Intelligenza Artificiale

Foto mediche private utilizzate per addestrare l’Intelligenza Artificiale

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Un’artista di intelligenza artificiale di nome Lapine afferma di aver scoperto che alcune foto mediche private di circa dieci anni fa, venivano utilizzate in un set di immagini per allenare l’intelligenza artificiale, chiamato LAION-5B. Lo riporta Futurism.

 

Lapine ha fatto questa strana scoperta utilizzando Have I Been Trained, un sito che consente agli artisti di verificare se il loro lavoro è stato utilizzato in un set di immagini. Quando Lapine ha eseguito una ricerca di immagini inversa del suo viso, due delle sue foto mediche private sono saltate fuori in maniera del tutto inaspettata.

 

«Nel 2013 un medico ha fotografato la mia faccia come parte della documentazione clinica», ha spiegato Lapine su Twitter. «È morto nel 2018 e in qualche modo quell’immagine è finita da qualche parte online e poi è finita nel set di dati – l’immagine che ho firmato un modulo di consenso per il mio medico – non per un set di dati».

 

 

LAION-5B dovrebbe utilizzare solo immagini pubblicamente disponibili sul web ed invece quelle foto sono state prese dagli archivi del suo medico e sono finite online e, infine, nel set di immagini di LAION.

 

Il sito Ars Technica, in seguito a questa scoperta, ha trovato molte altre immagini «potenzialmente sensibili» di pazienti negli ospedali.

 

LAION ha raccolto quelle immagini utilizzando il web scraping, un processo in cui i bot setacciano Internet alla ricerca di contenuti e chissà cosa potrebbero ripescare.

 

Un ingegnere di LAION ha affermato che il database in realtà non ospita le immagini, quindi il modo migliore per rimuoverne una è «chiedere al sito web di hosting di interrompere l’hosting»

 

Tuttavia, come sottolinea Lapine, tale processo richiede spesso di divulgare informazioni personali al sito in questione.

 

Alla fine, la responsabilità potrebbe essere difficile da definire. L’ospedale o il medico hanno commesso un errore non proteggendo adeguatamente le foto o i web scraper come LAION sono troppo invasivi? 

 

Indipendentemente da ciò, è già abbastanza grave che le IA stiano assimilando le opere degli artisti senza il loro consenso, inoltre possiamo permettere che addirittura le foto mediche private vengano esaminate dall’intelligenza artificiale? 

 

Questa violazione della privacy non stupirà certamente gli attenti lettori di Renovatio21, perché sappiamo bene come i nostri elettrodomestici, le nostre auto, la  nostra casa – che sono progettati per semplificarci la vita quotidiana e automatizzare le nostre attività – in realtà raccolgono informazioni su di noi e comunicano tali dati su Internet.

 

Secondo alcuni studiosi ed esperti del settore, è necessario adottare standard per scongiurare questo tipo di abusi della privacy riguardo all’uso dell’Intelligenza Artificiale.

 

Come riportato da Renovatio 21, è appena emerso il caso della foto di una signora in bagno ripresa dal suo aspirapolvere robot e finita, per qualche ragione, su Facebook.

 

 

 

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