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Scienziati impiantano l’utero in un ratto maschio e lo fanno partorire

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Scienziati cinesi sono riusciti a far partorire i ratti maschi, tramite un esperimento da incubo che sarebbe stato considerato semplicemente spaventoso solo pochi anni fa.

 

In un nuovo studio della Naval Medical University di Shanghai, i ricercatori hanno spiegato nel dettaglio come hanno castrato un ratto maschio, lo hanno congiunto con una femmina di ratto, quindi gli hanno trapiantato un utero da cui in seguito ha partorito un altro ratto tramite taglio cesareo.

Hanno castrato un ratto maschio, lo hanno congiunto con una femmina di ratto, quindi gli hanno trapiantato un utero da cui in seguito ha partorito un altro ratto tramite taglio cesareo

 

«Il tasso di successo della modellazione era solo del 3,68%, ma 10 cuccioli potevano ancora essere partoriti da maschi [ratto congiunto] e sviluppati», hanno riferito con entusiasmo i ricercatori in uno studio pubblicato su bioRxiv.org.

 

«Per la prima volta abbiamo costruito un modello animale di mammifero di gravidanza maschile», hanno scritto gli scienziati.

 

«La nostra ricerca rivela la possibilità di un normale sviluppo embrionale negli animali mammiferi maschi e potrebbe avere un profondo impatto sulla ricerca sulla biologia riproduttiva».

 

«Per la prima volta abbiamo costruito un modello animale di mammifero di gravidanza maschile»

Lo sbalorditivo esperimento sbalorditivo – apparentemente condotto in nome della scienza – fa avanzare il lavoro svolto in uno studio precedente presso la New York University School of Medicine, in cui i ricercatori hanno esplorato la possibilità del trapianto di utero in «donne geneticamente XY», in altre parole, uomini trans.

 

In quello studio pubblicato sul Journal of Medical Ethics, i ricercatori hanno affermato che è importante per i transgender avere «un accesso equo ai trapianti uterini».

 

«Dal punto di vista della giustizia, c’è un imperativo morale per garantire un accesso equo all’UTx [trapianto uterino, ndr]. In questo caso, gli argomenti contro la fornitura di UTx a donne geneticamente XY [cioè. transgender, ndr] per motivi non correlati alla sicurezza e all’efficacia dovrebbero essere valutati attentamente per affrontare la potenziale discriminazione contro le donne geneticamente XY come gruppo sociale».

 

Sono già stati praticati in questi anni trapianti di utero al fine di garantire gravidanze a donne che ne sono prive, talvolta impiantando l’utero di donne morte

Resta da vedere quale «impatto profondo» derivi dallo studio sui topi maschi in stato interessante, ma se le attuali procedure chirurgiche di riassegnazione transgender sono un’indicazione, i membri della società della confusione sessuale si troveranno a voler usufruire quanto prima di questa tecnologia medica.

 

Il mondo transgender sta spingendo anche su questo fronte, come già anticipato sul nostro sito.

 

Come riportato da Renovatio 21, sono già stati praticati in questi anni trapianti di utero al fine di garantire gravidanze a donne che ne sono prive, talvolta impiantando l’utero di donne morte.

Accelerare la cosiddetta ricerca scientifica e spingerla fino a questo punto appare come un affronto diretto alla legge naturale, la cui distruzione sembra ogni giorno di più il vero compito della scienza biologica moderna

 

Trapianti di utero su donne sono già avvenuti negli USA, in Brasile, in Svezia e in Gran Bretagna.

 

Accelerare la cosiddetta ricerca scientifica e spingerla fino a questo punto appare come un affronto diretto alla legge naturale, la cui distruzione sembra ogni giorno di più il vero compito della scienza biologica moderna.

 

 

 

 

 

 

 

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