Geopolitica

Putin: l’Occidente ha coltivato l’idea del crollo della Russia per decenni, ma non vivrà abbastanza per vederlo accadere

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L’Occidente collettivo ha sognato e lavorato per il crollo della Russia per molti, molti anni, ma non vivrà mai abbastanza per vedere accadere una cosa del genere. È quanto ha dichiarato il presidente Vladimir Putin ai giornalisti venerdì al termine della sua visita a Samarcanda, Uzbekistan per il vertice sulla Cooperazione di Shanghai (SCO).

 

«Per decenni, i paesi occidentali hanno costantemente coltivato l’idea del crollo dell’Unione Sovietica, della Russia storica prerivoluzionaria e della Russia così com’è, il suo nucleo», ha detto il presidente della Federazione Russa.

 

Tuttavia «l’Occidente non vivrà abbastanza per vedere il crollo della Russia», ha sottolineato Putin. «Il fatto che abbiano sempre lottato per la disintegrazione del nostro Paese è un dato di fatto. È solo deplorevole che a un certo punto sia nata l’idea di utilizzare l’Ucraina per raggiungere questo obiettivo».

 

 

Le parole di Putin alla SCO riprendono i discorsi tenuti negli ultimi mesi, come quello del Forum Economico internazionale di San Pietroburgo, quello alla Conferenza di Mosca sulla Sicurezza Internazionale o quello più recente all’Eastern Economi Forum di Vladivostok.

 

Come scritto da Renovatio 21, l’odio occidentale – o meglio, angloide – per la Russia ha radici antiche e motivazioni ancora valide. Esso si è espresso durante la storia in maniera sempre più evidente, arrivando al culmine attuale.

 

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0), immagine modificata.

 

 

 

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