Economia
Gli USA bandiscono dai mercati dei capitali le società cinesi legate all’Esercito Popolare di Liberazione
La Casa Bianca ha presentato un nuovo ordine esecutivo che vieta gli investimenti in società cinesi legate all’Esercito Popolare di Liberazione (EPL – ossia l’esercito della Repubblica Popolare Cinese) nei mercati dei capitali statunitensi.
La mossa è progettata per scoraggiare le società di investimento statunitensi, i fondi pensione e altri dall’acquistare azioni di 31 società cinesi designate dal Dipartimento della Difesa come sostenute dall’esercito cinese all’inizio di quest’anno.
«La Cina sta sfruttando sempre di più il capitale degli Stati Uniti come risorsa e per consentire lo sviluppo e la modernizzazione dei suoi apparati militari, di Intelligence e di altri sistemi di sicurezza»
A partire dall’11 gennaio 2021, l’ordine proibirà gli acquisti da parte di investitori statunitensi dei titoli di tali società.
«La Cina sta sfruttando sempre di più il capitale degli Stati Uniti come risorsa e per consentire lo sviluppo e la modernizzazione dei suoi apparati militari, di Intelligence e di altri sistemi di sicurezza», afferma l’ordine emanato dalla Casa Bianca.
Il consulente commerciale della Casa Bianca Peter Navarro ha stimato che almeno mezzo trilione di dollari di capitalizzazione di mercato era rappresentato dalle società cinesi e dalle loro filiali.
«Questo è un ordine radicale progettato per soffocare il capitale americano verso la militarizzazione cinese», ha affermato durante una teleconferenza con i giornalisti.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha risposto questa mattina con un invito al governo degli Stati Uniti a smettere di prendere di mira le imprese cinesi con la scusa della sicurezza nazionale e ha promesso di proteggere gli interessi delle aziende cinesi.
«Questo è un ordine radicale progettato per soffocare il capitale americano verso la militarizzazione cinese»
«La Cina esorta gli Stati Uniti a vedere correttamente la politica di integrazione militare-civile cinese», ha affermato Wang.
Wang ha detto che la mossa degli Stati Uniti è dettato da intenzioni politiche ed è contro le regole del commercio mondiale e il principio della concorrenza di mercato, e dichiarando che interromperà seriamente la normale cooperazione economica, commerciale e di investimento tra Cina e Stati Uniti.
Immagine di Luo Shaoyang via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)