Arte
La Cina riscrive il finale di Fight Club
La Cina ha alterato il finale del film Fight Club per soffocare ogni ispirazione di ribellione dei cittadini. La notizia, di qualche mese fa, è stata riportata da varie testate occidentali.
Il film, tratto dal romanzo dello scrittore Chuck Palahniuk, è conosciuto – e apprezzato, anche dopo decenni – per la sua carica anticonformista, anarchica, rivoluzionaria.
Si tratta di qualcosa, quindi, di non compatibile con il regime del Partito Comunista Cinese.
Nella nuova versione sinizzata il film si conclude di colpo, e viene quindi proiettato un messaggio al pubblico che racconta che i piani criminali di Tyler Durden falliscono e le autorità intraprendono un’azione rapida contro il personaggio principale ( interpretato da Edward Norton).
«Attraverso l’indizio fornito da Tyler, la polizia ha rapidamente capito l’intero piano e arrestato tutti i criminali, impedendo con successo l’esplosione della bomba. Dopo il processo, Tyler è stato mandato in manicomio ricevendo cure psicologiche. È stato dimesso dall’ospedale nel 2012».
Nella versione finale non c’è quindi lo spettacolare, catartico spettacolo dei grattacieli che crollano sulle note di Where is My Mind dei Pixies,, che secondo molti (il film del 1999) erano una chiara preconizzazione di quanto poi accaduto alle Torri Gemelle nel 2001.
Sono molti i film che vengono censurati in Cina, In realtà, vengono censurati perfino le star americane: è il caso di John Cena, il quale è pure sinofono. Il Cena aveva erroneamente definito «Paese» Taiwan, scatenando l’ira dei cinesi continentali.
Il massiccio attore ha dovuto quindi rettificare con un messaggio contrito di scuse.
Il comico Bill Maher ha commentato il video dicendo: «e io che pensavo che gli steroidi di rimpicciolissero le palle!»
Nel 2021, la Cina ha sopravanzato gli USA come principale consumatore di film.
Molti dei film prodotti in America oggi sono quindi progettati per essere «digeribili» presso il mercato cinese e compatibili con la censura del Partito Comunista.