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La Sanità di Kennedy dichiara ufficialmente l’esistenza di solo due sessi: «torniamo alla scienza e al buon senso»
Un nuovo promemoria del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS) messo del 19 febbraio stabilisce la nozione di sesso e la terminologia correlata da utilizzare ai fini dell’interpretazione e del rispetto delle norme, dei regolamenti e delle partnership federali.
«Ci sono solo due sessi, femmina e maschio, perché ci sono solo due tipi di gameti», dice il documento del dipartimento della Sanità USA ora guidato da Robert Kennedy junior. «Un individuo umano è femmina o maschio a seconda che la persona appartenga al sesso caratterizzato da un sistema riproduttivo con la funzione biologica di produrre ovuli o sperma. Il sesso di un essere umano, femmina o maschio, è determinato geneticamente al momento del concepimento (fecondazione) ed è osservabile prima della nascita».
Il sesso, continua il promemoria, «è immutabile e determinato dalla biologia oggettiva. L’uso di ormoni o interventi chirurgici non cambiano il sesso di una persona perché tali azioni non cambiano il tipo di gamete che il sistema riproduttivo della persona ha la funzione biologica di produrre. Rari disturbi dello sviluppo sessuale non costituiscono un terzo sesso perché questi disturbi non portano alla produzione di un terzo gamete».
Il promemoria si conclude definendo «femmina», «maschio», «donna», «ragazza», «uomo», «ragazzo», «madre» e «padre» di conseguenza, sulla base di fatti scientifici osservabili piuttosto che di pensieri soggettivi o sentimenti di disforia di genere.
Da quando è tornato in carica, il presidente Donald Trump ha adottato numerose misure esecutive per invertire le politiche transgender dell’amministrazione Biden, tra cui un ordine che pone fine a tutto il sostegno federale alle procedure di «transizione» sui minori, annulla o modifica tutti i precedenti appoggi della burocrazia sanitaria di Biden alla «transizione» dei minorenni e chiede una revisione della letteratura medica sull’argomento, applicando tutte le restrizioni esistenti sulla «transizione» dei minorenni e adottando misure normative per «porre fine» alla pratica nella misura più ampia possibile in base alla legge attuale.
Come riportato da Renovatio 21, un ulteriore ordine esecutivo presidenziale proibisce ai maschi che dichiarano di essere femmine di competere con vere donne in programmi sportivi specifici per sesso presso scuole che ricevono finanziamenti governativi. Un terzo squalifica gli individui con confusione di genere dal servizio militare e proibisce ai servizi sanitari militari di condurre trattamenti e procedure di «transizione».
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia; immagine modificata