Vaccini
Il vaccino contiene la «luciferasi» e si illumina al buio
Le fiale del vaccino Pfizer/BioNTech si illuminano di blu fluorescente e contengono un enzima chiamato Luciferasi.
«Il vaccino brilla, almeno quello di Pfizer», ha detto in una intervista esclusiva alla testata canadese Lifesitenews Melissa Strickler, che ha lavorato per il gigante farmaceutico per quasi 10 anni ispettore di qualità.
«Sembra che qualcuno abbia preso un bastoncino luminoso blu, l’abbia aperto e messo nella fiala, ma solo se c’è luce ed è intorno c’è uno sfondo scuro».
«Sembra che qualcuno abbia preso un bastoncino luminoso blu, l’abbia aperto e messo nella fiala, ma solo se c’è luce ed è intorno c’è uno sfondo scuro»
Come riportato da Renovatio 21, la Strickler è l’informatrice che ha raccontato delle email interne di Pfizer sulle cellule di feto abortito nella produzione dei vaccini, parlando con il sito di giornalismo di inchiesta Project Veritas.
Melissa, che lavorava presso il grande stabilimento Pfizer di McPherson, nel Kansas, afferma di aver ispezionato «centinaia di migliaia di unità» di vaccini nella sua carriera presso l’azienda e non ha mai visto nulla del genere. Di solito, il fluido nelle fiale è limpido come l’acqua, dice l’informatrice, ma quando ha fotografato le fiale quando ha notato la sfumatura fluorescente blu del fluido e ha chiesto informazioni sull’ingrediente ai superiori.
La Strickler ha detto di aver sentito un medico descrivere i codici per gli ingredienti nei vaccini, inclusi i codici SM102 per la luciferasi
La Strickler ha detto di aver sentito un medico descrivere i codici per gli ingredienti nei vaccini, inclusi i codici SM102 per la luciferasi, l’enzima fluorescente prodotto da lucciole, piante e pesci che viene utilizzato nella ricerca sulla bioluminescenza. A seconda delle diverse sostanze chimiche con cui è mescolato, la luciferasi emette colori diversi.
Una luciferasi blu brillante è stata identificata in un rapporto sulla rivista Nature Scientific Reports nel 2020, ad esempio, ed è visibile solo sotto le luci UV di determinate lunghezze d’onda.
La Strickler ha detto a LifeSite di aver inviato un’e-mail alla società e ha chiesto se la luciferasi fosse nel vaccino COVIDe le è stato detto che era «usata solo nei test del vaccino», ma non sarebbe stata inclusa nel prodotto finale. «Ma per come la vedo io, l’intera faccenda è sperimentale», ha detto Strickler.
«Non abbiamo ancora visto le etichette Comirnaty messe sulle fiale in quell’impianto», ha dichiarato Strickler, riferendosi al nome commerciale del vaccino approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) ad agosto. «Per quanto ne so, tutti stanno ancora ricevendo il prodotto originale dell’autorizzazione all’uso di emergenza».
«Luciferasi» è un termine generico per riferirsi enzimi ossidativi che inducono la bioluminescenza negli organismi
«Luciferasi» è un termine generico per riferirsi enzimi ossidativi che inducono la bioluminescenza negli organismi. Il termine fu usato per la prima volta dal farmacologo Raphaël Dubois (1849-1929) che inventò le parole «luciferina» e «luciferasi».
Entrambe le parole derivano dalla parola latina lucifer, che significa, come noto «portatore della luce», derivando da lux («luce») e ferre («portare»).
Le luciferasi sono ampiamente utilizzate in biotecnologia, per la microscopia e come gene reporter. A differenza delle proteine fluorescenti, le luciferasi non richiedono una fonte di luce esterna, ma richiedono l’aggiunta di luciferina.
Aspettiamo i fact-checker che ci spiegheranno che non è vero niente. Che la luciferasi non c’è, o, qualora invece ci fosse, che Lucifero in fondo non così cattivo, e, a differenza di certi dittatori, «ha fatto anche cose buone»…
L’idea che un prodotto la cui creazione è passata per cellule di feto abortito che contiene pure una sostanza con un nome simile a quello che classificamente definisce l’essere maligno per eccellenza – il demònio, Lucifero – non può non turbare le sensibilità di chi è religioso, e fors’anche di chi non lo è.
Però tranquilli: aspettiamo i fact-checker che ci spiegheranno che non è vero niente. Che la luciferasi non c’è, o, qualora invece ci fosse, che Lucifero in fondo non così cattivo, e, a differenza di certi dittatori, «ha fatto anche cose buone»…