Misteri

Rubano la testa di un uomo per eseguire riti di magia nera: arresti in India

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Due uomini sono stati arrestati nello stato indiano dell’Uttar Pradesh con l’accusa di aver reciso e portato via la testa di un cadavere da una pira in fiamme per eseguire riti di magia nera, ha dichiarato la polizia locale lo scorso giovedì.

 

L’incidente è avvenuto martedì nel villaggio di Piproli, nel distretto statale di Shahjahanpur, quando una famiglia ha eseguito gli ultimi riti per un uomo di 60 anni, Kuber Gangwar, che ha avuto una morte naturale.

 

Come uso in India, il corpo è stato bruciato in un una pira funeraria

 

A tarda notte, un locale ha informato la famiglia che tre uomini avevano portato via la testa dalla pira dove il cadavere veniva cremato.

 

Il figlio di Gangwar, Vishal, ha sporto denuncia alla polizia che è entrata in azione nel tentativo di trovare l’imputato e recuperare la testa.

 

Giovedì, la polizia ha detto che un mago aveva detto ai tre accusati di rubare un teschio da una pira funeraria per eseguire un rituale di magia nera per renderli ricchi. In alcune pubblicazioni indiane viene invece detto che la testa sarebbe servita per una cerimonia di «esorcismo» o di stregoneria.

 

Gli accusati sono tutti sulla trentina. Nonostante due siano stati arrestati in stato di ebbrezza un terzoè ancora in fuga. Sono stati ammoniti per violazione di domicilio, furto e lesioni sentimenti religiosi», ha detto all’agenzia di stampa IANS il sovrintendente aggiuntivo della polizia Sanjeev Kumar Bajpai.

 

La popolazione del villaggio si era recata a casa di uno dei sospettati, ma la madre aveva detto che il ragazzo non c’era. La polizia, impedendo che la folla entrasse in casa, ha arrestato il giovane.

 

Secondo un sito indiano, la polizia avrebbe rivelato che uno degli amici sarebbe un praticante del Tantra Vidya. Il Tantra è una pratica tantrica che consente di ottenere poteri speciali usando posture yogiche del corpo (asana), delle mani (mudra) ma anche utilizzando sostanze inebrianti e sesso più o meno perverso.

 

Il teschio umano riveste per il tantra un valore specifico per accedere a poteri extraumani.

 

Scrive il fondatore di Renovatio 21 nel libro Cristo o l’India (2018):

 

«Nel Tantra – che altro non è che l’antinomismo, cioè l’inversione di tutti i valori (alimentari, sessuali, civili, morali) praticata con il fine di ottenere l’illuminazione – è possibile dare un nome sanscrito alle pratiche dei ricostruttori. Le meditazioni nei cimiteri è detta śāva sādhanā. I teschi possono forse essere considerato dei kāpāla, ossia cranii usati come coppe indispensabili per i rituali tantrici, a memoria di quando Śiva irato tagliò via una delle teste di Brahmā. I Kāpālika, gli uomini-teschio possono eseguire la kāpālokotani, una sorta di divinazione (…) per mezzo del teschio».

 

«Si tratta di tantrismo vāmācāra, né più né meno: è il famoso “percorso della mano sinistra”, riservato agli stregoni» anche europei.

 

Rammentiamo che, pochi anni fa, teschi umani furono sequestrati dalle forze dell’ordine anche in una comunità cattolica fortemente influenzata dalla spiritualità indiana.

 

L’uso di parti del corpo umano per riti magici è assolutamente comune in Paesi come la Nigeria, dove si possono acquistare al mercato.  Il numero di omicidi rituali, dicono le analisi locali, aumenta molto durante la campagna elettorale.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Parlamento nigeriano ha chiesto lo stato di emergenza per i troppi sacrifici umani.

 

 

 

 

 

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