bordo.

 

 

Vi è inoltre sempre da considerare, riguardo l’acredine del cetaceo verso l’uomo, la teoria secondo cui gli antichi avvistamenti di mostri marini non sarebbero da ricondurre ad altro se non i peni eretti delle balene, che a questo punto immaginiamo vengano oscenamente esposti alla vista degli umani come gesto di sfida.

 

C’è da augurarsi che il Bolsonaro, quando tornerà al potere, si affretti a abrogare la legge iniqua, magari stabilendo una legge che invece protegga gli esseri umani dalle continue molestie dei cetacei.

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Immagine di Agência Senado via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic

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