Intelligenza Artificiale
E-mail da Google: l’IA controllerà le app del tuo telefono
Una delle più potenti aziende tecnologiche del mondo ha un messaggio per gli utenti Android: la sua IA prenderà presto il controllo del tuo telefono. Lo riporta un articolo del 26 giugno del sito Android Authority.
Gli utenti Android hanno iniziato a ricevere strane e-mail le quali avvisano che Gemini, il modello di linguaggio di grandi dimensioni di Google (LLM), sarà presto in grado di «aiutarti» con app come telefono, messaggi e WhatsApp.
«Questo aggiornamento è vantaggioso per gli utenti: ora possono usare Gemini per completare le attività quotidiane sui loro dispositivi mobili, come inviare messaggi, effettuare chiamate e impostare timer, anche quando l’app Attività di Gemini è disattivata. Con l’app Attività di Gemini disattivata, le chat di Gemini non vengono analizzate né utilizzate per migliorare i nostri modelli di intelligenza artificiale. Come sempre, gli utenti possono disattivare la connessione di Gemini alle app in qualsiasi momento».
Sostieni Renovatio 21
Di fatto le e-mail rilevano che Gemini sarà in grado di «aiutare gli utenti» indipendentemente dal «se l’attività di Gemini Apps è attiva».
Google aggiunge che «se non vuoi usare queste funzionalità, puoi disattivarle nella pagina delle impostazioni App», ma non riesce a spiegare come gli utenti possano farlo.
«Non solo l’ambiguità della dichiarazione ha generato confusione sul fatto che Gemini avrà accesso a tali app e servizi anche se gli utenti hanno scelto di non partecipare a Gemini Apps Activity, ma l’e-mail sottolinea inoltre che coloro che non desiderano queste funzionalità possono disattivarle, senza alcuna chiarezza su come farlo» aveva scritto il sito, salvo poi correggere l’articolo quando era stato fornito un link per comprendere come disattivare l’IA sul proprio smartfono.
Non è chiaro quale aiuto possa dare all’atto pratico questa nuova funzione, soprattutto data la sensibilità delle app in questione. Ci poniamo, di conseguenza, alcune legittime questioni. L’Intelligenza Artificiale di Google può dirottare il telefono e effettuare chiamate casuali? Può monitorare i tuoi testi e condividere i tuoi dati con Google per estrarre e vendere agli inserzionisti?
L’acquisizione di Gemini è operativa da inizio luglio, dando agli utenti Android solo due settimane per prepararsi – qualunque cosa significhi questo – e Google deve ancora chiarire i dettagli al riguardo.
È un avvertimento che dà da pensare, in parte a causa degli errori notoriamente glitchy di Gemini, e anche a causa del pessimo track record di Google quando si tratta di protezione della privacy.
Ad esempio, questa multinazionale tecnologica è stata sorpresa a condurre una massiccia campagna di raschiatura dei dati attraverso il suo laboratorio DeepMind, prendendo dati da siti Web che avevano optato per quella pratica. Nel frattempo, un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito un processo per agosto dopo che Google è stato sorpreso a raccogliere dati personali da telefoni Android e non Android, anche dopo che gli utenti avevano disattivato il tracciamento dei dati.
Gemini, nel frattempo, è incline a commettere alcuni errori grossolani. È noto per i suoi famosi (errori, inesattezze oramai tipiche dell’AI), sputare informazioni dannose e non errate quando riassume le informazioni e persino si lancia in tangenti esplosive, lanciando insulti e desideri di morte agli utenti.
Aiuta Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, Gemini aveva suscitato scalpore quando si è scoperto che con difficoltà dipingeva figure con la pelle bianca, generando così immagini, alla richiesta semplice di immagini storiche, di padri fondatori USA neri, soldati SS donne asiatiche, papesse indiane, etc.
Come saprà il lettore, l’IA si è già fatta largo nella nostra vita. Per esempio, l’AI di Meta (cioè, Facebook) ingloba ora Whatsapp, il software di messaggistica più utilizzato, che contiene vastità inimmaginabili di informazioni su di voi, anche intime. Elon Musk aveva detto tempo fa che Whatsapp di fatto costituiva uno «spyware», ora sappiamo che a spiarci c’è, in primis, una macchina, che talvolta mostra, tra menzogne e manipolazioni, tratti psicopatici o persino demoniaci.
Stessa cosa dicasi per Microsoft, che ha annunciato come nel nuovo sistema operativo Windows vi sarebbe una funzione che fa continuamente screenshot di tutto quello che fate sul PC per servirli poi all’AI di Bill Gates. La stessa IA, ricordiamo, che ad un certo punto avevo preso a dire di essere un dio che gli umani dovevano cominciare ad adorare.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Tony Webster via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution Share Alike 2.0 Generic