Giornalista del New York Times muore il giorno dopo la dose booster

Un giornalista del New York Times è morto per un attacco di cuore il giorno dopo aver ricevuto la vaccinazione di richiamo contro il COVID.

Il vicedirettore per l’Asia del grande giornale americano, il 49enne Carlos Tejada, è morto a Seoul prima delle feste.

In un tweet del 18 dicembre, la moglie di Carlos, Nora, riferiva che la causa sarebbe un attacco di cuore.

Solo un giorno prima, Carlos – che aveva scritto di aver fatto in precedenza il vaccino Janssen – si era vantato su Instagram di aver appena ricevuto una dose booster del vaccino Moderna, scherzando di aver compilato un modulo che non riusciva a capire.

«Tutto quello che dovevo fare era compilare questo modulo in una lingua che non so leggere. Il software di traduzione mi dice che ora appartengo all’esercito dei BTS», aveva detto. «L’esercito dei BTS» è un riferimento ai fan del gruppo K-pop sudcoreano BTS.

Solo un giorno prima, Carlos – che aveva scritto di aver fatto in precedenza il vaccino Janssen – si era vantato su Instagram di aver appena ricevuto una dose booster del vaccino Moderna, scherzando di aver compilato un modulo che non riusciva a capire

Gli account Instagram e Twitter sono ora impossibili da consultare.

Un articolo pubblicato dal New York Times sulla prematura scomparsa di Tejada non menzionava il fatto che avesse ricevuto l’iniezione.

Scrivendo su Substack, l’ex editore del NYT Alex Berenson ha commentato che il suo ex collega si era avventurato in un territorio pericoloso mescolando vaccini e che non aveva il privilegio di avere il consenso informato perché il modulo che aveva compilato era in una lingua straniera.

«Non sono mai stati condotti studi clinici per esaminare la sicurezza o l’efficacia della miscelazione di vari tipi di questi vaccini e Carlos non ha dato il consenso informato, poiché il modulo di consenso era in coreano, una lingua che non poteva leggere».