Video iraniano con attentato a Trump: Twitter chiude un account legato all’Ayatollah Khamenei

La testata russa Sputnik riferisce che Twitter ha chiuso definitivamente un account collegato al leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei (@KhameneiSite), dopo che questo aveva pubblicato un video che ritrae l’assassinio di un uomo che assomiglia all’ex presidente Donald Trump mentre giocava a golf su un campo da golf della Florida.

Un portavoce del social network, a sua volta, ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP che «l’account a cui si fa riferimento è stato sospeso in modo permanente per aver violato la nostra politica di evasione del divieto». Il portavoce ha rifiutato di approfondire, ma Twitter ha ripetutamente sottolineato che la sua massima priorità è mantenere le persone al sicuro e proteggere la comunicazione amichevole sulla piattaforma.

Come noto, Donald Trump è stato bannato da Twitter e da Facebook quando ancora era presidente USA in carica.

Il video, completamente realizzato in computer grafica di elevata fattura visiva, mostra l’impiego di di un drone e di un veicolo robotico da combattimento da parte dei funzionari militari iraniani e si conclude con un messaggio di testo al cellulare della figura che dice: «L’assassino di Soleimani e colui che ha dato l’ordine ne pagherà il prezzo».

Il riferimento è al generale della Forza Quds della Guardia della Rivoluzione Qasem Soleimani, che gli Stati Uniti hanno assassinato il 3 gennaio 2020, poco dopo il suo arrivo all’aeroporto internazionale di Baghdad.

Il video, intitolato «La vendetta è definitiva», era  stato condiviso dall’account KhameneiSite. Sputnik sostiene che KhameneiSite è solo uno degli account controllati dall’ufficio della Guida Suprema iraniana; altri rimangono attivi.

Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese un generale maggiore dell’esercito israeliano ha ammesso la partecipazione dello Stato ebraico nell’assassinio di Soleimani.

Israele ha altresì utilizzato su suolo iraniano sofisticati robot assassini per eliminare lo scienziato atomico Mohsen Fakhrizadeh.

Al momento non si ha notizie di una risposta di Trump al video.

L’ex presidente, come tutti i suoi predecessori, vivrà fino alla morte scortato e protetto dal Secret Service, l’agenzia di sicurezza dedicata esclusivamente alla protezione dei presidenti.

Nel corso della storia, ci sono stati più di una dozzina di tentativi di assassinare i presidenti degli Stati Uniti. Di quei tentativi, solo quattro hanno avuto successo: Lincoln, Garfield, McKinley e Kennedy.