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«Spero che Bergoglio scomunichi anche me dalla sua falsa chiesa»: Mel Gibson scrive a mons. Viganò

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Sta circolando in rete un messaggio che il grande cineasta Mel Gibson ha scritto a monsignor Carlo Maria Viganò in occasione della scomunica vaticana dell’arcivescovo già nunzio apostolico negli Stati Uniti. Fonti attendibili ci confermano la realtà del testo. Il regista ed attore hollywoodiano già in passato si è fatto sentire per questioni inerenti la cristianità mondiale, come la tragedia del nuovo genocidio armeno, le persecuzioni del Partito Comunista Cinese o il traffico di bambini. Mel, come noto, è figlio del grande intellettuale tradizionalista cattolico Hutton Gibson (1918-2020), 11 figli, 48 nipoti e un numero in crescita di pronipoti, che era probabilmente il vero obiettivo della campagna contro Mel dopo l’uscita del film Passion (2004). Renovatio 21 ritiene che anche per altri capolavori – su tutti, probabilmente Apocalypto (2007) – Gibson vada considerato il più grande artista vivente. Su Hutton Gibson, per anni faro mondiale del sedevacantismo mancato purtroppo quattro anni fa, vorremmo scrivere qualcosa più avanti. Nel frattempo, prendiamo nota come nessun giornale o TV, pronti a parlarci di qualsiasi gossip riguardante il divo Mel Gibson, abbia ripreso una lettera in cui scrive al papa di voler essere scomunicato anche lui dalla «falsa chiesa» postconciliare. Un’affermazione forte, ma che rappresenta bene il sentire di moltissimi cattolici di fonte alla catastrofe satanica del papato demolito dal suo interno.

 

 

Caro Arcivescovo,

 

Sono sicuro che non si aspettava altro da Jorge Bergoglio. So che Lei sa che egli non ha alcuna autorità, quindi non sono sicuro di come questo La influenzerà in futuro.

 

Spero che Lei continuerà a dire Messa e a ricevere i sacramenti da solo: è davvero un distintivo d’onore da cui essere evitato dalla falsa chiesa postconciliare.

 

Lei ha tutta la mia solidarietà per il fatto che soffre pubblicamente questa grave ingiustizia. Per me e per molti altri Lei è un eroe coraggiosissimo.

 

Come sempre avete colpito il segno riguardo l’illegittimità di Francesco. Lei esprime i problemi fondamentali con l’istituzione che ha eclissato la vera Chiesa e io apprezzo il Suo coraggio nell’esprimerlo, ma soprattutto nel mantenere la fedeltà alla vera Chiesa! Lei è un moderno Atanasio!

 

Ho tutto il rispetto per il modo in cui Lei difende Cristo e la Sua Chiesa. Sono d’accordo con Lei al 100% sul fatto che la Chiesa postconciliare del Vaticano II è una chiesa contraffatta. Questo è il motivo per cui ho costruito una Chiesa cattolica che adora solo in maniera tradizionale. Lei può venire a celebrare la messa lì in qualsiasi momento.

 

Ovviamente essere definito scismatico ed essere scomunicato da Jorge Bergoglio è come un distintivo d’onore se considera che è un apostata totale e La espelle da una falsa istituzione.

 

Ricordi che il vero scisma richiede innovazione, qualcosa che non ha fatto Leima qualcosa che Bergoglio fa ad ogni respiro. Lui, quindi, è lo scismatico!

 

Tuttavia già ipso facto si scomunicava con le sue numerose eresie pubbliche (canone 188 del codice del 1917). Come già sapete non ha il potere di scomunicarvi perché non è nemmeno cattolico. Quindi si rallegri!

 

Sono con Lei e spero che Bergoglio scomunichi anche me dalla sua falsa chiesa. Bergoglio e i suoi compagni hanno i vestiti e gli edifici, ma Lei ha la Fede.

 

Dio La benedica e ti protegga. Se hai bisogno di qualcosa chieda pure, farò del mio meglio per aiutarLa.

 

Con ammirazione e rispetto eterno.

 

Mel Gibson

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Immagine di Kim Davies via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0

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