Misteri

Donna accusata dopo il ritrovamento in casa dei resti di quattro neonati morti. È un pattern?

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Un caso negli Stati Uniti fa pensare alla vicenda di Traversetolo.

 

J.M.M, 39 anni, è stata arrestata con accuse di omicidio colposo, omicidio e diversi capi d’imputazione per abuso di cadavere dopo che il suo padrone di casa ha rinvenuto i resti di più neonati durante la pulizia di un armadio nella sua abitazione.

 

La vicenda è emersa dopo che Brent Flanigan, il padrone di casa della donna, l’ha sfrattata ad agosto per morosità. Secondo la dichiarazione giurata di arresto, il 13 settembre, mentre Flanigan puliva la casa a Cadogan Township, in Pennsylvania, ha trovato un sacco della spazzatura in un armadio che emanava un cattivo odore; all’interno, avvolto in asciugamani, c’era un corpo in decomposizione.

 

Le indagini della polizia hanno confermato che si trattava del corpo di un neonato. Altri tre neonati sono stati scoperti, avvolti in modo simile, in contenitori nella soffitta della casa.

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La donna avrebbe dichiarato alla polizia di aver partorito uno dei neonati l’anno scorso, tenendolo «contro di sé finché non ha smesso di fare rumore e di respirare», un racconto che potrebbe indicare un soffocamento intenzionale.

 

Ha riferito agli inquirenti di aver dato alla luce un secondo bambino circa sei anni fa sul pavimento di casa, sentendolo «piagnucolare». Dopo il parto, avrebbe perso conoscenza e, al risveglio, il bambino non respirava più. Secondo la WTAE, la donna ha ammesso di aver partorito anche gli altri due neonati, ma non è chiaro se fossero vivi o morti alla nascita.

I vicini, sconvolti, hanno riferito che la donna viveva con due figli di sei e otto anni, ma nessuno era a conoscenza delle sue gravidanze.

 

L’ufficio del medico legale della contea di Indiana sta conducendo autopsie sui resti, e le indagini proseguono. Si prevede che verranno formulate ulteriori accuse.

 

La scoperta dei neonati morti si inserisce in un contesto di recenti casi scioccanti di abbandono di neonati negli USA. All’inizio di questa settimana, un neonato è stato trovato vivo in un cassonetto in Texas. In Iowa, una madre e suo padre sono stati condannati per aver abbandonato un neonato vivo in un fosso, lasciandolo morire. Il mese scorso, una studentessa universitaria è stata arrestata dopo il ritrovamento del corpo di un neonato morto nel suo armadio.

 

Nel frattempo in Italia continua il caso di Traversetolo, con la ragazza accusata di aver ucciso sepolto in giardino i due suoi figli ai domiciliari.  Nell’aula del processo, due settimane fa, ha chiesto di uscire quando è stata mostrata la fotografia di uno dei due bambini.

 

Come nel caso americano, nessuno sapeva delle due gravidanze, né i genittori, né il fidanzato, né la famiglia.

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Casi non dissimili si erano registrati ad inizio degli anni 2000 in Germania, scioccando il Paese: nella città di Brieskow-Finkenheerd, al confine con la Polonia, la polizia tedesca dissotterrò i resti di nove neonati sepolti in vasi di fiori e secchi arrestando una donna con l’accusa di omicidio colposo.

 

Pochi giorni prima una neonata era stata trovata morta in un bagno pubblico a Magdeburgo e un neonato sul nastro trasportatore di un’azienda di riciclaggio a Gütersloh. Nel giugno 2005, un passante in Bassa Sassonia ha trovato un neonato in un sacchetto di plastica. Negli stessi giorni, in austria, le autorità avevano arrestato i genitori di almeno tre dei quattro neonati i cui corpi erano stati trovati in un congelatore e in secchi pieni di cemento.

 

Il fenomeno dei bambini segretamente nati e sepolti sembra, quindi, un pattern definito.

 

La questione si aggiunge a quella, indagata da Renovatio 21, dei ritrovamenti di misteriosi feti in barattolo in luoghi pubblici, che dura da decenni, senza che nessuno sappia darne una spiegazione.

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Immagine generata artificialmente

 

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