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Ciclisti trans finiscono 1° e 2°, si baciano sul podio accanto al 3° posto mamma che tiene in braccio il suo bambino

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Giovedì, all’evento ciclistico ThundCrit di Londra, due ciclisti transessuali – nati maschi ma  che si «identificano come donne» –  hanno preso il primo e il secondo posto e poi hanno celebrato la loro vittoria nella categoria femminile baciandosi sul podio mentre la vincitrice del terzo posto, una vera femmina, teneva in braccio il suo bambino. Lo riporta il sito Breitbart.

 


Emily Bridges e Lilly Chant, i due uomini che si sono piazzati primo e secondo, hanno gareggiato nella categoria «Lightning» dell’evento. Secondo il sito web, questa categoria è riservata a «donne cis, persone non binarie», nonché a «uomini e donne trans le cui prestazioni fisiche si allineano maggiormente con le donne cis».

 

Il Bridges, 21 anni, negli ultimi mesi aveva cercato senza successo di farsi strada nelle competizioni ciclistiche femminili in tutto il Regno Unito. A marzo gli è stato negato l’accesso ai Campionati Nazionali Omnium.

 

«Bridges è stato sottoposto a terapia ormonale» scrive Bretibart. «Tuttavia, come dimostrato dal predominio della nuotatrice transgender di UPenn Lia Thomas, la terapia ormonale è del tutto inadeguata nel cancellare i naturali vantaggi fisici che gli uomini hanno sulle donne».

 

Come riportato da Renovatio 21, il dibattito sui transessuali ammessi a gareggiare con le donne è piuttosto acceso, specie da parte degli scienziati.

 

L’anno scorso sul tema era intervenuto anche Donaldo Trump, sostenendo che «gli atleti trans uccideranno lo sport femminile».

 

 

 

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